Bromelina - Indicazioni terapeutiche

Ultima modifica 05.03.2020

A cura della Dott.ssa Rita Fabbri

Traumi sportivi

La Bromelina è indicata nel trattamento di diversi traumi sportivi come nel caso di traumi diretti (contusioni) e traumi indiretti (contratture, stiramenti e strappi).
E' importante sottolineare che l'effetto dimostrato di riduzione del dolore molto probabilmente è dovuto alla capacità della Bromelina di ridurre l'infiammazione del tessuto e l'edema, piuttosto che ad un diretto effetto analgesico.
Lo studio più noto risale al 1960 e riguarda la boxe:

  • 58 su 74 pugili trattati con Bromelina, hanno riferito che i segni di ecchimosi erano scomparsi nel giro di 4-5 giorni; nei 16 rimanenti, la scomparsa si era manifestata in 8-10 giorni (29).

Sembra che la Bromelina sia efficace anche nel migliorare la funzionalità muscolare dopo intensa attività fisica (30).

Disturbi delle vie respiratorie

La Bromelina è un buon mucolitico nei disturbi delle vie respiratorie, in particolare si è dimostrato un ottimo decongestionante delle le mucose in caso di flogosi acuta catarrale.

  • I pazienti esaminati con uno spirometro per determinare la funzione respiratoria, prima e dopo il trattamento con Bromelina, mostravano un incremento della capacità e della funzionalità polmonare. Questi effetti conseguenti al miglioramento della congestione respiratoria, sono dovuti alla capacità della Bromelina di fluidificare e di ridurre le secrezioni bronchiali (31).

Risultati promettenti si sono ottenuti in un modello sperimentale di asma allergica acuta indotta da ovalbumina (32).
Anche la sinusite acuta risponde alla terapia con Bromelina.

  • In uno studio clinico è stata valutata l'efficacia della Bromelina in bambini affetti da sinusite. Sono stati arruolati 116 bambini (età inferiore ad 11 anni), trattati con Bromelina da sola o associata alla terapia standard per questa malattia, o con la sola terapia standard. Il parametro di valutazione è stata la durata dei sintomi. Si è visto che la Bromelina da sola portava alla scomparsa dei sintomi dopo circa 6 giorni rispetto ai 7-8 giorni nei pazienti trattati con la terapia standard e rispetto ai 9 giorni dei pazienti trattati con Bromelina associata alla terapia standard.

Un paziente ha sviluppato allergia alla Bromelina ed è uscito dallo studio. Non sono stati registrati altri effetti avversi (33)

Tromboflebite

La somministrazione orale di Bromelina è efficace sulla tromboflebite (34-35).

  • In uno studio in doppio cieco condotto su 73 pazienti con tromboflebite acuta, è stato dimostrato che la Bromelina, associata ad analgesici, riduce i sintomi dell'infiammazione come dolore, edema, arrossamento, elevata temperatura cutanea, difficoltà nel movimento (36). In questo ed in altri studi, la dose media giornaliera andava da 60 a 160 mg di Bromeliana da 1.200 mcu. Secondo alcuni Autori, sarebbero necessarie dosi da 400 a 800 mg per ottenere risultati consistenti nei pazienti affetti da tromboflebite e, più in generale, in tutte le applicazioni cliniche citate (37).

Vene varicose

Le vene varicose (o varici) sono delle dilatazioni delle vene delle gambe caratterizzate da una ridotta attività fibrinolitica in seguito a ridotto livello dell'attivatore del plasminogeno: questo può portare a deposizione di fibrina causando indurimento e prominenze nei tessuti circostanti. La Bromelina agisce in modo simile all'attivatore del plasminogeno provocando la scissione di fibrina (15).
La Bromelina dovrebbe essere usata prima e dopo l'intervento chirurgico alle vene varicose (38).

  • In uno studio che ha esaminato una serie di 180 operazioni di vene varicose, la Bromelina è stata somministrata a 90 pazienti e a dosi di 40 mg quattro volte al giorno, dal primo al terzo giorno post operatorio e alla dose di 20 mg quattro volte al giorno dal quarto al settimo giorno, come trattamento preventivo per ematomi ed ecchimosi. Il numero di ematomi ed ecchimosi si è significativamente ridotto nel gruppo trattato: dopo due settimane 65 su 90 pazienti trattati non presentavano ematomi mentre soltanto 32 su 90 pazienti non trattati non presentavano ematomi.

Dismenorrea

La Bromelina e la papaina sono state usate con successo nel trattamento della dismenorrea (mestruazioni dolorose). Si pensa che la Bromelina sia un rilassante della muscolatura liscia poiché nelle pazienti trattate si è verificata una riduzione degli spasmi della cervice contratta (39).

Attività antitumorale

La Bromelina può potenziare il trattamento chemioterapico standard.

  • In uno studio condotto in Germania, la somministrazione orale di Bromelina, a volte somministrata con dosi sub-acute di farmaci chemioterapici, come 5-fluorouracile e vincristina, ha indotto una regressione del tumore (40). Inoltre è stato dimostrato che dosi inferiori a 100 mg al giorno di Bromelina risultano inattive; sembra che per avere effetti ottimali siano necessarie dosi fino a 2,4 g/die e che i preparati più efficaci siano quelli non gastroresistenti. Secondo alcuni autori, l'effetto terapeutico è dovuto alla capacità della Bromelina di “destrutturare” la barriera di fibrina delle cellule tumorali, facilitando l'intervento del sistema immunitario (40-41).
  • In uno studio condotto in Francia, 12 pazienti con diversi tipo di tumore, sono stati trattati con 600 mg al giorno di Bromelina per periodi da sei mesi a diversi anni: nelle donne con tumori nelle ovaie ed al seno le masse tumorali sono regredite rispetto ai pazienti trattati con la terapia standard (42).

Questi risultati, confermati dagli studi condotti presso il Cancer Research Center (Università di Honolulu), suggeriscono che la Bromelina oltre ad aumentare l'efficacia della chemioterapia potrebbe esercitare anche attività antitumorale (43-44).

Attività Antibiotica

Sembra che la Bromelina possa esercitare effetti antibiotici; infatti è risultata efficace nel trattamento di vari processi infettivi quali polmoniti, ascessi perirettali, pielonefriti, infezioni cutanee da stafilococco (45-47).

Cellulite e sovrappeso

Il gambo dell'Ananas è tradizionalmente utilizzato nel trattamento della cellulite. Generalmente quando si parla di cellulite si pensa ad un inestetismo cutaneo e non ad un processo infiammatorio che porta al ristagno di liquidi negli spazi interstiziali; questo fenomeno associato al deposito di grassi nel tessuto sottocutaneo provoca le alterazioni morfologiche (48) caratteristiche della cellulite (pelle a buccia di arancia e noduli cellulitici doloranti). Come sappiamo la cellulite si manifesta in vari modi, in varie parti del corpo, e molteplici sono le cause, ma sappiamo anche che il gambo dell'Ananas stimolando la diuresi, ripristinando il trofismo cellulare e normalizzando la struttura del tessuto cutaneo e sottocutaneo, può essere di aiuto nella prevenzione e nella cura della cellulite (49-50). Proprio per questi motivi l'Ananas viene consigliata a soggetti obesi o in sovrappeso, specialmente quando la ritenzione idrica rappresenta la causa dell'aumento del peso corporeo.

Ferite e ustioni

E' stato dimostrato che Il trattamento con Bromelina, oltre ad un'accurata pulizia della lesione, favorisce anche la riduzione del dolore nelle ferite e nelle ustioni dell'uomo (51-52).

  • In uno studio condotto su 130 pazienti con ustioni di secondo e terzo stadio, è stata applicata una preparazione contenente Bromelina, per 4 ore in occlusione mediante cerotto. La percentuale di rimozione dei tessuto necrotico - che potrebbe compromettere la cicatrizzazione della lesione - è stata dell'89% dopo ogni singola applicazione, del 77% dopo due applicazioni e del 62% dopo la terza (53).

Altre applicazioni cliniche

La Bromelina ha dato ottimi risultati nella pitiriasi lichenoide cronica.
La Pitiriasi lichenoide non è una malattia frequente (un caso su 1000-1500 nuovi pazienti) e spesso interessa l'età pediatrica. E' una dermatite non facilmente codificabile per gli aspetti clinici spesso diversi, per la durata molto variabile (da qualche settimana a qualche anno) e per l'andamento non prevedibile. La lesione parte da una piccola papula purpurica dura che si evolve allargandosi, appiattendosi e diventando più bruna; infine al di sopra della stessa, compare una squamo-crosta; le lesioni sono pressoché asintomatiche in genere non pruriginose. L'eziologia della malattia è oscura. Per quanto riguarda il trattamento, sono stati fatti tentativi con tetracicline ed eritromicina per os ma hanno dato risultati inconsistenti; l'applicazione di cortisone locale è in genere poco efficace (54-55).

  • In un piccolo studio clinico è stata valutata l'efficacia della Bromelina per via orale su otto pazienti affetti da pitiriasi lichenoide cronica. Dopo tre mesi di trattamento  si è verificata la completa risoluzione clinica (56).

La Bromelina sembra esercitare un effetto cardioprotettivo ma il dato è ancora solo sperimentale (57).
Particolarmente interessante il progetto di ricerca delle potenzialità applicative della Bromelina in caso di sindrome autistica (58).



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