Ultima modifica 18.07.2019

Essiac è il nome di un integratore, generalmente un preparato per tisane, promosso come valido rimedio naturale contro il cancro ed altre malattie.

Strategie di promozione dell'Essiac e di altri rimedi naturali "miracolosi"

Essiac è l'esempio lampante dei tanti prodotti naturali che periodicamente vengono alla ribalta per le loro "proprietà miracolose", magnificate attraverso:

Essiac

  1. libri ed articoli cuciti ad arte intorno al prodotto per dargli una parvenza di scientificità quando di scientifico esiste ben poco (per esempio si citano studi in vitro o pubblicati su riviste non peer-review, finanziati da aziende o persone il cui conflitto di interessi è palese, omettendo di citare gli studi dai risultati contrari);
  2. una tradizione d'uso millenaria che richiama lontanamente la stregoneria, cioè i rimedi utilizzati dai nostri antenati contro le malattie;
  3. una schiera di persone pronte a giurare sull'efficacia del prodotto naturale, testimonianze video commoventi ecc.;
  4. massicce campagne pubblicitarie online e/o strategie commerciali aggressive come il multilevel marketing;
  5. tentativo di creare ed alimentare correnti di pensiero a favore dell'utilizzo del prodotto tramite blog, siti web e social network; a tale scopo si utilizzano: interventi nei gruppi di discussione sovvenzionati da aziende o persone coinvolte nel commercio del prodotto; severa moderazione delle opinioni dissidenti in blog, forum e social network; sfruttamento dell'immagine di professionisti della salute che hanno interessi economici nel magnificare il prodotto...;
  6. utilizzo delle "teorie del complottismo" che affondano solide radici nella crisi economica e nella sfiducia di tanti verso il sistema; in breve, secondo tali teorie, le cause farmaceutiche offuscherebbero, o peggio boicotterrebbero, l'efficacia dei rimedi naturali per vendere i loro farmaci.

In effetti l'Essiac è: a) oggetto di libri ed articoli pseudoscientifici; b) sfrutta la cosiddetta psicologia dello sciamanesimo (si narra che la sua inventrice, l'infermiera canadese Rene Caisse, apprese la formula originale dell'Essiac come rimedio utilizzato da una tribù di nativi americani); c) in Canada, precisamente in Ontario, dove il rimedio nasce e si sviluppa intorno alla metà del secolo scorso, erano molte le persone pronte a giurare di essere guarite dal cancro; d) per tutti gli altri punti ognuno può alimentare o spegnere i propri dubbi soppesando criticamente gli interventi nei principali blog e forum del settore. Proprio cercando in rete è facile imbattersi in un articolo dove un professionista A, esperto in nutriterapia, attacca un collega B reo di aver parlato dell'Essiac come inutile e addirittura dannoso secondo la medicina ufficiale, omettendo di parlare degli studi che ne attestano la possibile efficacia, e senza fornire prove sufficienti a sostegno della pericolosità per la salute. Per farla breve, grazie ai commenti dei lettori, agli occhi di un NON esperto l'articolo sembra una sorta di crocefissione del professionista B: tutti a parlare delle case farmaceutiche e dei loro immani profitti legati alle terapie antitumorali, a gridare allo scandalo, a puntare il dito contro la medicina ufficiale, i medici venduti, ad assumere le vesti dei puri, dei difensori del popolo che subisce costantemente le angherie dei potenti. Considerato che il lettore medio non ha le conoscenze tecniche necessarie per valutare se ha ragione A o B, prima di lasciare simili commenti dovrebbe almeno appellarsi ad un po' di buon senso e confrontare, ad esempio, i curricula dei due esperti. Ebbene, cercando in rete informazioni sul professionista A, ci si accorge facilmente di un palese conflitto di interessi relativo alla promozione dell'Essiac, essendo chiari i suoi interessi nel commercio e nella promozione dello stesso, nonché di libri ad esso correlati. Ovviamente questo aspetto non ha nulla a che fare con l'efficacia dell'Essiac o la competenza scientifica del professionista, ma certo fa capire come attorno a questi integratori "miracolosi" ruoti un fiorente business. In genere, lo sbaglio che molte persone fanno è di sollevare criticità verso la medicina ufficiale, abbracciando ingenuamente le medicine alternative come pure ed ideali solo perché attaccano il sistema sanitario dominante, i cui limiti e difetti - propri dell'uomo di cui sono frutto - si sono per forza di cose già manifestati. Lo stesso ragionamento viene applicato anche per gli altri aspetti che regolano la società, incluso il pensiero politico. Perché dunque molti lettori non applicano lo stesso rigore di pensiero, utilizzato con i farmaci convenzionali, verso l'Essiac e gli altri rimedi naturali "miracolosi"? La differenza è che quando si legge di nuovi prodotti naturali miracolosi, la maggior pare dei lettori vuole... credere. Tutti siamo alla ricerca del benessere e della chiave della salute, specialmente chi l'ha perduta ed ha già provato di tutto per ritrovarla... perciò vogliamo credere in ciò che leggiamo. In quel momento non prestiamo attenzione, abbassiamo le difese intellettive e non siamo in grado di capire l'€™errore logico dei ragionamenti; passiamo da un estremo all'altro, ignare marionette sballottate nella tempesta generata dallo scontro di interessi economici contrastanti. Finché si tratta di ricostituenti naturali è un conto, ma quando si parla di integratori "antitumorali" la questione morale ed il problema si ingigantiscono; lucrare su questi prodotti significa accettare il fatto che qualcuno potrebbe abbandonare le terapie convenzionali (che seppur con i loro limiti mantengono un'efficacia più o meno ampia a seconda dei casi) per abbracciare una terapia alternativa priva di efficacia scientifica, con tutte le conseguenze del caso. Per non parlare del rischio di interazioni farmacologiche e di alimentare la sfiducia verso la medicina ufficiale, che pur con i suoi limiti ha comunque contribuito a raddoppiare la durata di vita media dell'essere umano in poco più di un secolo.

Proprietà dell'Essiac

Composizione

Dopo la doverosa digressione introduttiva, passiamo all'analisi scientifica dell'Essiac. Anzitutto la sua composizione non è perfettamente standardizzata e ciò crea problemi di applicazione degli studi da un prodotto all'altro. Ad ogni modo Essiac, la cui formulazione (come ogni "pozione magica che si rispetti") è rimasta segreta per molti anni, è un miscuglio di erbe selvatiche (comuni in Nord America), in genere: acetosa, scorza interna di olmo viscido, radici di bardana e di rabarbaro indiano (Rheum palmatum, Rumex acetosa, Ulmus fulva, Arctium lappa).


Ancora sui presunti complotti delle case farmaceutiche

Per chi mastica un po' l'argomento "rimedi naturali", è inutile ripetere che anche in questo caso non esistono prove certe di efficacia e documentazione attendibile; inoltre la teoria del boicottaggio delle case farmaceutiche non sta in piedi: è vero che queste aziende cercano il profitto, non esisterebbero senza, ma proprio per tale ragione se l'Essiac avesse dimostrato di curare il cancro se ne sarebbero accaparate il business da tempo. Anche se, trattandosi di una miscela di erbe, l'Essiac non è l'esempio più adatto, è bene ricordare che gli estratti naturali non possono essere brevettati; nonostante ciò, basta operare delle piccole modifiche chimiche (anche un solo atomo) sulla struttura del principio attivo caratterizzante, dimostrare che i benefici aggiuntivi superano i rischi, ed il brevetto diviene applicabile. Quindi non regge la teoria complottistica secondo cui le case farmaceutiche boicottano i rimedi naturali per questioni di profitto: la gran parte dei farmaci deriva da sostanze naturali, quindi proprio perché cercano il profitto, le case farmaceutiche sono molto attente a ciò che la natura ci offre.


Proprietà dell'Essiac

I claims utilizzati per la promozione commerciale dell'Essiac lo dipingono come valido rimedio per: rafforzare il sistema immunitario, migliorare lo stato di benessere, ridurre i dl dolore, aumentare l'appetito, ridurre il volume dei tumori ed aumentare la sopravvivenza. A ciò vengono spesso aggiunte anche proprietà antiossidanti, disintossicanti/depurative, antinfiammatorie, energizzanti e riequilibranti delle funzioni digestive.


Modo d'uso

Sotto il termine Essiac vengono commercializzati integratori in forma solida, sotto forma di preparati per tisana, o liquida: il dosaggio, la composizione ed il modo d'uso variano da azienda ad azienda. In genere se ne consiglia l'utilizzo sotto forma di tisana preparata con acqua (alcuni la consigliano minimamente mineralizzata, evitando quella di rubinetto), lasciando un cucchiaino di miscela in infusione o decozione per alcuni minuti; si consiglia di assumerla a stomaco vuoto due ore prima o dopo i pasti, per un periodo di almeno uno o due anni.


L'Essiac cura il cancro?

Una revisione1 della letteratura su Essiac e formulazioni affini mostra chiaramente l'assenza di studi clinici di qualità a sostegno dei suoi utilizzi tradizionali. Deboli evidenze5,6,7,8 derivanti in massima parte da studi in vitro6,7, risultano del tutto insufficienti per attribuire proprietà anticancro all'Essiac (...ma come accade in questi casi sono sufficienti per alimentare la necessità di ulteriori sperimentazioni, che presumibilmente faranno sopravvivere il rimedio dal punto di vista commerciale per svariati anni; come dire che la storia si ripeterà come per altri prodotti naturali fino a quando non sarà il consumatore a cambiare). A scanso di equivoci, va precisato che il peso scientifico dei pochi studi che riportano la guarigione spontanea di pazienti trattati con Essiac5,8 è notevolmente ridimensionato dalla possibilità, fondata e statisticamente caratterizzata, che una piccola parte di pazienti vada incontro a guarigione spontanea dalla malattia. Per non parlare poi dell'effetto placebo.

Tornando agli studi, quanto è stato dimostrato per l'Essiac all'interno di una provetta non ha trovato sufficienti conferme, né in vitro2, né in vivo3. Anzi, in uno studio si sono ottenuti anche effetti opposti9 (l'Essiac ha stimolato la crescita delle cellule tumorali del cancro mammario nei modelli cellulari studiati). Infondata sembra anche la capacità di migliorare la qualità di vita di pazienti affetti da tumore, nello specifico donne affette da tumore alla mammella4.

La posizione delle maggiori fondazioni contro il cancro a livello mondiale, come l'American Cancer Society, non lascia spazio a dubbi interpretativi: le evidenze scientifiche disponibili NON supportano l'utilizzo dell'Essiac per il trattamento del cancro nell'uomo.

Sicurezza d'uso ed effetti collaterali

Anche su questi aspetti esistono molte ombre, nel senso che per la scarsa mole di studi e per le differenti formulazioni commercializzate sotto il nome "Essiac", non si può escludere l'assenza di effetti collaterali. Come accennato, gli autori di uno studio9 concludono che l'Essiac può stimolare la crescita di cellule del cancro alla mammella in vitro; ciò, come abbiamo visto, non ha un grosso peso scientifico e dimostra come in questi studi "in provetta" si finisca spesso col dimostrare tutto il contrario di tutto.


Bibliografia

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