Canfora: Proprietà e Utilizzo

Ultima modifica 22.04.2020

Generalità

Descrizione della canfora

La canfora è una sostanza monoterpenica monociclica chetonica, ottenuta per distillazione del legno e delle radici della specie botanica Cinnamomum camphora; la massima resa si ottiene da piante con 50-60 anni di età.

CanforaCinnamomum camphora è un albero sempreverde, alto fino a 40 metri e tipico delle coste del sud-est asiatico. Diverse piante aromatiche, come il rosmarino, la menta e il basilico, contengono buone concentrazioni di canfora.
La sostanza può essere ottenuta anche mediante sintesi chimica a partire dall'alfa-pinene presente nell'essenza di trementina.
A temperatura ambiente, la canfora si presenta come una sostanza bianca, volatile e cristallina, dal caratteristico odore penetrante; al palato, il suo sapore aromatico e pungente lascia presto spazio ad una sensazione di freddo e amaro.

Utilizzi della canfora

Oltre a quello medicinale che vedremo di seguito, la canfora è utilizzata:

  • Come ingrediente di cucina (principalmente nella gastronomia indiana)
  • Come liquido di imbalsamazione
  • Come profumo nelle cerimonie religiose
  • Come ingrediente infiammabile o esplosivo
  • Come Antiparassitario.

Regolazione legislativa sulla canfora

Nel 1980 la US “Food and Drug Administration” ha fissato un limite dell'11% di canfora ammissibile nei prodotti (ad esempio olio camforizzato) e ha vietato il commercio di molti articoli (ad eccezione dell'olio essenziale di canfora bianca).

Dal momento che esistono trattamenti alternativi, l'uso medicale della canfora è scoraggiato dalla FDA, ad eccezione degli usi legati al trattamento della pelle che contengono solo piccole quantità di canfora.

Indicazioni

Quando usare la canfora?

Oggi le indicazioni terapeutiche della canfora sono meno numerose rispetto al passato, quando veniva impiegata in vari modi e per un'ampia gamma di disturbi; in particolare, la canfora era utilizzata soprattutto:

  • Nel VII secolo, nella medicina ayurveda, come rimedio alla febbre.
  • Tra il XVII e il XIX secolo:
    • Contro gli spasmi e l'infiammazione
    • Come rimedio a certi disturbi psichiatrici
    • In veste di cura-prevenzione dal colera ecc.
  • Fino al XX secolo:

L'inversione di tendenza menzionata nel paragrafo precedente è giustificabile:

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato la canfora nel corso degli studi?

Le proprietà fitoterapiche della canfora si espletano soprattutto:

Sono deboli o inconsistenti le evidenze scientifiche su eventuali effetti positivi per: emorroidi, onicomicosi, verruche, pressione bassa.

Dosi e Modo d'Uso

Come usare la canfora?

La canfora può essere assunta:

  • Per via orale:
    • Per combattere i sintomi cardiaci minori, in quantità di 50 mg.
  • Per via topica:
    • Contro la tosse, applicata sul petto in creme dotate di concentrazioni inferiori all'10%
    • Per combattere la tosse, applicata sul petto in forma di unguento al 4,7% - 5,3%.
    • Per il dolore, applicata sulla pelle come antidolorifico in concentrazioni dal 3% all'10%.
    • Contro il prurito e l'irritazione cutanea, applicata sulla pelle in prodotti con concentrazioni che vanno dal 3% all'11%
    • Per l'osteoartrite, applicata sulle articolazioni dolenti in forma di crema contenente 33 mg/g di canfora, 30 mg/g di glucosamina solfato e 30 mg di condroitin solfato, fino a 8 settimane.

Nota: la canfora è un ingrediente di molti prodotti adesivi per curare le ferite a freddo, morsi e punture di insetti, ustioni minori ed emorroidi.

  • Per inalazione (vie respiratorie):
    • Un cucchiaio di soluzione per 250 ml d'acqua, direttamente in un vaporizzatore, fino a tre volte al giorno.

Effetti Collaterali

Nelle lozioni a bassa concentrazione applicate sulla pelle, o a concentrazioni leggermente superiori per brevi periodi, la canfora è considerata generalmente sicura.
Tuttavia, l'impiego eccessivo della canfora può causare:

  • Per applicazione topica: forti dermatiti.
  • Per ingestione (più raramente a livello locale e soprattutto sulla cute compromessa): avvelenamenti anche mortali, soprattutto nei bambini e negli anziani.

Inoltre, dosi eccessive di canfora possono causare:

Le dosi letali negli adulti sono tra i 50-500 mg/kg per via orale.
Generalmente, 2 g causano una grave tossicità e 4 g sono potenzialmente letali.
I sintomi compaiono entro 5 - 90 minuti.

Controindicazioni

Quando non dev'essere usata la canfora?

L'utilizzo della canfora è sconsigliato:

  • In gravidanza e allattamento
  • In caso di patologie epatiche, che potrebbe peggiorare sensibilmente
  • Per via orale, soprattutto in dosaggi considerevoli, negli anziani
  • In tutte le sue forme, per neonati e bambini, comprese le applicazioni cutanee, specie a livello del viso e del naso (il divieto riguarda soprattutto le preparazioni concentrate, che sono state bandite ormai da molti anni in diversi Stati)
  • A livello topico, in presenza di lesioni cutanee e ustioni perché venendo assorbita rapidamente può determinare gravi intossicazioni.

Interazioni Farmacologiche

Quali farmaci o alimenti possono modificare l'effetto della canfora?

Al momento non si dispone di informazioni sulle interazioni farmacologiche della canfora.

Precauzioni per l'Uso

Cosa serve sapere prima di prendere la canfora?

Prima di utilizzare la canfora è necessario comprendere appieno tutte le nozioni riguardanti le dosi, gli effetti collaterali, le controindicazioni e le interazioni farmacologiche.
Non riscaldare i prodotti contenenti canfora (Vicks VapoRub ecc) nel forno a microonde: il prodotto può esplodere e causare gravi ustioni.
Per l'utilizzo di canfora in qualunque soggetto con età differente da quella adulta e in condizioni diverse da quelle normali, è necessario il consulto del medico.


Autore

Riccardo Borgacci

Riccardo Borgacci

Dietista e Scienziato Motorio
Laureato in Scienze motorie e in Dietistica, esercita in libera professione attività di tipo ambulatoriale come dietista e personal trainer