Sistema Immunitario Intestinale: Cos'è?
Ultima modifica 31.03.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Ruolo Difensivo dell'Intestino
  3. Difese dell'Intestino

Introduzione

L'enorme importanza dell'intestino negli equilibri immunitari dell'organismo era già stata intuita da Ippocrate nel 2.500 a.C. circa, al punto da spingerlo ad affermare che: "Tutte le malattie cominciano nell'intestino".

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Oggi sappiamo che l'intestino rappresenta uno dei più importanti baluardi immunitari dell'organismo. Basti pensare che con la sua superficie di circa trecento metri quadrati, quest'organo ospita qualcosa come centomila miliardi di microrganismi e produce grossomodo il 60-70% delle cellule immunitarie dell'organismo.

A livello intestinale, infatti, sono presenti sistemi immunitari di tipo innato (o aspecifico) e adattivo (o specifico) che garantiscono una corretta risposta della mucosa intestinale in seguito all'ingresso di tutto ciò che viene riconosciuto come estraneo e pericoloso. Come vedremo nel corso dell'articolo, il sistema immunitario intestinale si compone di cellule e sistemi più o meno specifici il cui obiettivo è uno: proteggere l'organismo dall'attacco di aggressori esterni (ad esempio, batteri, virus, ecc.).

Ruolo Difensivo dell'Intestino

Importanza del Sistema Immunitario Intestinale

Alla luce di quanto appena detto nell'introduzione a questo articolo, appare chiara fin da subito l'importanza del sistema immunitario intestinale.

D'altro canto, pensandoci bene, l'intestino - oltre alla funzione digerente - rappresenta una delle importanti "linee di demarcazione" fra il mondo esterno e quello interno del nostro organismo. Al fine di proteggerlo da attacchi esterni, un efficiente ed organizzato sistema di difesa risulta fondamentale.

Difese dell'Intestino

Sistema Immunitario Intestinale: da cosa è costituito?

Di seguito verranno brevemente elencate e descritte quelle che sono le principali difese di cui l'intestino è dotato.

GALT

GALT è l'acronimo inglese di Gut Associated Lymphoid Tissue, ossia tessuto linfoide associato all'intestino. In questo particolare e specifico tessuto, cellule della difesa, come ad esempio linfociti, cellule dendritiche e macrofagi, sono aggregate e organizzate per garantire l'attivazione di una risposta immunitaria quando necessario.

Il GALT comprende i linfonodi mesenterici, i linfociti intraepiteliali, le cellule linfoidi della sottomucosa intestinale e soprattutto le placche di Peyer, che costituiscono la centrale operativa della risposta immunitaria intestinale.

Le placche di Peyer si distribuiscono nella sottomucosa dal piloro alla valvola ileocecale, aumentando via via di concentrazione man mano che ci si avvicina al termine del tenue.

All'interno delle placche di Peyer abbondano linfociti B e altre cellule APC (cellule presentanti l'antigene, come i macrofagi e le cellule dendritiche); queste cellule hanno il compito di riconoscere le molecole estranee ed elaborarle in modo da attivare i linfociti T, particolarmente abili nell'eliminare la minaccia e nell'attivare la produzione di anticorpi e anch'essi presenti a livello delle placche di Peyer.

Interposte tra le cellule epiteliali della mucosa intestinale, a ricoprire le cellule di Peyer, si trovano le cosiddette cellule M, prive dell'orletto a spazzola e deputate a riconoscere gli antigeni, discriminando ciò che è sicuro da quanto rappresenta una potenziale minaccia.

Tutto ciò che di non sicuro è presente nel lume intestinale deve quindi essere portato in contatto con le cellule immunitarie presenti nella mucosa e nella sottomucosa. A tale scopo, le cellule M internalizzano gli antigeni presenti nel lume intestinale, che vengono fagocitati dai macrofagi e dai linfociti B presenti nelle placche di Peyer, che a loro volta presenteranno l'antigene ai linfociti T. Questi ultimi andranno a secernere tutta una serie di citochine che stimoleranno i linfociti B a produrre IgA.

Nota bene

Se viene meno la capacità del sistema immunitario di distinguere gli antigeni dannosi da quelli che non lo sono, la risposta immunitaria potrebbe rivolgersi a componenti innocue del cibo o a batteri "amici", scatenando fenomeni allergici o addirittura malattie croniche.

Un altro aspetto particolarmente importante è che i linfociti T e B presenti nelle placche di Peyer, una volta attivati dall'antigene, sono in grado di migrare nei linfonodi mesenterici e da qui passare nel circolo sistemico (linfatico prima e sanguigno poi), distribuendosi così ai vari organi. Si tratta di un aspetto molto importante, dato che in questo modo eventuali reazioni avverse a sostanze alimentari possono avere ripercussioni anche su organi non direttamente connessi all'intestino.

Muco Intestinale

Il GALT non è l'unico sistema di difesa presente a livello enterico. La secrezione intestinale di muco, infatti, rappresenta un altro fattore decisamente importante in quello che è il meccanismo difensivo situato in quest'organo.

Il muco è una sostanza densa e vischiosa il cui compito è quello di lubrificare e proteggere la mucosa intestinale soprattutto dagli insulti degli acidi e dei prodotti della digestione, ma è anche capace di intrappolare ed espellere dall'intestino - grazie ai movimenti peristaltici - microrganismi potenzialmente pericolosi.

Cellule di Paneth

Le cellule di Paneth sono cellule epiteliali specializzate presenti nell'intestino. Sono note per produrre effettori dell'immunità innata, fra cui ritroviamo peptidi dotati di azione antimicrobica (ad esempio, α-defensine) che sono attivi contro batteri sia Gram positivi che Gram negativi.

Enzimi

Oltre a quanto finora detto, vi è poi l'azione proteolitica di enzimi di derivazione intestinale od epatica (riversati nel tenue attraverso la bile), importantissima per "demolire" antigeni peptidici diminuendone così l'immunogenicità.

Flora Batterica Intestinale

Per ultima, ma non certo per importanza, ricordiamo la flora batterica intestinale, un altro degli elementi fondamentali del sistema immunitario dell'intestino. Si tratta dei cosiddetti "batteri buoni" che colonizzano il nostro tratto enterico, andando a costituirne, appunto, la flora batterica. Questi microorganismi "amici" competono con quelli "cattivi" per il nutrimento e le sedi di adesione alla mucosa intestinale. A tal proposito, è importante che il sistema immunitario intestinale sia in grado di "capire" quali specie batteriche combattere e quali tollerare entro certi limiti. Il ruolo del sistema immunitario intestinale, pertanto, è anche quello di campionare, elaborare e presentare gli antigeni in maniera tale da permettere la distruzione dei patogeni e, al contempo, da consentire la tolleranza dei non patogeni.

Ricordiamo, tuttavia, che poiché la dieta è in grado di influenzare profondamente la composizione della flora enterica e la salute della mucosa intestinale, ciò che mangiamo ha importanti effetti sul sistema immunitario intestinale, con ripercussioni che come abbiamo visto possono essere anche sistemiche.