Ultima modifica 23.01.2020

L'enotera - Oenothera biennis, fam. Onagraceae - è una pianta erbacea bienne alta fino a 150 centimetri.

Originaria dell'America settentrionale, ma oggi cosmopolita, l'enotera predilige i luoghi aridi e sabbiosi. Le foglie, opposte e lanceolate, sono lunghe circa 10 - 20 cm e presentano un margine irregolarmente dentato; i fiori, di colore giallo, si raccolgono in un'infiorescenza apicale che sboccia di sera.

EnoteraL'enotera è nota anche come bella di notte, primula di sera, rapunzia ed enagra. Dai semi di questa pianta si ricava il famoso olio di enotera, che insieme a quello di borragine rappresenta un'ottima fonte di acido gamma-linolenico (o GLA, un grasso semiessenziale, prodotto nell'organismo a partire dall'acido linoleico per opera dell'enzima delta-6-desaturasi, la cui attività diminuisce con l'invecchiamento e durante varie condizioni patologiche). La composizione acidica media vede una netta prevalenza di acidi grassi poilinsaturi della serie ω-6: un 65-80% di acido cis-linoleico, un 2-16% di acido gamma-linolenico, un 8% di acido oleico, un 7% di acido palmitico ed altri acidi grassi percentualmente inferiori.

Grazie alla sua particolare ricchezza in acidi grassi polinsaturi, ed in particolare di GLA, l'olio di enotera viene proposto come integratore alimentare per il trattamento di svariate condizioni, tra le quali ricordiamo: sindrome premestruale, dermatite atopica, artrite reumatoide, dolore al seno associato al ciclo mestruale, sintomi della menopausa, diabete e malattie coronariche. L'acido gamma-linolenico può infatti sopprimere l'infiammazione inibendo la sintesi di prostaglandine pro-infiamamtorie (PGE2) e leucotrieni, nonché producendo prostaglandine della serie 1 (PGE1) dotate di attività antiaggregante piastrinica, cardioprotettiva, antiaterogena, vasodilatatrice ed antiflogistica. L'applicazione maggiormente studiata dell'olio di enotera riguarda il trattamento della dermatite atopica; esistono a tal proposito risultati discordanti. E' possibile che l'attività antinfiammatoria dell'olio di enotera venga potenziata da una dieta a basso carico glicemico e ricca di pesce; al contrario, l'eccesso di zuccheri ed il ridotto apporto di EPA e DHA potrebbero ridimensionare l'azione antinfiammatoria di questo supplemento alimentare. Per una serie di ragioni biochimiche dovute alla trasformazione dell'acido gamma linolenico, prima in DGLA (che ha effetti antiflogistici) e poi in arachidonico (che ha effetti pro-infiammatori), è stata proposta la contemporanea associazione di EPA e GLA per rallentare la conversione del DGLA (ottenuto da quest'ultimo) in acido arachidonico. Raccomandata anche l'associazione con vitamina E per controllare la produzione di radicali liberi.

L'olio di enotera è un potente inibitore della 5-alfa-reduttasi, sia di tipo I che di tipo II, e potrebbe quindi esercitare un certo effetto benefico nella prevenzione dell'acne, dell'ipertrofia prostatica e della caduta dei capelli.

L'olio di enotera viene generalmente standardizzato in acido gamma-linolenico e commercializzato in opercoli. Le dosi consigliate sono di 6-8 grammi nell'adulto e 2-4 grammi nel bambino; la somministrazione è orale. In genere, i dosaggi vengono calibrati in modo da fornire 160-400 grammi di acido gamma linolenico al giorno.

L'olio di enotera è ben tollerato dalla maggioranza delle persone; lievi effetti collaterali includono mal di testa e problemi gastrointestinali (dispepsia, nausea, feci molli). Da utilizzare con prudenza e sotto stretto controllo medico in presenza di schizofrenia. Considerata la serietà di alcune condizioni per le quali l'olio di enotera trova indicazione, si raccomanda in ogni caso un preventivo consulto medico.