La soia rappresenta la migliore fonte di isoflavoni per costo, concentrazione e reperibilità. Va detto, tuttavia, che non tutti i prodotti derivanti dai semi di questa leguminosa ne sono ugualmente ricchi. Le fonti migliori sono il tofu, il tempeh, il miso, il latte, la farina e le proteine di soia. Olio, gelati ed
hamburger a base di soia sono invece poveri di isoflavoni.
Modo d'Uso
Quanti assumerne con la Dieta?
La maggior parte degli studi condotti per accertare le proprietà della soia hanno previsto la somministrazione di 40-60 grammi di proteine di soia al giorno. Tale dose si è dimostrata efficace nel ridurre le vampate di calore, anche se mediamente sono state necessarie dalle quattro alle sei settimane per ottenere i primi risultati tangibili.
Integratori
Se si decidesse di utilizzare integratori a base di isoflavoni di soia, si raccomanda un'assunzione compresa tra i 60 e gli 80 mg al giorno, anche se alcuni autori consigliano dosaggi
superiori.
Va detto, comunque, che esistono poche evidenze che i supplementi a base di isoflavoni abbiano gli stessi effetti degli alimenti ricchi di queste sostanze. In attesa di ulteriori indagini occorre tener presente che nel campo della fitoterapia il principio attivo (ad es. isoflavoni) isolato dal suo fitocomplesso (ad es. l'insieme di sostanze contenute nella soia) dimostra, a parità di dose, quasi sempre un'efficacia minore. E' lo stesso motivo per cui i medici affermano che è meglio soddisfare il proprio fabbisogno vitaminico consumando regolarmente frutta e verdura
piuttosto che attraverso l'assunzione di supplementi specifici.
Alimenti ricchi di Isoflavoni
Una porzione media dei tradizionali alimenti a base di soia apporta dai 20 ai 30 mg di isoflavoni.
Reinli K. And Block G. Nutr Cancer 26:123-148 (1996)
Effetti Collaterali
Raramente questi alimenti o gli integratori a base di isoflavoni hanno effetti tossici o provocano effetti collaterali. Secondo gli ultimi studi, anche le segnalazioni sul possibile effetto gozzigeno sarebbero prive di fondamenti.
Se si decide di aumentare l'assunzione di cibi a base di soia è comunque buona regola farlo in modo graduale, per dare il tempo alla flora batterica intestinale di adattarsi al nuovo cibo.