Ultima modifica 13.09.2018

L'osso è un tessuto connettivo specializzato per la funzione di sostegno. È costituito da una matrice extracellulare molto dura, mineralizzata, e da una componente di cellule, dette osteociti. La matrice, ricca di calcio, forma una complessa rete tridimensionale che racchiude all'interno di piccole lacune le stesse cellule che l'hanno prodotta.

 

MATRICE EXTRACELLULARE, detta anche matrice ossea o matrice intracellulare

 

Come tutti i tipi di connettivo, la matrice extracellulare è costituita da una componente amorfa (manca di forma propria), molto ridotta e di natura essenzialmente proteoglicana, e da una componente fibrosa, abbondante, costituita principalmente da fibre di collagene di tipo I.

 

ossa

 

 

All'interno del tessuto osseo e della stessa matrice extracellulare possiamo riconoscere componenti organiche (30-35%) ed extraorganiche (65-70%). Le componenti organiche sono spesso racchiuse sotto l'unico termine osseina.

Le fibre di collagene sono responsabili della flessibilità ossea,

mentre la frazione inorganica è associata alla loro durezza.

COMPONENTI ORGANICHE DELLA MATRICE

 

Tra le componenti organiche ricordiamo, oltre al collagene, i proteoglicani, alcune proteine non collageniche, le citochine ed i fattori di crescita. L'elemento più abbondante è il collagene di tipo I, che si organizza in fibre, che fungono da supporto (matrice) per la sedimentazione di sali durante il processo di mineralizzazione. Gli altri componenti proteici (osteocalcina, osteonectina, osteopontina) hanno la funzione di modulare questo processo di formazione, mineralizzazione ed adesione tra le cellule e la matrice ossea.

Come ricordato, le fibre di collagene non si dispongono in modo casuale, ma si allineano in maniera regolare, dando origine ad una matrice organica nota come osteone.

L'osteone conferisce alle ossa una notevole resistenza e compattezza (si dice che l'osso ha una struttura lamellare, vedi oltre).

Il collagene, come le altre componenti della matrice organica, viene secreto dagli osteoblasti.

 

COMPONENTI INORGANICHE DEL TESSUTO OSSEO

 

Tra le componenti inorganiche riconosciamo minerali come il calcio, il fosforo, il fluoro ed il magnesio, che conferiscono alle ossa la caratteristica durezza, a tutti ben nota.

Il calcio si trova come difosfato di calcio, depositato sotto forma di cristalli simili all'idrossiapatite e ancorati su un supporto fibroso di collagene.

I cristalli di idrossiapatite si dispongono lungo le fibre di collagene in modo ordinato.

Sono inoltre presenti altri sali, quali il carbonato di calcio (componente del marmo) e tracce di fosfato di magnesio e fluoruro di calcio (importante anche nei denti).

La presenza di minerali conferisce alle ossa un grado di durezza inferiore soltanto a quello dello smalto.

 

CORRELAZIONI FUNZIONALI e CARATTERISTICHE DEL TESSUTO OSSEO

 

La presenza di minerali, come pure l'abbondanza e la particolare distribuzione delle fibre di collagene, conferisce all'osso spiccate proprietà meccaniche di durezza e di resistenza alla pressione, alla trazione e alla torsione. In particolare:

il collagene conferisce alle ossa un certo grado di elasticità, che si traduce in una notevole resistenza alla trazione (allungamento), cioè ad un carico che si distribuisce lungo il suo asso longitudinale.

La componente minerale dell'osso conferisce durezza al tessuto, rigidità ed una certa resistenza alle forze di compressione.


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