Ultima modifica 31.03.2020

Vedi anche: Calcolare il gruppo sanguigno e dieta del gruppo sanguigno


La pratica delle trasfusioni di sangue era già in voga nella vecchia Europa del XVII secolo. I primi risultati furono però deludenti, dato che la trasfusione si rivelava molto spesso un vero e proprio veleno letale per il paziente. Per questo motivo prima della fine del '600 tale pratica venne messa al bando da Francia e Inghilterra.

Gruppi sanguigni trasfusioneI medici dovettero attendere l'inizio del ventesimo secolo per capire il reale motivo di quest'alternanza di successi ed insuccessi.

Nel 1901 gli studi dell'austriaco Karl Landsteiner lo portarono a scoprire i gruppi sanguigni. Tale scoperta, che gli valse il premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1930, rivoluzionò la credenza diffusa a quei tempi in base alla quale il sangue era un tessuto identico in tutti gli individui.

In particolare Landsteiner individuò la presenza di quattro diversi gruppi sanguigni, che denominò A, B, AB e 0. Il motivo di questa differenziazione fu scoperto in seguito quando si notò l'esistenza dei cosiddetti antigeni eritrocitari.


Che cos'è un gruppo sanguigno?


Quando l'organismo viene aggredito da un agente patogeno (virus, batteri ecc.), innesca un meccanismo di difesa che aggredisce e neutralizza tali antigeni grazie alla presenza di proteine plasmatiche chiamate anticorpi.

Sulla superficie dei globuli rossi si possono distinguere due diversi antigeni: l'antigene A e l'antigene B. Allo stesso modo nel plasma possono esistere anticorpi anti-A ed anticorpi anti-B. Entrambi neutralizzano ed uccidono i globuli rossi portatori dell'antigene corrispondente.

Ogni gruppo sanguigno si caratterizza quindi per la presenza di specifici antigeni e dei corrispondenti anticorpi:

il gruppo A contiene antigeni A e anticorpi anti-B

il gruppo B contiene antigeni B e anticorpi anti-A

il gruppo AB contiene antigeni A, antigeni B e nessuno degli anticorpi plasmatici corrispondenti

il gruppo 0 è privo di antigeni ma contiene entrambi gli anticorpi anti-A e anti-B

Di conseguenza:

il soggetto portatore del gruppo sanguigno AB è il più fortunato dato che, essendo privo di anticorpi specifici, può ricevere sangue sia da donatori di tipo A, B, AB e 0 (ricevitore universale)

discorso contrario per chi ha sangue di tipo 0 che può ricevere soltanto sangue analogo (donatore universale)

l'individuo di gruppo A può invece ricevere sangue dai gruppi A e 0; mentre il sangue di tipo B è compatibile soltanto con gruppi B e gruppi 0

Nel caso non si rispettino tali combinazioni gli anticorpi presenti nel plasma (agglutinine) aggrediscono i globuli rossi del sangue trasfuso, neutralizzandoli (reazione di agglutinazione) e formando piccoli grumi che occludono i vasi sanguigni causando danni molto seri all'organismo.


Il gruppo sanguigno di appartenenza viene ereditato dai genitori ed è immutabile dalla nascita alla morte. La frequenza di tali gruppi varia in base all'etnia della popolazione: in Inghilterra circa il 40% degli individui è di gruppo A e solo il 10% è di gruppo B; in India il gruppo A è presente nel 27% dei casi ed il gruppo B nel 50%. Il gruppo sanguigno AB è il più raro in Europa.


Il fattore Rh »