Tube di Falloppio (Salpingi)
Generalità
Le tube di Falloppio - note anche come salpingi, tube uterine o trombe uterine - sono due organi cavi appartenenti all'apparato genitale femminile. Di forma tubulare, sono lunghe circa 7-8 cm, con un diametro che va da 1 a 2mm.
Ciascuna tuba di Falloppio è fissata con un'estremità ai lati della parte superiore dell'utero, mentre l'estremo opposto si colloca in stretta vicinanza con l'ovaio, avvolgendolo dall'alto come un imbuto.
Il termine tube di Falloppio deriva da Gabriele Falloppio, botanico e anatomista del Cinquecento che per primo ne descrisse l'esatta struttura.
FUNZIONI DELLE TUBE DI FALLOPPIO
Lo scopo delle tube uterine è quello di raccogliere la cellula uovo prodotta dall'ovaio e di incanalarla verso l'utero dove avverrà l'eventuale impianto dell'uovo fecondato. Infatti, è proprio durante il tragitto tra l'ovaio e l'utero che la cellula uovo ha la possibilità di essere fecondata da uno spermatozoo.
Per questo, un metodo - piuttosto drastico - per il controllo delle nascite consiste nella legatura delle tube: tramite un piccolo intervento chirurgico il medico "sigilla" chirurgicamente le tube (applicando una graffa), impedendo così agli spermatozoi di raggiungere la cellula uovo nell'ampolla (vedi oltre).
Anatomia
- infundibolo: è così chiamata l'estremità, a forma di imbuto (o di tromba), con cui la tuba uterina avvolge la regione supero-laterale dell'ovaio
- fimbrie: proiezioni digitiformi, simili a delle setole morbide, presenti nel margine libero dell'infundibolo; hanno il compito di raccogliere l'ovocita espulso dall'ovaio e di incanalarlo all'interno della tuba;
- ampolla: espansione della tuba di falloppio che si continua lateralmente nell'infundibolo e medialmente nell'istmo; è questa la sede preferenziale dove avviene la fecondazione (in particolare nel terzo laterale del tratto ampollare);
- istmo: è la regione più stretta della tuba, che da un lato sbocca nell'utero (nella parte superiore dell'organo, al limite fra fondo e corpo) e dall'altro si allarga a formare l'ampolla, la quale tende ad aumentare progressivamente di diametro verso l'infundibolo.
Istologia
Le tube uterine sono rivestite internamente da uno strato di mucosa che forma molte pieghe longitudinali, piuttosto alte, che nelle porzioni infundibolare e ampollare riducono il lume dell'organo a sottili fessure.
La mucosa è rivestita da un epitelio cilindrico pseudostratificato ciliato, con intercalate cellule caliciformi mucipare. Si tratta di un epitelio analogo a quello dei bronchi e delle vie respiratorie; infatti, mentre nelle vie aeree le ciglia trattengono il pulviscolo e facilitano l'espulsione del muco prodotto dalle cellule mucipare, a livello delle salpingi le ciglia favoriscono la progressione dell'ovocita verso l'utero, mentre il muco ne protegge la delicata struttura.
Il movimento di trasporto dell'uovo è inoltre favorito dalla muscolatura liscia dell'organo, organizzata in uno strato circolare interno e longitudinale esterno; ciò permette di dar origine a movimenti peristaltici che favoriscono la progressione dell'ovocita in direzione dell'utero.
Malattie delle salpingi
Le principali malattie che interessano le Tube di Falloppio sono:
- salpingite: infiammazione delle salpingi, spesso legata a processi infettivi dell'utero a trasmissione sessuale o per contaminazione fecale;
- malattia infiammatoria pelvica: se il processo infiammatorio cronicizza (persiste per molto tempo), all'interno delle tube si viene a formare del tessuto cicatriziale, che - oltre a causare diversi disturbi - compromette in maniera importante la fertilità della donna;
- gravidanza tubarica: può accadere che l'ovulo fecondato si impianti nella tuba uterina, iniziando il proprio sviluppo in questa sede; questa forma di gravidanza extrauterina dev'essere adeguamente sorvegliata in attesa dell'aborto spontaneo ed eventualmente trattata tempestivamente per prevenire complicazioni come la rottura tubarica.