Paulownia: perché sceglierla se si ha un giardino grande

Paulownia: perché sceglierla se si ha un giardino grande
Ultima modifica 01.07.2022
INDICE
  1. Origini della Paulownia
  2. Tipologie e caratteristiche principali
  3. Come coltivare la Paulownia
  4. I mille usi del legno di Paulownia

La Paulownia, chiamata anche paulonia, è una pianta orientale diffusa in tutto il mondo e particolarmente apprezzata per le sue caratteristiche estetiche e i molteplici usi che le varie componenti consentono di fare.

Origini della Paulownia

L'albero di Paulownia è originario della regione centrale della Cina ma è molto diffuso in quasi tutti i Paesi orientali, al punto da essere considerato sacra in Giappone.

Una delle curiosità che la caratterizzano è il fatto di essere conosciuta anche con il nome di princess tree, albero della principessa, perché fu portata in Europa per la prima volta in omaggio alla regina dei Paesi Bassi Anna Pavlovna Romanova, figlia dello zar Paolo I di Russia.

Secondo la tradizione del Paese del Sol Levante, ad ogni nascita di una bambina veniva piantata una Paulownia, che accompagnava la sua crescita fino al momento del matrimonio, quando un ramo di legno poteva essere tagliato e trasformato in utensili per cucina o mobili per la casa.

Tipologie e caratteristiche principali

Di questa famiglia fanno parte diverse tipologie, accomunate dalla peculiarità di raggiungere grandi dimensioni in poco tempo e di essere tra gli alberi con la crescita più rapida al mondo.

La pianta, infatti, può aumentare di circa 5 metri all'anno e superare nel complesso i 30 metri di altezza, un metro di circonferenza e avere foglie di 80 centimetri di diametro, che hanno anche la particolare capacità di catturare CO2 in quantità tali che ogni ettaro di coltivazione può arrivare ad assorbirne 1200 tonnellate, più di qualunque altro albero al mondo.

Ha fiori color lavanda che sbocciano in primavera e il suo legno può essere usato in diversi modi.

Si distingue, inoltre, per la capacità di rinascere dalle proprie radici, essendo in grado di rigenerarsi ad ogni taglio e ricrescere più forte di prima.

Tra le specie più note del genere della Paulownia ci sono la paulownia tomentosa e la paulownia elongata.

La tomentosa è più maestosa e la sua crescita può essere al ritmo di 5 metri ogni anno che le consentono di raggiungere i 12-15 metri di altezza nel giro di 3 anni, superando i 20 metri in età adulta.

La paulownia elongata, invece, di rado supera i 10 metri di altezza, ma ha foglie più grandi.

Meno conosciuta, invece, la paulownia fortunei, perfetta però per essere coltivata nelle zone caratterizzate da un clima più caldo.

Scomparsa in natura ma ancora coltivata in modo artificiale, invece, la paulownia kawakamii, chiamata anche albero del drago di zaffiro, più piccola delle altre ma particolarmente apprezzata per la qualità del suo legname.

Come coltivare la Paulownia

A rendere la Paulownia particolarmente apprezzata in tutto il mondo è anche la sua capacità di adattarsi praticamente ad ogni tipo di clima senza soffrire.

Questo, unito a un buon livello di resistenza che la protegge da eventuali attacchi di insetti o parassiti, la rende piuttosto semplice da coltivare.

A causa delle sue dimensioni è poco adatta per essere piantata in un vaso, molto meglio preferire un giardino nel quale si senta libera di svilupparsi in altezza e di far proliferare le radici come meglio crede.

La luce è di vitale importanza e più ce n'è meglio è ma se posizionata in una zona a mezz'ombra non ne risente particolarmente. Anche per quanto riguarda il terreno non esistono regole rigide, basta semplicemente evitare quelli argillosi e preferire, se possibile, quelli dal pH compreso tra 5.0 a 8,9. Quest'ultimo accorgimento è solo un consiglio ma non è strettamente necessario alla sua sopravvivenza, così come il concime, che però se si vuole utilizzare deve essere a base di azoto.

Se si vuole rinvasare la pianta lo si deve fare nel periodo che va dalla fine dell'autunno all'inizio della primavera, ovvero prima della fioritura.

A livello di irrigazione, una pianta giovane deve essere innaffiata sporadicamente, soprattutto nei mesi più freddi, mentre una con qualche anno in più riesce a sfruttare l'acqua piovana e necessita di meno interventi umani.

Non è necessario nemmeno portare avanti grandi interventi di potatura, anzi l'ideale sarebbe proprio il contrario, ovvero non eccedere con i tagli, soprattutto dei rami più grandi a meno di non essere molto esperti. Una cicatrizzazione non corretta potrebbe infatti portare alla comparsa di malattie e funghi e proprio per questo è meglio procedere solo su rami bassi e piccoli.

I mille usi del legno di Paulownia

La Paulownia è amata non solo per la sua bellezza ma anche perché il legno si presta a diversi usi.

Essendo una pianta dalla crescita piuttosto rapida e dai fusti dritti e privi di nodi, che trattengono l'umidità e si asciugano in fretta, è molto utilizzata dall'industria del legno, sia per la costruzione di mobili sia di oggetti come strumenti musicali o tavole da surf. Ottima anche come fonte di pellet, biomasse e carbone. Dalle sue radici, inoltre, si ricava la radica delle barche.