Ginseng: Benefici, Proprietà e Controversie
Cos'è
Cos'è e il ginseng
Il termine ginseng designa numerose specie appartenenti alla famiglia delle Araliaceae. Nella medicina cinese, la droga ricavata da queste piante, costituita dalle radici, ha alle spalle una tradizione millenaria, fatta dei più svariati impieghi terapeutici.
Il nome ginseng deriva dalla parola cinese "rensheng" che significa "uomo", scelta con tutta probabilità per sottolineare la struttura vagamente antropomorfa della radice.
Uso tradizionale di ginseng
Considerato un rimedio quasi universale, il ginseng veniva usato soprattutto contro l'invecchiamento, i disturbi gastrointestinali e come preparato afrodisiaco e rivitalizzante. La straordinaria fama di droga-panacea e il fascino misterioso della sua origine orientale hanno contribuito a decretarne il successo nei nostri mercati. Inizialmente spinti dalla loro presunta abilità nel risvegliare desideri assopiti, gli estratti di ginseng sono ormai presenti in numerosi complementi alimentari, in gran parte destinati a persone convalescenti, sportivi e anziani. Non è quindi un caso che il ginseng sia considerato il prodotto erboristico più utilizzato al mondo.
Cenni Storici
Il controllo dei campi di ginseng in Cina e Corea divenne oggetto di contesa già nel XVI secolo.
Nel 1900 la domanda commerciale superò l'offerta, ovvero la disponibilità di ginseng selvaggio; fu così che la Corea iniziò la coltivazione commerciale di ginseng, che continua ancora oggi.
Nel 2010 sono state prodotte da Cina, Corea del Sud, Canada e Stati Uniti circa 80.000 tonnellate di ginseng per il commercio internazionale.
I migliori integratori di Ginseng
Tra i molti integratori a base di Ginseng in commercio, alcuni riscuotono particolari consensi da parte della platea degli acquirenti. Ecco una breve selezione di alcuni di essi, tra quelli disponibili per l'acquisto online:
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L'integratore di Ginseng di VegaVero è altamente dosato, con 600 mg di estratto di foglie di Panax Ginseng (8:1) per capsula. Ogni capsula contiene quindi un equivalente di 4800 mg di polvere di Ginseng. Le proprietà benefiche sono dovute al suo contenuto di saponine, che includono i ginsenosidi. Per questo l'azienda utilizza un estratto titolato al 20% di ginsenosidi. Al contrario di altri, questo prodotto è privo di additivi, non ha OGM ed è adatto ai vegani. In una confezione ci sono 120 capsule. Dosaggio consigliato: 1 capsula ogni giorno.
Tipi
Tipi di Ginseng
Di ginseng se ne conoscono 11 specie. Classificate per luogo di origine, quelle più note e utilizzate sono:
- Asiatiche: Panax ginseng coltivato in Cina, P. schinseng o ginseng cinese, P. pseudo-ginseng che cresce in Nepal e nell'Imalaia orientale, P. notoginseng coltivato in Cina, P. japonicus, P.vietnamensis;
- Americane: Panax quinquefolius equivalente al ginseng asiatico per impieghi, aspetto e composizione
- Siberiane: Eleutherococcus senticosus, differente per costituzione chimica ma simile per proprietà terapeutiche.
Tra tutte, la specie più utilizzata e studiata è il Panax ginseng.
Il termine ginseng è talmente popolare da essere sfruttato impropriamente, dal punto di vista commerciale, per identificare specie del tutto differenti, come ginseng delle Ande (Maca) o ginseng femminile (Dong Quai).
Composizione e Proprietà
Composizione nutrizionale del ginseng
Le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi elementi attivi, contenuti nelle sue radici.
Oltre a un buon livello di vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), va segnalata la presenza di ginsenosidi o panaxosidi (glicosidi steroidei e saponine triterpeniche) e di gintonina (frazione di una glicoproteina), considerate i principi attivi della droga.
Nota: il ginseng siberiano è di consistenza legnosa, non carnosa, e non contiene ginsenosidi bensì eleuterosidi.
Proprietà benefiche del ginseng
Proprietà afrodisiache del ginseng
Superato l'iniziale entusiasmo per le sue conclamate virtù afrodisiache, peraltro ancora in attesa di conferme scientifiche, si sono susseguiti numerosi studi per indagarne le reali proprietà curative.
Proprietà curative del ginseng
Dalle ricerche sul ginseng, eseguite soprattutto in Oriente (in seguito capiremo meglio perché), sono emersi elementi che ne hanno proposto l'utilizzo nel trattamento di diverse malattie e disagi fisici, come:
- Diabete mellito di tipo II;
- Ipotensione;
- Gastrite;
- Insonnia;
- Affaticamento;
- Eccesso di stress.
Altre proprietà del ginseng
Agli estratti di ginseng sono stati attribuiti (in maniera non sempre giustificabile) anche effetti:
- Antiossidanti;
- Antipiretici;
- Ipocolesterolemiche;
- Probiotici;
- Radioprotettivi;
- Anticancerogeni;
- Antinfiammatori;
- Miglioramento della memoria;
- Riduzione dei sintomi della menopausa.
Controversie
Insufficienza di studi e interessi economici
Molti di questi effetti, dimostrati solamente sugli animali, sono ancora in attesa di conferme scientifiche; inoltre, la qualità e la neutralità degli studi condotti nei Paesi dell'est asiatico è stata messa in discussione.
Un altro problema deriva dagli enormi interessi economici che ruotano intorno a questa pianta e che spingono per il riconoscimento delle sue presunte proprietà terapeutiche. Il commercio del ginseng interessa 35 nazioni (la Cina è il maggior consumatore), con un fatturato superiore a 2 miliardi di dollari, di cui la metà proviene dalla Corea del Sud (valori del 2013).
Tutto ciò spiega come mai in proposito esistano opinioni differenti, che vanno dall'eccesso di entusiasmo all'esagerato scetticismo.
Ginseng: aumenta il cortisolo?
Il ginseng è tradizionalmente considerato una droga tonica o adattogena (sinonimo tecnico), in quanto utile per potenziare le difese immunitarie e migliorare le capacità fisiche e mentali. Diversi studi condotti su animali hanno dimostrato che il ginseng influenza l'asse ipotalamo-ipofisi, aumentando il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione surrenale di cortisolo od "ormone dello stress". Il cortisolo migliora la risposta agli stress psicofisici, promuovendo la degradazione del glicogeno, delle proteine muscolari e stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale.
Ossido nitrico ed effetto afrodisiaco del ginseng
Il presunto effetto afrodisiaco del ginseng sembra legato alla sua capacità di aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene; la conseguente vasodilatazione permetterebbe di ottenere un'erezione più vigorosa.
Tra le varie specie, la medicina Cinese associa le maggiori proprietà afrodisiache al ginseng rosso, la cui colorazione è dovuta, semplicemente, al trattamento della radice con vapore (120-130°C per circa 2-3 ore) e alla successiva essicazione.
Reale utilità nella cura del diabete
Numerosi studi evidenziano i benefici del ginseng in topolini diabetici, ma non esiste un numero altrettanto esteso di ricerche sugli uomini che confermi le sue proprietà ipoglicemizzanti (i ginsenosidi sembrano favorire la sintesi pancreatica di insulina e aumentare la produzione di trasportatori del glucosio nel fegato; i panaxani (polisaccaridi) sembrano invece diminuire la sintesi di glucosio a livello epatico e aumentare il suo utilizzo nei vari tessuti corporei).
Dose Consigliata
Quanto ginseng assumere?
La dose consigliata di ginseng corrisponde a 200 mg al giorno di estratto secco o da 0,5 a 2 g al giorno di radice secca.
Effetti Collaterali
Effetti collaterali del ginseng
Il consumo ginseng è considerato abbastanza sicuro e l'incidenza degli effetti avversi sembra essere inferiore quando viene utilizzato nel breve termine.
Maggiori preoccupazioni riguardano il consumo sistematico, che può causare effetti collaterali di tipo nervoso e digestivo.
Si tratta di reazioni avverse che sulla popolazione si presentano, come per avviene per molti rimedi erboristici - fitoterapici, in maniera disordinata ed estremamente soggettiva.
Peraltro, gli effetti collaterali legati all'ingestione del ginseng si correlano prevalentemente all'assunzione di megadosi (15 g di estratto secco).
- Il quadro sintomatologico LIEVE più comune mostra uno o più dei seguenti fattori: secchezza della bocca e delle labbra, euforia, irrequietezza, irritabilità, tremore, palpitazioni, offuscamento della vista, mal di testa, insonnia, aumento della temperatura corporea, aumento della pressione arteriosa, edema, diminuzione dell'appetito, capogiri, prurito, eczema, diarrea prime ore del mattino, sanguinamento e affaticamento;
- Il quadro sintomatologico GRAVE può includere: nausea, vomito, irritabilità, irrequietezza, incontinenza urinaria e intestinale, febbre, aumento della pressione sanguigna, aumento della respirazione, diminuzione della sensibilità e la reazione alla luce, riduzione della frequenza cardiaca, cianosi del viso, arrossamento, crisi epilettiche, convulsioni e delirio.
Interazioni Farmacologiche
Si può prendere il ginseng con i farmaci?
È necessario prestare attenzione all'utilizzo di ginseng contemporaneamente a: fenelzina, warfarin, gleevec (chemioterapico, al quale accompagna epatotossicità), lamictal (anticonvulsivante), ipoglicemizzanti orali, insulina iniettabile, digossina, ormoni e caffeina o altri stimolanti.
Controindicazioni
Quando evitare il ginseng?
Il ginseng dovrebbe essere evitato da:
Esiste, anche se non è molto diffusa, una forma di ipersensibilità allergica al ginseng.
Riassunto
Riportiamo, per concludere, una tabella tratta da una rewiev di David Kiefer e al. (Am Fam Physician. 2003 Oct 15;68(8):1539-42), scelta per la semplicità e la cautela con cui riassume le principali proprietà del ginseng.
Efficacia | Miglioramento della funzionalità psicologica: efficace, sebbene ci siano alcune ricerche di segno opposto |
Aumento delle prestazioni atletiche: inefficace | |
Potenziamento delle difese immunitarie: efficace | |
Ipoglicemizzante: azione modesta, numerose evidenze scientifiche su animali da laboratorio, limitate negli umani | |
Effetti collaterali | Sintomi come nausea, diarrea, euforia, insonnia, mal di testa, ipertensione, ipotensione, dolore mammario, sanguinamenti vaginali e sbalzi pressori, possono comparire per l'ingestione di dosaggi particolarmente elevati (15 g, cioè 30-75 volte superiori alle dosi consigliate). Sono stati registrati anche casi di allergia. |
Interazioni | Cautela nell'utilizzo simultaneo di ginseng e fenelzina [Fenelzina (un psicofarmaco)], Warfarin [Coumadin (un anticoagulante)], ipoglicemizzanti orali, insulina, digossina, ormoni e caffeina. E' controindicato a chi soffre di ipertensione o emorragie. |
Dosaggio | Estratto standardizzato: mediamente è di 200 mg al giorno |
Radice secca di ginseng (per infusi o masticabile): da 0,5 a 2 g al giorno | |
Costo | Dai 15 ai 20 dollari per un mese di supplementazione a dosaggi di 200 mg di ginseng al giorno |
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