Commiphora mukul - Guggul: Che Cos'è? Proprietà, Usi e Rischi

Generalità
Che cos'è la Commiphora mukul
Commiphora mukul è il nome scientifico di una pianta tropicale spinosa originaria dell'India, anche nota come guggul (o gugul), o come Commiphora wightii.

La pianta è utilizzata da moltissimo tempo nella medicina Ayurvedica, ma ha riscosso un notevole successo anche nel mondo occidentale, dove normalmente viene impiegata all'interno di integratori alimentari per via delle sostanze attive contenute nella sua droga.
Quest'ultima è costituita dalla gommo-oleoresina che si ottiene dalla corteccia del tronco e dei rami della pianta, volgarmente nota come gomma guggul. Più nel dettaglio, a suscitare interesse è la frazione di gomma guggul nota come guggulipide, a sua volta costituita da guggulsteroni Z ed E e guggulsteroli I-V.
Curiosità
A causa del suo utilizzo eccessivo nelle medicine alternative, la disponibilità della Commiphora mukul nel suo Paese di origine ha subito un drastico calo, mettendone a rischio l'esistenza. Per tale ragione, l'Unione Mondiale per la Conservazione (IUCN) ha inserito la pianta nella Lista Rossa IUCN delle specie minacciate.
Proprietà
Proprietà del Guggul - Commiphora mukul
Alla Commiphora mukul sono attribuite diverse proprietà:
- Proprietà antinfiammatorie;
- Proprietà antiossidanti;
- Proprietà ipocolesterolemizzanti e ipolipidemizzanti;
- Proprietà antiaggreganti piastriniche;
- Proprietà antireumatiche;
- Proprietà antiacne.
Inoltre, agli estratti della pianta vengono anche ascritte proprietà stimolanti la tiroide che dovrebbero favorire il metabolismo lipidico e coadiuvare il processo di dimagrimento.
Composizione
Costituenti Chimici di interesse contenuti nella Commiphora mukul
Nella Commiphora mukul è possibile ritrovare i seguenti costituenti:
- Polisaccaridi;
- Olio essenziale;
- Composti steroidei (guggulsteroni Z ed E, guggulsteroli I-V);
- Lignani.
Guggulipide e Guggulsteroni
Guggulipide: come si ottiene?
Come precedentemente accennato, il guggulipide è la frazione della gomma guggul di maggior interesse. La gommo-oleoresina ottenuta dal guggul, infatti, si compone di diverse frazioni e sostanze, alcune delle quali responsabili di effetti indesiderati (disturbi gastrointestinali). Compiendo una serie di estrazioni sulla gomma guggul, è possibile isolare le parti di interesse dal resto delle sostanze indesiderate e causa di effetti secondari non voluti.
Per fare ciò, la gomma guggul viene miscelata con acetato di etile per ottenere una frazione solubile (45%) e una frazione insolubile (55%). Quest'ultima, contiene carboidrati responsabili degli effetti indesiderati di tipo gastrointestinale e viene pertanto scartata.
La parte solubile, invece, viene ulteriormente frazionata nelle seguenti frazioni: acida (4%, contiene composti ad azione antinfiammatoria, come ad esempio, l'acido ferulico, acidi aromatici non fenolici e fenoli), basica (0,3%) e neutra (80%). Quest'ultima parte viene a sua volta suddivisa in frazione chetonica (12%) e frazione non chetonica (88%). La frazione chetonica contiene le sostanze attive di interesse, i guggulsteroni e i guggulsteroli.
Il guggulipide è definito come la frazione chetonica standardizzata contenente almeno il 5% di guggulsteroni.
Nel sottostante elenco, si cercherà di riassumere in maniera schematica le diverse estrazioni che portano all'ottenimento dei guggulsteroni:
- La gomma guggul viene posta in acetato di etile ottenendo:
- Frazione insolubile (scartata);
- Frazione solubile che, a sua volta, viene frazionata in:
- Frazione acida;
- Frazione basica;
- Frazione neutra, ulteriormente suddivisa in:
- Frazione non chetonica;
- Frazione chetonica (guggulsteroni e guggulsteroli).
Guggulsteroni: cosa sono, a cosa servono e proprietà
I guggulsteroni Z ed E sono le sostanze attive contenute nella Commiphora mukul che suscitano maggior interesse, in quanto ritenuti i responsabili di alcune delle principali proprietà ascritte alla pianta, come quelle ipocolesterolemizzanti e ipolipidemizzanti e le presunte proprietà di stimolazione della funzionalità tiroidea.
Negli ultimi anni, la possibile funzione stimolante la tiroide ha fatto sì che i guggulsteroni ricevessero una particolare attenzione. Tuttavia, gli studi finora condotti con consentono di confermare con assoluta certezza che un simile effetto si verifichi nell'uomo ed eventualmente la portata che dovrebbe avere.
Lo stesso dicasi per le proprietà ipocolesterolemizzanti e ipolipidemizzanti che, se da una parte sono state confermate da studi condotti in vitro; dall'altra, gli studi condotti sull'uomo hanno dato risultati contrastanti (alcune volte positivi, altre negativi).
Per maggiori informazioni: Commiphora mukul e Guggulsteroni: A Cosa Servono?Usi
Come viene utilizzata la Commiphora mukul?
Tralasciando gli impieghi tradizionali della medicina Ayurvedica; nel nostro Paese, la Commiphora mukul viene utilizzata soprattutto all'interno di integratori alimentari. Più precisamente, in questi prodotti si utilizzano gli estratti di gommo-oleoresina di Commiphora mukul titolati e standardizzati in guggulsteroni. Spesso, ma non sempre, gli integratori di questo tipo contengono anche altri estratti vegetali che dovrebbero coadiuvare le diverse attività attribuite ai guggulsteroni.
Si tratta di prodotti generalmente formulati in forma di capsule o compresse e descritti come utili per supportare/migliorare il metabolismo energetico o lipidico (talvolta il dimagrimento), o come prodotti utili per supportare la funzionalità tiroidea.
Nota bene
L'uso di integratori a base di Commiphora mukul dovrebbe avvenire solo dopo aver consultato il proprio medico. Solo questa figura sanitaria, infatti, conoscendo a fondo la storia clinica del paziente e le sue condizioni di salute, è in grado di determinare la presenza di eventuali controindicazioni all'uso dei prodotti in questione (ad esempio, presenza di malattie o disturbi, condizioni particolari, terapie farmacologiche in atto).
Effetti Collaterali
Effetti Collaterali del Guggul
Nonostante gli integratori a base di estratti di Commiphora mukul siano generalmente ben tollerati, sono stati riportati casi di rash cutanei, nausea e vomito, diarrea, eruttazione, singhiozzo, mal di testa. Generalmente, si tratta di effetti lievi; ad ogni modo, qualora dovessero comparire, è opportuno interrompere l'assunzione del prodotto e rivolgersi al proprio medico.
Interazioni
Interazioni della Commiphora mukul e dei suoi componenti con Farmaci
La Commiphora mukul e i suoi componenti attivi potrebbero instaurare interazioni con diversi tipi di farmaci, quali:
- Farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici;
- Beta-bloccanti come il propranololo;
- Farmaci contenenti estrogeni, inclusi i contraccettivi orali;
- Farmaci per la tiroide;
- Diltiazem (un farmaco calcio-antagonista).
Controindicazioni
Quando la Commiphora mukul - Guggul NON deve essere utilizzata
Gli integratori alimentari a base di estratti di guggul sono controindicati:
- In caso di allergia nota alla Commiphora mukul e ai guggulsteroni, così come in caso di allergia nota ad uno qualsiasi degli altri componenti - sostanze attive, altri estratti vegetali o eccipienti - presenti nell'integratore che si vuole assumere.
Inoltre, potrebbero esservi controindicazioni in presenza di disturbi della coagulazione, di alcune patologie tiroidee e in presenza di condizioni sensibili agli ormoni (come, ad esempio, tumori ormono-sensibili).
A scopo precauzionale, la controindicazione all'uso di simili prodotti si estende di solito anche alle donne in gravidanza e alle madri che allattano al seno.
Infine, l'uso di simili prodotti richiede estrema cautela nelle persone affette da problemi epatici e renali; in simili casi, il controllo e il nullaosta del medico sono indispensabili.
Ad ogni modo, si ribadisce nuovamente l'importanza di rivolgersi al medico prima di iniziare ad assumere il guggul, i suoi derivati e i prodotti che li contengono. Il consulto medico è ancor più necessario nel caso in cui si soffra di disturbi o patologie (come, ad esempio, quelle sopra riportate, ma non solo), nel caso in cui si soffra di allergie e/o nel caso in cui ci si trovi in condizioni particolari (come gravidanza, allattamento, ecc.).