Rallentando la digestione e l'assorbimento dell'amido, la faseolamina promuove la riduzione del peso corporeo; può inoltre contribuire a migliorare l'equilibrio glicemico in presenza di diabete di tipo II non scompensato. In particolare, la faseolamina potrebbe essere consigliata dal medico - in associazione ad una dieta corretta e ad una regolare attività fisica - qualora gli esami ematici evidenziassero una leggera iperglicemia (anticamera del diabete mellito di tipo II). Se invece tale malattia è già manifesta, la sola faseolamina non è in genere sufficiente per riportare nella norma il quadro glicemico; in entrambe le situazioni, comunque, dev'essere assunta solamente sotto controllo medico (potrebbe interferire con l'attività di altri medicinali). Un farmaco che agisce in modo simile è l'acarbosio.
Modo d'uso
La faseolamina può essere assunta con la normale dieta - grazie al regolare consumo di fagioli - oppure in forma concentrata sotto forma di integratori specifici; in questi ultimi si trova spesso associata ad altri princìpi attivi che promuovono la riduzione del peso corporeo (chitosano e fibre in genere).
Effetti collaterali
La faseolamina è priva degli effetti collaterali tipici degli integratori con effetto termogenico/stimolante; il mancato assorbimento dell'amido e la presenza di impurità nel prodotto potrebbero comunque determinare lievi disturbi gastrointestinali.