Ultima modifica 20.01.2020

Generalità

La fucoxantina è una molecola naturale salita agli onori della cronaca per la presunta capacità di ridurre il grasso in eccesso, soprattutto a livello addominale.

Si tratta di un pigmento vegetale, un carotenoide tipico delle alghe brune a cui conferisce la caratteristica colorazione, sovrapponendosi alle verdi tonalità della clorofilla (vedi figura).
fucoxantinaLe più comuni e generose fonti di fucoxantina sono l'Undaria pinnatifida (wakame), la Laminaria japonica (Ma-kombu) e l'Hijikia fusiformis (Hijiki), tutte alghe molto utilizzate nella cucina orientale.

Quantità inferiori di fucoxantina si trovano anche in alcune alghe rosse e verdi.
La concentrazione di fucoxantina nelle alghe, comprese le brune, risulta comunque nettamente inferiore rispetto alle dosi utilizzate per indagarne le caratteristiche funzionali negli animali.
Per raggiungere simili quantitativi, sarebbe infatti necessario assumere questi alimenti in dosi tali da renderli tossici, a causa della grande quantità di iodio ingerito e del conseguente rischio di ipertiroidismo; non dobbiamo inoltre dimenticare le numerose segnalazioni secondo cui per le alghe ed i prodotti derivati vige un concreto pericolo di contaminazione da arsenico.

Aldilà di ciò e del loro contenuto in fucoxantina, le alghe rappresentano comunque un'ottima fonte di iodio (che alle dosi opportune è essenziale per stimolare l'attività tiroidea ed il metabolismo basale) e di acido alginico (un polisaccaride che aumenta la densità del contenuto gastrico, stimolando il senso di sazietà ed agendo come blando lassativo di massa).

Indicazioni

Perché si usa la fucoxantina? A cosa serve?

Nonostante il meccanismo d'azione della fucoxantina non sia ancora del tutto noto, da recenti evidenze sperimentali emergerebbe un ruolo biologico particolarmente complesso.
Più precisamente, la fucoxantina eserciterebbe:

  • Un'attività antiossidante diretta, agendo come scavanger dei radicali liberi dell'ossigeno;
  • Un'attività antinfiammatoria, efficace nel ridurre le concentrazioni di citochine infiammatorie come il TNF-alfa e la PGE2, normalmente coinvolte nella genesi del processo flogistico;
  • Un'attività antiobesigena, probabilmente legata alla capacità della fucoxantina di controllare l'attività di PPAR gamma a monte e di termogenine a valle.
    Queste due proteine, note anche come UCP o proteine disaccoppianti, sono normalmente espresse nel tessuto adiposo bruno, un tipo di grasso poco rappresentato nell'uomo.
    Con la loro attività, queste proteine sembrano contribuire alla dissipazione di energia ottenuta dai grassi, sotto forma di calore; sarebbero quindi alla base di un innato meccanismo di difesa del corpo umano dal grasso in eccesso e dal freddo.
  • Un'attività antitumorale, osservata in alcuni studi preliminari su colture cellulari, ed in gran parte legata alla capacità di regolare il ritmo di proliferazione - differenziazione di questi cloni.

Attualmente l'uso principale di fucoxantina è orientato soprattutto alla gestione dell'obesità.

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato la fucoxantina nel corso degli studi?

Le interessantissime proprietà della fucoxantina, non sono state sufficienti a spingere i ricercatori verso l'uso clinico di questa molecola.
Pertanto, la maggior parte dei dati attualmente disponibili deriva soprattutto da evidenze sperimentali, condotte su linee cellulari o su piccoli animali da laboratorio.
Purtroppo, ad oggi (Febbraio 2016), registriamo un solo studio clinico, "Diabetes Obes Metab. 2010 Jan;12(1):72-81." in doppio cieco verso placebo.

In questa sperimentale, la fucoxantina è stata somministrata a un gruppo di 151 donne obese, non diabetiche, in associazione ad olio di melograno, facendo registrare una perdita di peso di 4,9 kg durante un periodo di 16 settimane, con miglioramenti significativi anche negli indici ematici di salute epatica.
Nel corso dello studio è stato utilizzato un prodotto denominato Xantigen-600, contenente 300mg di olio di semi di melograno associato a 300mg di estratto di alghe marine (che apporta 2,4mg di fucoxantina).
La fucoxantina ha anche dimostrato di aumentare il metabolismo basale in maniera dose dipendente fino ad 8 mg.
E' importante notare come tali differenze si siano materializzate soltanto dopo 16 settimane di trattamento (non erano acute), e come la minima dose efficace sia stata quella di 2,4 mg al giorno.
In attesa di ulteriori approfondimenti, la fucoxantina continuerà ad essere utilizzata come ingrediente civetta in molti supplementi alimentari, vale a dire come sostanza inserita nel prodotto non tanto per la sua reale e dimostrata efficacia, quanto per il richiamo commerciale che esercita verso il grande pubblico.

Nel corso dei loro esperimenti [1], alcuni ricercatori giapponesi sono giunti alla conclusione che la fucoxantina promuove la riduzione del grasso addominale in ratti geneticamente obesi. Nello studio, gli effetti della fucoxantina sono stati indagati a dosaggi pari allo 0,1% e allo 0,2% della dieta (che si sono dimostrati egualmente efficaci nel ratto, a patto che nel primo caso venga associata ad un apporto di olio di pesce pari al 6,9%); ciò significa che un essere umano che introduce circa 1.000 grammi di cibo al giorno dovrebbe, in proporzione, assumere 1.000/2.000 mg di fucoxantina/die.
In altri studi, sempre su ratti, la fucoxantina è stata sperimentata a dosaggi 10 volte inferiori (0,02%), ma pur sempre elevati se trasferiti all'uomo (che la dovrebbe assumere in dosi di c.a. 200mg/die).

Se andiamo a leggere il contenuto medio in fucoxantina di specifici integratori alimentari notiamo come questo si aggiri intorno ai 5/10 mg per compressa; se da un lato una simile accortezza preserva il consumatore dai rischi di un ipotetico sovradosaggio, dall'altro si intuisce come la sua efficacia dimagrante risulti quantomeno discutibile.


(1) Maeda H, Hosokawa M, Sashima T, Miyashita K; Dietary combination of fucoxanthin and fish oil attenuates the weight gain of white adipose tissue and decreases blood glucose in obese/diabetic KK-Ay mice; J. Agric. Food. Chem.; 2007 Sep; 55(19):7701-6.

Dosi e Modo d'uso

Come usare la fucoxantina

Al momento non esistono studi in grado di definire con certezza un dosaggio giornaliero di fucoxantina efficace e riproducibile.
Dai vari lavori, il range di utilizzo più frequente è quello compreso tra i 2 e i 5 mg giornalieri.
La biodisponibilità nell'uomo - espressa in termini di aumento dei livelli plasmatici di fucoxantina dopo assunzione per via orale - risulterebbe assai modesta. Di conseguenza, per superare tale ostacolo, si ricorre generalmente all'associazione di fucoxantina con una fonte alimentare di grassi (in genere un olio vegetale).
A tali dosaggi, la quantità di iodio ingerita si avvicinerebbe molto a quella raccomandata; pertanto, sarebbe opportuno evitare la contestuale assunzione di alimenti contenenti iodio.

Effetti Collaterali

Nonostante il corretto uso della fucoxantina sia risultato generalmente ben tollerato, sarebbe opportuno ricordare i potenziali effetti collaterali, sia di natura metabolica che tossica, legati all'eventuale ingestione di alimenti contenenti fucoxantina in grandi quantità.

Tali effetti sono riconducibili alla massiva presenza di iodio, che - se assunto in eccesso - disturba la tiroide e può provocare alcune forme di ipertiroidismo.

Anche negli integratori, non sempre la sostanza è pura; più spesso si usano estratti di Undaria pinnatifida titolati al 10% in fucoxantina, nei quali è presente anche una non certo trascurabile percentuale di iodio.

Pertanto, la scelta dell'opportuno integratore, in termini di qualità dei prodotti e purificazione, costitiusce un elemento chiave del successo e della tollerabilità del protocollo supplementativo.

Quando non dev'essere usata la fucoxantina?

L'uso della fucoxantina è controindicato in caso di ipersensibilità alla sostanza e di contestuali patologie tiroidee.

Interazioni Farmacologiche

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della fucoxantina?

L'azione metabolica della fucoxantina espone questa molecola ad interazioni farmacologiche degne di nota.
Più precisamente:

Precauzioni per l'uso

Cosa serve sapere prima di prendere la fucoxantina?

L'uso di fucoxantina durante la gravidanza e nel successivo periodo di allattamento al seno, nonché in età pediatrica, dovrebbe essere evitato.
Una stretta supervisione medica, durante l'uso di fucoxantina, sarebbe invece necessaria nei pazienti affetti da patologie di vario genere o sottoposti a contestuale terapia farmacologica.

L'uso di alimenti contenenti fucoxantina, potrebbe apportare grandi quantità di iodio, con possibili conseguenze metaboliche.