Papaya
Ultima modifica 30.10.2020
INDICE
  1. Nome Scientifico
  2. Famiglia
  3. Papaya: l’Albero
  4. Papaya: il Frutto
  5. Fitoterapia
  6. Altri Usi
  7. Papaya - Proprietà ed Effetti - Usi in Erboristeria

Nome Scientifico

Carica papaya 

Famiglia

Caricaceae

Papaya: l’Albero

La papaya, o papaia, è un piccolo albero di 3-10 metri, originario dell'America centrale e diffuso un po' in tutte le regioni tropicali e subtropicali (Brasile, Florida, India, Indonesia, Sri Lanka).
Simile, nell'aspetto, alle palme, questa pianta è percorsa da numerosi canali laticiferi e porta, sul tronco, le cicatrici delle foglie cadute.

Papaya: il Frutto

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Il frutto della papaya intesa come albero è la papaya (o papaia), una grossa bacca arrotondata od ovoide che può pesare fino a 10 kg. A maturità è di colore verde-giallastro e contiene una polpa di colore arancio, ricca di semini neri ricoperti da mucillagine.

La papaya prende nomi diversi a seconda del luogo in cui viene coltivata: capote (Messico), mamao (Brasile), fruta bomba (Cuba), lech (Portorico), passiflora delle Molucche ecc.
Le varietà più conosciute sul mercato italiano sono: Solo, Hortus Gold, Cera, Kagdum, Semangka.

La papaya è un frutto tropicale, apprezzato in tutto il mondo per il suo sapore, succoso e rinfrescante, a metà strada tra l'albicocca ed il melone.

Se si tratta di papaya italiana, è meno dolce ed un po' più insipida.
Se acerba va conservata a temperatura ambiente, poiché l'elevata concentrazione di papaina impedisce al frutto, colto acerbo, di raggiungere in fretta un'adeguata maturazione.  

La papaya può essere consumata cruda, cotta, come ingrediente base per preparare conserve e marmellate oppure dare, per fermentazione, una specie di acquavite.

Dal punto di vista nutrizionale il frutto è un'ottima fonte di antiossidanti, grazie al buon contenuto di licopene e Vitamina A, C ed E. Discreta anche la presenza di folatifibre e potassio.

Per approfondire: Papaia - Papaya: Valori Nutrizionali Per approfondire: Papaya Fermentata: Proprietà e Come Usarla

Fitoterapia

Papaya: Utilizzi in Fitoterapia

In fitoterapia, la droga è costituita dal lattice essiccato o papaina bruta, ricavato per incisione dai frutti immaturi (un frutto di dimensioni medie fornisce circa 100 grammi di lattice). Da questo si ottiene, per dissoluzione nell'acqua e precipitazione in alcol, la papaina purificata, chiamata anche papaiotina.
La papaina purificata ha una forte attività proteolitica e viene per questo utilizzata nelle insufficienze gastriche e duodenali. Ha, infatti, le medesime proprietà della pepsina, un enzima gastrico fondamentale per la digestione delle proteine; a differenza della pepsina, però, che per espletare la propria funzione richiede la presenza di acido cloridrico, la papaina è attiva anche in ambiente neutro o basico.

La papaina, che si può ricavare anche da altre parti della pianta come le foglie o i semi, ha proprietà antielmintiche e come tale viene tradizionalmente utilizzata contro i parassiti intestinali.

Per approfondire: Papaina: Cos'è? Proprietà e Impieghi

Altri Usi

Altri Impieghi della Papaina

Oltre che nella cura di problemi digestivi, la papaina viene impiegata come detergente nella rimozione dei depositi proteici dalla superficie delle lenti a contatto.
In cucina i semi macinati di papaya sono utilizzati per intenerire e profumare le carni.

Papaya - Proprietà ed Effetti - Usi in Erboristeria

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