Ultima modifica 02.04.2020

Generalità

Botanica e descrizione

Graviola è il nome con cui le popolazioni di lingua portoghese indicano l'albero Annona muricata, fruttifero sempreverde appartenente alla famiglia delle Annonaceae, tipico delle foreste tropicali.

Utilizzi

GraviolaI frutti deliziosi della graviola, morbidi e succosi, riconoscono svariati impieghi alimentari; ad esempio, possono essere consumati interi o come base per la produzione di frullati, succhi, cocktail, sorbetti e gelatine; utili per regolarizzare l'intestino, godono anche di proprietà lassative.
E' tuttavia nella corteccia, nelle foglie, nelle radici, nei semi e nei ramoscelli, che la graviola racchiude le maggiori quantità di molecole dalle possibili applicazioni mediche.

Indicazioni

Quando usare la graviola?

Le indicazioni scientificamente fondate per l'uso della graviola sono molto diverse da quelle ipotizzate o suggerite dalla medicina tradizionale.

Infatti, in base alla medicina popolare dei luoghi di origine, gli integratori di graviola sono indicati per i disagi di tipo gastrico, per la febbre o come sedativo. Per contro, secondo le teorie mediche più occidentali, si tende a consigliare l'utilizzo della graviola per il trattamento di: cancro, iperuricemia, mal di schiena, reumatismi, diabete, disagi immunitari, eczema e atre patologie cutanee. A tal proposito, va detto che non esistono fondamenti scientifici a riguardo, tanto che - secondo la FDA (Food and Drug Administration) - la graviola non sarebbe utile a trattare, curare o prevenire qualsiasi malattia.

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato la graviola nel corso degli studi?

I principi farmacologici caratteristici della graviola sono le acetogenine annonacee, molecole considerate responsabili dei sorprendenti effetti antitumorali e antivirali, dimostrati in vitro, ma tuttora privi di conferme in vivo. Entriamo più nel dettaglio:

  • Una di queste sostanze, la cis-annonacina, ha dimostrato un effetto citotossico (capacità di danneggiare le cellule, in questo caso tumorali) nei confronti di linee cellulari dell'adenocarcinoma del colon, 10.000 volte superiore a quello dell'Adriamicina (Doxorubicina), chemioterapico usato nel trattamento di una vasta famiglia di forme tumorali
  • Gli estratti etanolici della graviola si sono dimostrati efficaci contro:
  1. Il virus Herpes symplex
  2. Il protozoo responsabile della leishmaniosi
  3. Il mollusco di acqua dolce Biomphalaria glabrata, ospite del verme parassita Schistosoma mansoni.
  • In vitro, le acetogenine estratte dalla graviola hanno dimostrato importanti effetti citotossici contro cellule cancerose del fegato (epatoma), del seno (MCF-7), della prostata (PC-3), del pancreas (PACA-2), del polmone (A-549) e del colon (HT-29).
  • Purtroppo, non esistono a tutt'oggi studi su larga scala che confermino le proprietà antitumorali della graviola sulla specie umana, come del resto dimostra la mole piuttosto esigua di studi reperibili su pubmed.
    Per contro, in molti siti internet si narrano aneddoti su un tentativo fallito di brevettare alcune acetogenine da parte di un'importante industria farmaceutica, che dopo 7 anni di studi abbandonò il progetto per l'incapacità di sintetizzare molecole specifiche e brevettarle.
    Allo stesso tempo, si decantano le notevoli proprietà antitumorali della graviola e la mancanza degli effetti collaterali tipici dei farmaci chemioterapici (affermazione non del tutto esatta).
    Aldilà delle considerazioni più maliziose e dei piani marketing, non dobbiamo dimenticare:

    1. L'assenza di studi clinici significativi sull'uomo;
    2. La possibile interferenza con concomitanti terapie chemioterapiche;
    3. Le difficoltà di standardizzazione dei principi attivi, legate agli innumerevoli fattori che influenzano la resa in attivi della pianta, ma anche a possibili sofisticazioni.

    Caratteristiche nutrizionali del frutto graviola

    Il frutto di graviola contiene notevoli quantità di vitamina C, vitamina B1 e vitamina B2.

    Polpa cruda di graviola
    Graviola Succo

    Valori nutrizionali per 100 g

    Energia

    66 kcal

     

    Carboidrati totali

    16,84 g

     

     

    Zuccheri semplici

    13,54 g

     

    Grassi

    0,3 g

     

    Proteine

    1,0 g

     

    Fibre

    3,3 g

     

    Vitamine

    Tiamina o B1

    0,07 mg

    6%

    Riboflavina o B2

    0,05 mg

    4%

    Niacina o PP o B3

    0,9 mg

    6%

    Acido pantotenico o B5

    0,253 mg

    5%

    Piridossina o B6

    0,059 mg

    5%

    Acido folico

    14,0 μg

    4%

    Colina

    7,6 mg

    2%

    Acido Ascorbico o C

    20,6 mg

    25%

    Minerali

    Calcio

    14,0 mg

    1%

    Ferro

    0,6 mg

    5%

    Magnesio

    21,0 mg

    6%

    Fosforo

    27,0 mg

    4%

    Potassio

    278,0 mg

    6%

    Sodio

    14,0 mg

    1%

    Zinco

    0,1 mg

    1%


    Dosi e Modo d'Uso

    Come usare la graviola?

    La modalità di somministrazione prediletta per la graviola è interna, per via orale.
    Il tipo farmacologico maggiormente utilizzato è la capsula di estratto secco, con peso di 650 mg, che dev'essere assunto in quantità di 1-1,5 g die, possibilmente diviso in due somministrazioni (gli altri ingredienti delle capsule sono: gelatina, farina di riso, cellulosa, acido stearico).
    Un'altra tipologia di integratore a base di graviola è lo sciroppo rinforzato con minerali e vitamine.
    Si consiglia di ciclizzare il trattamento, ad esempio assumendo il prodotto per 3 settimane seguite da una di pausa.

    Effetti Collaterali

    La graviola tende a produrre effetti collaterali non trascurabili, come:

    Tra i “possibili” effetti collaterali, invece, si sottolineano:

    In caso di utilizzo prolungato, l'effetto antibatterico potrebbe alterare la normale flora batterica intestinale.

    Controindicazioni

    Quando non dev'essere usata la graviola?

    L'utilizzo di graviola è sconsigliato in caso di:

    Si consiglia di usare prudenza nei pazienti in trattamento farmacologico.

    Interazioni Farmacologiche

    Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto di la graviola?

    La classe di farmaci con la quale può interagire la graviola è quella degli antipertensivi/ipotensivi, che si suddividono in:

    Precauzioni per l'Uso

    Cosa serve sapere prima di prendere la graviola?

    Per quanto esposto nell'articolo, è a dir poco essenziale che ogni eventualità d'utilizzo venga preventivamente discussa con personale sanitario esperto e informato sulle modalità d'uso, sui potenziali effetti collaterali e sulle interazioni farmacologiche della graviola (in particolare se si soffre di condizioni mediche o psichiatriche particolari).
    Ricordiamo ancora una volta che la graviola non si presta all'uso prolungato.

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