Ultima modifica 28.03.2019

Sotto il termine Potentilla vengono raggruppate due piante particolarmente ricche in tannini, rispettivamente chiamate:

tormentilla (Pontetilla tormentilla Nec. = P. erecta L. Rau.)

e argentina (Potentilla anserina L.).

potentilla anserina - ArgentinaEntrambe le droghe trovano impiego nel trattamento della diarrea e degli stati infiammatori del cavo orale; per le sue proprietà spasmolitiche, la potentilla anserina viene inoltre raccomandata nei casi di dismenorrea su base spastica. Assai simili sono anche i dosaggi e le modalità d'uso; la commissione E tedesca raccomanda infatti di assumere 4-6 grammi di droga al giorno, sia per la tormentilla che per l'argentina. Non dissimili risultano infine i possibili effetti collaterali, perlopiù localizzati a livello gastrico con comparsa di nausea e vomito in soggetti predisposti.

Potentilla anserina

Nome botanico: Pontetilla anserina L.

Nomi comuni: Potentilla, Anserina, Argentina

Famiglia: Rosacee

Droga: pianta intera

 

Pianta erbacea perenne diffusa nelle zone erbose ed acquitrinose pedemontane. Presenta foglie pennato composte con foglioline dal margine seghettato, e fiori di un giallo molto intenso a 5 petali (contrariamente ai 4 della Pontetilla tormentilla).

 

PRINCIPI ATTIVI PROPRIETÀ

Tannini (6-10%), con prevalenza di
tannini ellagici

Fitosteroli, triterpeni (tormentolo)

Flavonoidi e leucoantocianidine

Astringenti

Antinfiammatorie

Spasmolitiche



INDICAZIONI PRINCIPALI: per la ricchezza in tannini, l'uso principale dell'argentina è come rimedio astringente, prezioso nelle forme diarroiche.

Risultano indicazioni anche per la sua attività spasmolitica a livello del tratto gastro-intestinale ed uterino, che la rende utile contro i crampi addominali (disturbi del tratto gastro-enterico caratterizzati da spasmi) e le mestruazioni dolorose (dismenorrea).

 

ULTERIORI INDICAZIONI: la potentilla anserina è indicata nel trattamento sintomatico dei processi infiammatori che interessano le mucose orofaringee; sempre sotto forma di risciacqui, contribuisce a lenire il mal di denti. Come droga tanninica, può essere utilizzata per lavaggi esterni in presenza di ferite, ed interni nei casi di leucorrea.

La radice essiccata di argentina trova impiego come base per decotti ad azione stimolante, tonica e carminativa.

 

NOTE: l'aggettivo astringente spetta a tutte quelle sostanze che, usate internamente o esternamente, provocano un'azione costrittrice sui vasi sanguigni, ostacolando la vasodilatazione ed il conseguente aumento di permeabilità vascolare che accompagna i fenomeni flogistici.

La capacità astringente è tipica delle droghe ricche in tannini, come appunto l'argentina.

Se applicati topicamente sulla cute o sulla mucosa danneggiata, i tannini si legano tenacemente alle proteine delle cellule epiteliali. Una volta entrati a contatto con la mucosa intestinale, pertanto, i tannini ne diminuiscono la permeabilità, producendo un effetto astringente particolarmente utile in presenza di diarrea. A questo e ad altri livelli, la coagulazione proteica conduce alla formazione di uno strato protettivo ed antisecretivo, utile per impedire il passaggio di microrganismi patogeni e placare l'infiammazione locale.

 

MODALITA' D'USO E POSOLOGIA:

Infuso (per uso interno nelle forme diarroiche): 3 grammi di droga per tazza (150 ml), da assumersi più volte al giorno.

Decotto (per uso interno come antispasmodico): 2-3 grammi di droga per tazza (150 ml), da assumersi più volte al giorno.

Decotto (per risciacqui, gargarismi, impacchi ed uso topico): 50 grammi di droga per litro d'acqua.

Polvere / estratto secco: 3-6 grammi di droga al giorno divisa in tre assunzioni, secondo quanto consigliato dall'erborista o dall'etichetta del prodotto.

 

EFFETTI COLLATERALI, CONTROINDICAZIONI, AVVERTENZE

 

Contattare il medico se la diarrea persiste dopo tre - quattro giorni di trattamento con argentina. Considerata l'assenza di dati certi sul profilo di tossicità in simili condizioni, se ne sconsiglia l'impiego in gravidanza, allattamento e al di sotto dei 14 anni.

L'utilizzo di preparati vegetali, inclusi quelli a base di potentilla anserina, può interferire negativamente con l'assorbimento di altri farmaci, aumentandone o diminuendone l'effetto terapeutico. Si consiglia quindi di assumere tale rimedio a distanza di almeno 2-3 ore dall'assunzione di medicinali.

In pazienti sensibili, il trattamento con argentina può causare episodi di nausea e vomito, ed aumentare l'irritazione gastrica.