ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico

Informazioni su ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
ALA FX - ANDERSON
Integratore alimentare a base di acido alfa-lipoico, Vitamine E e Coenzima Q10
FORMATO
Flacone da 100 cps, 450mg cadauno
COMPOSIZIONE
Acido Alfa Lipoico
Vitamina E: alfa tocoferolo acetato
Coenzima Q10
Addensante: cellulosa microcristallina
Antiagglomeranti: biossido di silice e Magnesio stearato
Una capsula contiene: Acido alfa Lipoico 300mg; Vitamina E 12 mg; Coenzima Q10 10mg
Caratteristiche del prodotto ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
Acido Alfa Lipoico 300mg - anche noto come acido tiottico, per anni si è considerato esclusivamente per la sua azione di cofattore enzimatico nella reazione di decarbossilazione ossidativa del piruvato, dell'alfa chetoglutarato e degli aminoacidi a catena ramificata, tralasciando invece quello che è oggi il motivo del suo principale utilizzo: il potere antiossidante. Fermo restando il suo ruolo chiave come cofattore del metabolismo ossidativo, garantendo quindi il corretto flusso energetico, l'acido alfa lipoico rientra anche nel potenziale antiossidante dell'organismo, tanto da esser stato definito il principe degli antiossidanti, per il suo ruolo diretto nel controllo dei ROS (specie reattive dell'ossigeno), e per la sua capacità rigenerativa di altre molecole chiave nella protezione dallo stress ossidativo, come la Vitamina E, la vitamina C e il glutatione. Recentemente, inoltre, si è osservato come l'acido lipoico possa garantire un migliore uptake del glucosio cellulare, coadiuvando il segnale insulinico. Tutte queste caratteristiche hanno portato i vari ricercatori a sperimentazioni in campo clinico, ottenendo importantissimi risultati nel trattamento delle patologie da danno ossidativo, come la neuropatia diabetica, la malattia di Alzheimer, la sclerosi multipla, le patologie cardiovascolari aterosclerotiche e quelle epatiche.
Inoltre il suo buon assorbimento intestinale, e la biodisponibilità attestata intorno al 30/40%, fanno dell'integratore orale, un'ottima fonte di acido lipoico (migliore di quella alimentare).
I benefici proposti in campo sportivo dalle case produttrici, molti dei quali non suffragati dalla letteratura scientifica, dovrebbero interessare l'aumento di massa magra, la diminuzione di massa grassa, la protezione del muscolo dal danno ossidativo, e l'ottimizzazione della fase di recupero.
Molti studi mostrano come l'integrazione di antiossidanti, soprattutto se assunti insieme, possa migliorare notevolmente le capacità antiossidanti dell'organismo e contrastare il danno ossidativo che generalmente si verifica in seguito ad un'intensa attività fisica; di conseguenza questi integratori contribuirscono a ridurre la sensazione di fatica e migliorare la fase di recupero.
Vitamina E 15 mg- è presente in natura con 8 diverse forme, tra le quali la più attiva biologicamente è l'alfa tocoferolo. Questa vitamina liposolubile è introdotta tramite la dieta (olio di oliva, semi oleosi, alcuni cereali), e assorbita a livello del tenue con un meccanismo di diffusione passiva mediato dai sali biliari, con un efficienza del 30 / 40 %. Prima attraverso il sistema linfatico, poi tramite il torrente circolatorio associata alle lipoproteine, la vitamina E giunge al fegato e ad altri tessuti, prevalentemente tessuto adiposo, muscolo e ghiandola surrenale, dove può svolgere la propria attività biologica. Il ruolo fondamentale della vitamina E è sicuramente quello antiossidante, prevenendo dall'ossidazione i PUFA (acidi grassi polinsaturi) presenti abbondantemente a livello delle membrane e preservando di conseguenza la funzionalità cellulare. In questa reazione, tuttavia, l'alfa tocoferolo si ossida ed il radicale alfa tocoferossilico perde le sue capacità antiossidanti, che fortunatamente vengono prevalentemente ripristinate dalla vitamina C ma anche dal coenzima Q10 e dall'acido lipoico. Molteplici sono le applicazioni della vitamina E in campo clinico, essendosi dimostrata utile nel migliorare le patologie da stress ossidativo, alcune delle quali molto gravi come il cancro. Numerosi studi, inoltre, stanno valutando il suo potenziale effetto terapeutico nei confronti delle patologie cardiovascolari ed aterosclerotiche.

Nella pratica sportiva la vitamina E, associata anche ad altri antiossidanti, ha dimostrato un successo assoluto nella riduzione dei marker ossidativi, attenuando la sensazione di fatica ed il danno muscolare, potenziando le capacità antiossidanti dell'organismo e, in alcuni studi, migliorando anche le capacità aerobiche.
Questi studi, tuttavia, utilizzano un dosaggio nettamente superiore (300mg/die) ai 10 - 12 mg stimati per il fabbisogno quotidiano, tenendo conto che questo può essere soggetto ad un incremento correlato all'introito di acidi grassi polinsaturi con la dieta ed allo stile di vita.
In genere dosaggi giornalieri fino a 800 mg/U.I. non determinano alcun effetto indesiderato.
Coenzima Q10 10mg- appartenente al gruppo degli ubichinoni, viene sintetizzato dal nostro organismo, ma la sua produzione diminuisce con l'avanzare dell'età. Inoltre, data la partecipazione del HMG-CoA reduttasi nella sua sintesi, le statine, comunemente utilizzate per ridurre i livelli di colesterolo, potrebbero indurre un abbassamento della concentrazione di questa molecola. In questi casi può divenire necessaria l'integrazione. Al pari delle vitamine liposolubili, l'assorbimento a livello del tenue del coenzima Q10 è favorito dalla presenza di grassi alimentari. Particolarmente concentrato nei tessuti ad alta capacità aerobica come il cuore, il coenzima Q 10 agisce come trasportatore di elettroni, necessario a garantire la produzione di ATP dalla catena respiratoria, e al contempo come potente molecola antiossidante, coadiuvando la vitamina E nella prevenzione della perossidazione lipidica. La sua supplementazione è risultata utile nel trattamento delle cardiomiopatie, delle patologie aterosclerotiche, neurodegenerative e tumorali (visto il suo potenziale effetto anti-angiogenico).
Nella pratica sportiva, supplementeazioni comprese tra 150 e 300mg al giorno per almeno 2 settimane, si sono dimostrate efficaci nel ridurre i markers di danno muscolare (creatinkinasi e mioglobina), di danno ossidativo (malondialdeide) e di conseguenza la sensazione di fatica.
Il fabbisogno giornaliero è di circa 5mg, ma questo sale a 50mg superati i 35 anni.
Modo d'uso consigliato dalla ditta - ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
1 cps al giorno in un po d'acqua a stomaco pieno.
Modo d'uso nella pratica sportiva ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
I dosaggi registrati nella letteratura scientifica, relativi all'applicazione sportiva dell'acido alfa-lipoico, si attestano intorno ai 600 mg/die, con modalità di assunzioni non del tutto chiare. Tuttavia l'effetto antiossidante, che ribadiamo è l'UNICO provato scientificamente in soggetti sani sottoposti ad esercizio, in concomitanza ad altri antiossidanti, si è realizzato anche a dosaggi più bassi, intorno ai 150mg/die. Per quanto riguarda la tempistica di assunzione, in questo caso data anche la presenza di due molecole liposolubili, sarebbe ottimale assumere l'integratore durante i pasti.
Caratteristiche del prodotto- ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
Il prodotto, costituito sia da acido alfa lipoico che da vitamina E e coenzima Q10, punta sicuramente sulle potenzialità antiossidanti di queste molecole, che potrebbero prevenire il danno muscolare e facilitare la fase di recupero. Da dimostrare invece le proprietà ergogeniche, che deriverebbero da un miglioramento delle prestazioni metaboliche indotte dall'acido lipoico (captazione cellulare di glucosio, sostegno dei processi ossidativi) e dal coenzima Q10 (potenziamento del trasporto di elettroni sulla catena respiratoria).
Razionale d'uso - ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
Ben dimostrati sono gli effetti terapeutici dell'acido alfa lipoico nel trattamento di numerose patologie.
Pochi studi sono stati effettuati, invece, sulla sua applicazione in campo sportivo; tuttavia da questi studi emerge il ruolo antiossidante, che si espleta nella riduzione dei markers di danno ossidativo muscolare, e nell'aumento di importanti antiossidanti come il glutatione nella sua forma ridotta.
L'associazione di acido lipoico, vitamina E ed altri antiossidanti è stata già documentata in letteratura, dimostrandosi efficace nel ridurre i marker ossidativi in seguito ad esercizio fisico.
Effetti collaterali ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
A dosi superiori ai 1200mg/die sono stati documentati effetti collaterali quali prurito, formicolio e affezioni del tratto gastro intestinale (diarrea, vomito e crampi addominali).
Precauzioni per l'utilizzo ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
Controindicato nei casi di patologia renale, epatica, diabetica, gravidanza e allattamento.
Interazioni ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico
Farmacologiche - data la capacità dell'acido lipoico di attivare l'assunzione del glucosio intracellulare, la contemporanea assunzione di ipoglicemizzanti potrebbe avere un imprevisto e marcato effetto ipoglicemizzante; occorre quindi consultare il proprio medico prima dell'uso.
Alimentari - data la struttura molto simile alla biotina, le due molecole potrebbero competere per il trasportatore di membrana.
Il presente articolo, elaborato sulla rilettura critica di articoli scientifici, testi universitari e pratica comune, ha solo scopo informativo e non ha pertanto valore di prescrizione medica. Si è quindi sempre tenuti a consultare il proprio medico, nutrizionista o farmacista prima di intraprendere l'uso di un qualsivoglia integratore. Ulteriori informazioni sull'analisi critica di ALA FX - Anderson - Acido alfa lipoico.
BIBLIOGRAFIA |
Int J Sport Nutr Exerc Metab. 2003 Sep;13(3):294-302. Effect of alpha-lipoic acid combined with creatine monohydrate on human skeletal muscle creatine and phosphagen concentration.Burke DG, Chilibeck PD, Parise G, Tarnopolsky MA, Candow DG. Evans JL, Heymann CJ, Goldfine ID, Gavin LA. Gleiter CH, Schug BS, Hermann R, Elze M, Blume HH, Gundert-Remy U. |