Pompelmo e Farmaci - Interazioni farmacologiche

Ultima modifica 01.04.2020

Il pompelmo è un agrume dalle mille proprietà benefiche. Esso è ricco di vitamina C, sali minerali, acido citrico e pectine. PompelmoE' ottimo in estate per le diete dimagranti poiché è rinfrescante e apporta solo poche calorie (26Kcal/100g). Ha proprietà digestive, diuretiche e depurative... insomma è un vero toccasana per la salute!
Nonostante tutte le proprietà benefiche del pompelmo, non tutti sanno però che questo frutto può interferire con alcuni farmaci, inficiando in maniera significativa la loro attività biologica attraverso interazioni metaboliche.

Scoperta

Questa informazione fu resa pubblica già nel 1989, quando per puro caso, il succo di pompelmo fu utilizzato come componente aggiuntivo di un placebo in un test farmacologico in Canada (1).
Nel gruppo, in cui era stato somministrato il placebo con succo di pompelmo, la concentrazione plasmatica di felodipina (farmaco vasodilatatore utilizzato per l'ipertensione) risultava inaspettatamente elevata.
Da allora sono partite una miriade di ricerche per confermare l'interazione farmaci-pompelmo. E' stato così possibile scoprire che il pompelmo interferisce con numerosissimi farmaci tra cui: statine, anti-ritmici, agenti immunosoppressori e bloccanti del canale del calcio (vedi tabella).
Esistono, comunque, altre classi di farmaci che non mostrato alcun effetto tossico se assunti con il succo di pompelmo, questi farmaci possono dunque essere usati come terapia alternativa in quei pazienti che manifestano un alto rischio d'interazione farmacologica con il pompelmo. I pazienti, in ogni caso, possono scegliere di escludere il pompelmo dalla loro dieta e consumare altri tipi di frutta, tra cui altri agrumi, al fine di evitare un'interazione tossica.


Tabella. Interazioni pompelmo-farmaci e terapie alternative
Farmaci divisi per classi Farmaci che possono potenzialmente interagire col pompelmo Effetti dell'interazione Trattamenti alternativi
Antiaritmici Amiodarone, disopiramide, chinidina L'incremento dei livelli plasmatici di amiodarone può causare tossicità a livello della tiroide o dei polmoni, danni epatici, prolungamento dell'intervallo QT, disordini proaritmici e bradicardia.
L'incremento dei livelli plasmatici di chinidina e disopiramide può essere cardiotossico e indurre torsioni di punta.
Digossina, diltiazem, verapamil, beta bloccanti
Calcio antagonisti Felodipina, nicardipina, nifedipina, nimodipina, nisoldipina L'incremento dei livelli plasmatici di questi farmaci può indurre, flushing, edema periferico, cefalea, tachicardia, ipotensione sintomatica e, in rari casi, infarto del miocardio. Amlodipina, diltiazem, verapamil
Statine Atorvastatina, lovastatina, simvastatina L'incremento dei livelli plasmatici può causare cefalea, disturbi gastrointestinali, infiammazione epatica e miopatie (per es. rabdomiolisi). Fluvastatina, pravastatina, rosuvastatina
Fibrati, acido nicotinico, sequestranti degli acidi biliari
Immunosop-pressori Ciclosporina, tacrolimus Incremento degli effetti avversi indotti da tali farmaci.
Nefrotossicità, epatotossicità ed incremento dell'effetto immunosoppressivo.
Non sono disponibili alternative
Inibitori della proteasi Saquinavir L'incremento dei livelli plasmatici può causare una maggiore incidenza di effetti collaterali, quali cefalea, affaticamento, insonnia ed ansia. Amprenavir, atazanavir, fosamprenavir, indinavir, lopinavir/ ritonavir, nelfinavir, ritonavir

Meccanismo d'azione:

Le indagini condotte sul succo di pompelmo hanno evidenziato che alcune componenti di questo frutto, come il bergamottino (2) e la naringina (3) (Fig. 1) sono potenti inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4).

Naringenina

Fig.1 Struttura chimica

Questo enzima, espresso a livello intestinale ed epatico, è il principale attore responsabile della detossificazione dell'organismo da circa il 50% dei farmaci attualmente esistenti.

L'interazione del farmaco con il succo di pompelmo avviene principalmente per inibizione del CYP3A4 intestinale, ciò causa un più lento smaltimento del farmaco e una sua eccessiva permanenza nell'organismo (Fig. 2). Per tale ragione sono frequenti fenomeni di sovradosaggio a seguito dell'assunzione di pompelmo e farmaco.

Poiché l'inibizione del CYP3A4 avviene a livello intestinale, le interazioni farmaci-succo di pompelmo si manifestano unicamente con formulazioni orali. Studi effettuati su farmaci metabolizzati dal CYP3A4 epatico, somministrati per via endovenosa, hanno dimostrato che il succo di pompelmo non ne modifica i livelli plasmatici (4).


Pompelmo - Metabolismo Farmaci

Fig.2 Metabolismo pre-sistemico della felodipina ad opera del CYP3A4 sugli enterociti (1) e a livello epatico (2). Il CYP3A4 metabolizza il farmaco fino a ridurne la biodisponibilità del 15%. Il pompelmo, invece, inibendo l'enzima aumenta la biodisponibilità del farmaco del 45%.

Quantità e durata dell'effetto

I livelli intestinali di CYP3A4 possono essere ridotti del 47% entro un paio d'ore dall'assunzione di pompelmo (4).
Inoltre è stato dimostrato che l'interazione farmacologica può verificarsi anche con l'assunzione di modeste quantità di succo di pompelmo o frutto fresco (250 gr).
Questa inattivazione enzimatica può perdurare per un lungo periodo (circa 3 giorni), pertanto sarebbe opportuno evitare di ingerire prodotti a base di pompelmo almeno 72 ore prima dell'assunzione di un farmaco.
Esiste, comunque, una grossa variabilità biologica d'espressione del CYP3A4 intestinale (polimorfismo genetico), di conseguenza risulta difficile riuscire a predire con certezza, da un paziente a un altro, una possibile interazione farmacologica che coinvolga il succo di pompelmo (6,7). In ogni caso, maggiore è il contenuto intestinale di questo enzima, maggiore sarà il rischio di effetti tossici.

Effetti collaterali

Il pompelmo, causando l'incremento dei livelli plasmatici di alcuni farmaci, crea una condizione di sovradosaggio. Quest'aumentata concentrazione del farmaco nel nostro organismo è responsabile di possibili effetti collaterali lievi, quali: cefalea, affaticamento, disturbi gastrointestinali, ma talora anche effetti collaterali gravi, come: nefropatie e cardiopatie. Un caso clamoroso d'interazione pompelmo farmaco è avvenuto negli USA, quando un uomo di 29 anni è deceduto prematuramente a seguito dell'assunzione contemporanea di Terfenadina (un antistaminico) e succo di pompelmo. Il farmaco fu immediatamente eliminato dal commercio.Poiché alcune interazioni farmacologiche possono essere particolarmente gravi, le case farmaceutiche, produttrici ad esempio della ciclosporina e della simvastatina, hanno ritenuto di dover aggiungere sul foglietto illustrativo speciali avvertenze circa l'uso di prodotti a base di pompelmo nei pazienti in trattamento con questi farmaci.

Raccomandazioni

L'intento di questo mio articolo non è quello di fare allarmismi né tantomeno scoraggiare il consumo di pompelmo, bensì di informare. Basta dunque non consumare pompelmi o derivati di essi quando si assumono determinati farmaci!
Anche se ad oggi non vi sono dati definitivi a riguardo, sembrerebbe che anche altri tipi di agrumi come le arance Seville e il mapo (un ibrido tra pompelmo e mandarancio) possano interferire, analogamente al succo di pompelmo, con il metabolismo di alcuni farmaci.
Possiamo tranquillamente consumare altri agrumi come: arance, mandaranci e i limoni che invece sono privi di effetti sul CYP3A4.


Bibliografia
  1. Bailey DG, Spence JD, Edgar B, Bayliff CD, Arnold JM. Ethanol enhances the hemodynamic effects of felodipine. Clin Invest Med. 1989;12:357–62.
  2. Edwards DJ, Bellevue FH, Woster PM. Identification of 6′,7′-dihydroxybergamottin, a cytochrome P450, in grapefruit juice. Drug Metab Dispos. 1996;24:1287–1290.
  3. Kuhnau J. The flavonoids: a class of semi-essential food components; their role in human nutrition. World Rev Nutr Diet. 1976;24:117–191
  4. Dahan A, Altman H. Food-drug interaction: grapefruit juice augments drug bioavailabilitymechanism,extent and relevance. Eur J Clin Nutr 2004; 58: 1-9.
  5. Dresser GK, Bailey DG. The effects of fruit juices on drug disposition: a new model for druginteractions. Eur J Clin Invest 2003; 33: 10-6.
  6. Huang SM, et al. for the Center for Drug Evaluation and Research and Office of Regulatory Affairs,U.S. Food and Drug Administration. Drug interactions with herbal products and grapefruit juice: a conference report. Clin Pharmacol Ther 2004; 75: 1-12.