Tramite i lignani le piante si difendono dall'aggressione dei microrganismi; anche il corpo umano può tuttavia beneficiare delle loro proprietà antibatteriche, antifungine e antifeedant.
Proprietà e Impieghi
Oltre che in ambito erboristico, i lignani rappresentano delle sostanze di enorme interesse anche in campo farmacologico, grazie alle loro proprietà antitumorali.
Insieme agli isoflavoni e ai cumestani, i lignani appartengono alla classe dei fitoestrogeni, sostanze che sembrano
concorrere all'abbassamento del rischio di cancro alla mammella , di malattie cardiovascolari ed anche di cancro alla prostata e di quello colon-rettale.
Ai lignani viene dunque riconosciuta la capacità di prevenire e contrastare alcune forme tumorali ed in particolar modo il cancro alla prostata, al colon e quello della pelle. Esercitano inoltre un'azione protettiva contro agenti epatotossici, malattie cardiovascolari e del sistema immunitario.
Concludiamo questo capitolo ricordando che quando si parla di cancro non esistono pozioni magiche o "alimenti speciali" e che la prevenzione si attua, non solo seguendo una dieta ricca di lignani, isoflavoni e di antiossidanti, ma anche adottando uno stile di vita più attento e rispettoso del nostro bene più prezioso: la salute.
Lignani negli alimenti
A differenza degli isoflavoni (famosi quelli della soia), i lignani non sono associati alla frazione proteica ma a quella polisaccaridica non amidacea della pianta. Queste sostanze sono presenti in elevata quantità nei semi di sesamo ed in quelli di lino; raggiungono concentrazioni superiori nei cereali integrali rispetto a quelli raffinati.