Come coltivare il melograno in casa

Come coltivare il melograno in casa
Ultima modifica 07.11.2022
INDICE
  1. Come seminarlo
  2. Come coltivarlo
  3. Come raccogliere i frutti e conservarli
  4. Come usare i frutti in cucina

Il melograno è una pianta antichissima, il cui frutto chiamato melagrana è usato e apprezzato da secoli, al punto che ne conoscevano benefici e proprietà anche gli antichi romani e greci.

La melagrana si presenta con una buccia robusta, dentro la quale si trovano chicchi color rubino colmi d'acqua e dal gusto agrodolce. Ricca di fibre, vitamine, antiossidanti e antocianine, si trova spesso nelle composizioni o nei pacchi regalo natalizi perché considerata di buon auspicio.

Inoltre, il gusto particolare dei chicchi la rende ottima da mangiare da sola o come ingrediente per piatti particolari, salse, dolci e molto altro.

La maggior parte delle persone che usano la melagrana in cucina la acquistano in supermercati o negozi ortofrutticoli, ignorando che sia possibile coltivarla in casa, anche se non si dispone di un giardino. La pianta di melograno, infatti, può crescere rigogliosa anche in vaso.

Oltre al melograno da frutto esiste anche quello da fiore, che produce fiori dalle sfumature arancioni e rossi, perfetto per essere usato come ornamento.

Ecco quindi le cose da sapere e i passaggi da compiere per coltivare il melograno in vaso.

Come seminarlo

Il melograno è una pianta che una volta sviluppatasi può assumere anche dimensioni importanti. Per questo se si decide di coltivarlo in casa è bene assicurarsi di scegliere la versione nana, che non supera il metro di altezza e che non necessita di tantissime cure per rimanere in salute.

Il terriccio ideale per questa pianta deve essere compatto, ben drenato e composto da una parte di argilla o pietrisco fine e una di sabbia.

Una volta procuratisi i semi di melograno nano, li si deve mettere in un vaso che possa contenere almeno 20 o 30 litri di terra. I semi devono essere messi in un buco centrale di almeno 6 cm di profondità e ricoperti.

L'ideale sarebbe piantare i semi di melograno in primavera ma se lo si vuole fare in autunno o inverno è possibile, basta proteggere la pianta che nasce con teli da giardinaggio e tenerla in una zona il più possibile riparata, anche se si tratta di una varietà che resiste abbastanza bene al freddo invernale. L'importante è che la temperatura non scenda mai sotto i -20° C e che il vaso sia sempre posizionato in un'area della casa o del balcone soleggiata e luminosa.

Il melograno può resistere quindi sia all'esterno sia all'interno, al patto di assicurarsi che sia raggiunto dai raggi del sole.

Come coltivarlo

Una volta che dai semi piantati inizia a crescere la pianta è necessario prendersene cura al meglio, a partite dall'innaffiatura. La pianta di melograno in vaso non ha bisogno di molta acqua, soprattutto in inverno, quando è sufficiente annaffiarla una volta ogni due settimane. In estate invece meglio farlo una volta a settimana ma mai di più per evitare che l'acqua in eccesso ristagni.

Eccedere può infatti provocare diversi eventi negativi: nel melograno tradizionale spaccare la buccia dei frutti, mentre in quello ornamentale danneggiare le radici. Per questo è fondamentale assicurarsi che il terreno sia asciutto tra un'irrigazione e l'altra.

Per far crescere rigoglioso il melograno è utile anche mettere nel vaso circa 20 grammi di concime ogni due mesi. Il migliore è il fertilizzante naturale.

Infine, non bisogna sottovalutare la potatura. Il periodo più indicato per farla è dopo la raccolta, in caso si abbia una pianta da frutto, e quindi a ottobre e novembre, oppure a febbraio e marzo. Per dare alla pianta la classica forma a cespuglio, la prima volta potarlo a circa 20 centimetri dalla terra e le successive limitarsi a sfoltire l'insieme.

Come raccogliere i frutti e conservarli

I frutti del melograno, che prendono il nome di melagrana, maturano in autunno. Quando la buccia diventa rosa acceso significa che il momento del raccolto è arrivato e sarebbe meglio procedere prima che la buccia si spacchi perché in quel momento il frutto risulta addirittura troppo maturo e la sua durata è inferiore.

Per raccogliere i frutti del proprio melograno in vaso bisogna usare le cesoie. I frutti a temperatura ambiente si conservano per circa una settimana, mentre se li si mette in frigorifero possono durare anche un mese, purché si lascino chiusi. Aperti solitamente non superano i quattro o cinque giorni.

Come usare i frutti in cucina

Per aprire il frutto ed estrarre i chicchi da mangiare o cucinare i metodi sono diversi. Si può tagliare la calotta e poi dividerla in quattro parti per facilitare l'estrazione, oppure immergere il frutto in acqua in modo da ammorbidirla.

Una volta estratti i chicchi della melagrana sono ottimi da magiare al naturale ma possono anche essere usati in mille altri modi in cucina.

Uno dei piatti più riusciti a base di melagrana è il risotto, ma il succo può anche essere scelto per dei secondi piatti gustosi o nella preparazione di diversi dolci.