Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Perché si Misura
  4. Valori normali
  5. Paratormone Alto - Cause
  6. Paratormone Basso - Cause
  7. Come si misura
  8. Preparazione
  9. Interpretazione dei Risultati

Generalità

Il paratormone (PTH) è un ormone prodotto dalle ghiandole paratiroidi, situate nel collo, vicino alla tiroide.
Il suo ruolo principale è quello di mantenere costante la concentrazione del calcio nel circolo ematico (detta calcemia).
Normalmente, quando i livelli di calcio nel sangue diminuiscono, le paratiroidi rilasciano il PTH, che determina aumenti della calcemia agendo con tre diverse modalità:

  • Promuove il rilascio di calcio dalle ossa nel circolo ematico;
  • Favorisce l'assorbimento intestinale del calcio (attraverso la vitamina D);
  • Agisce sui reni, diminuendo l'eliminazione di calcio attraverso le urine.

Man mano che i livelli del calcio aumentano nel sangue, il PTH diminuisce.
Il medico può prescrivere il test per misurare il paratormone nel sangue quando desidera valutare il funzionamento delle ghiandole paratiroidi, o nel caso siano riscontrati anomali livelli di calcio nel sangue, sia in eccesso (ipercalcemia), che in difetto (ipocalcemia).

L'esame serve anche a stabilire se la causa di un'alterata calcemia è derivante da un disturbo paratiroideo oppure da una malattia renale.

Cos'è

Il paratormone (PTH) è un ormone di natura peptidica, costituito da 84 aminoacidi. Viene secreto dalle paratiroidi, quattro ghiandole endocrine situate nel collo, sulla faccia dorsale della tiroide.
Il paratormone, insieme alla calcitonina, è adibito all'omeostasi degli ioni calcio e fosforo. Questi due minerali, oltre a essere i principali costituenti delle ossa e dei denti, permettono la contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi, la coagulazione del sangue e il normale svolgimento di numerose reazioni metaboliche. E' quindi fondamentale che la loro concentrazione rimanga relativamente costante durante tutto l'arco della giornata.


CALCEMIA FOSFATEMIA
(concentrazione del calcio nel sangue) (concentrazione di fosfato inorganico nel sangue)
Valori normali: 10 mg/100 ml Valori normali: 5 mg/100 ml
 
PARATORMONE, valori normali: 10-65 pg/mL - 10-65 ng/L

La valutazione dei livelli di PTH nel sangue viene eseguita per confermare il sospetto di iperparatiroidismo o in presenza di anomalie significative della calcemia


Per mantenere tali valori in equilibrio il corpo si affida principalmente a due ormoni:

  • Il paratormone, che espleta un'azione ipercalcemizzante;
  • La calcitonina, che ricopre il ruolo opposto.

Nell'omeostasi del calcio interviene anche l'1,25-(OH)2-colecalciferolo o calcitriolo, che rappresenta la forma attiva della vitamina D.

calcitonina-paratormone

Azioni del paratormone

A livello delle ossa, il paratormone stimola la mobilizzazione del calcio per vie dirette ed indirette.
Nel primo caso interviene in prima persona, modulando positivamente l'attività degli osteoclasti (grosse cellule che hanno la funzione di erodere e rinnovare la matrice ossea). Dato che il tessuto osseo è ricco di ioni calcio, il suo catabolismo favorisce l'aumento della calcemia.
A livello renale il paratormone aumenta l'escrezione di ioni fosfato con le urine, diminuendo la concentrazione del minerale nel sangue. Per riequilibrare la situazione, l'organismo richiama fosfato dalle ossa, nelle quali è depositato sotto forma di idrossiapatite Ca5(PO4)3(OH). Osservando la formula molecolare di questo minerale, si capisce che se da un lato la sua degradazione porta ad un aumento del fosforo (P), dall'altro incrementa anche la liberazione di calcio (Ca2+).
A livello intestinale, grazie all'ausilio del calcitriolo (forma attiva della vitamina D), il paratormone stimola l'assorbimento di calcio. A livello renale lo stesso ormone stimola l'attivazione della suddetta vitamina.
Oltre a favorire l'escrezione del fosfato con le urine, il paratormone agisce positivamente sul riassorbimento del calcio.


Il paratormone è un ormone ipercalcemizzante che agisce a tre livelli (renale, intestinale e osseo):

  1. aumentando il riassorbimento renale di Ca2+
  2. aumentando l'eliminazione renale di fosforo
  3. stimolando la formazione della Vitamina D3 dalla D2 (rene)
  4. aumentando la degradazione ossea
  5. aumentando l'assorbimento intestinale di calcio

La diminuzione della calcemia rappresenta un forte stimolo sulla secrezione di paratormone e, parallelamente, inibisce il rilascio del suo antagonista (calcitonina). Allo stesso modo, non appena la concentrazione di calcio nel sangue supera i valori normali, la secrezione di paratormone viene inibita.
Questo fine meccanismo di regolazione mantiene i livelli plasmatici di calcio entro limiti abbastanza ristretti; quando questo meccanismo va in tilt la calcemia subisce variazioni importanti. E' il caso, ad esempio, dell'iper e dell'ipoparatiroidismo, che si accompagnano, rispettivamente, ad iper ed ipocalcemia.

Perché si Misura

Il test del paratormone ne misura la concentrazione nel sangue.
Quest'esame è indicato in presenza di sintomi che possono indicare un alterato metabolismo del calcio, per cui si sospetta un malfunzionamento delle paratiroidi.
Il PTH viene richiesto anche nel monitoraggio dei pazienti con patologie renali croniche o che si sottopongono a dialisi.

Quando viene prescritto l'esame?

Il medico prescrive l'esame del paratormone quando i valori del calcio nel sangue sono più alti (ipercalcemia) o più bassi (ipocalcemia) della norma, per identificare l'origine degli squilibri e porre una diagnosi differenziale tra cause paratiroidee o non paratiroidee.


Il test del paratormone è indicato per valutare il funzionamento delle ghiandole paratiroidi oppure quando ci sia il sospetto di una malattia renale.

paratormone

Inoltre, il PTH viene controllato regolarmente nei pazienti con malattie che alterano in modo cronico l'equilibrio del calcio e per monitorare l'efficacia di un trattamento attuato per disturbi delle paratiroidi.

Valori normali

Di norma, le concentrazioni del paratormone nel sangue variano durante il corso della giornata, raggiungendo un picco intorno alle 2:00 del mattino. Tuttavia, l'esame in genere si esegue verso le ore 8:00.
L'intervallo di riferimento varia anche in base al laboratorio che esegue il test ma, in ogni caso, in media si parla di valori elevati quando sono superiori a 7 pmol/L (o 70 pg/mL), considerando come normale l'intervallo compreso tra i 1-7 pmol/L (o 10-70 pg/mL).

Paratormone Alto - Cause

Le cause di un'elevata presenza di paratormone nel sangue possono essere attribuite a uno scompenso del calcio nell'organismo; per questo motivo, viene prodotto più PTH per controbilanciarne lo squilibrio.
Altre possibili cause di paratormone alto o ipercalcemia possono essere:

Paratormone Basso - Cause

Tra le cause di paratormone basso o ipocalcemia vi possono essere:

  • Ipoparatiroidismo (che può essere transitorio, progressivo o persistente);
  • Malattie autoimmuni;
  • Alti livelli di fosfato;
  • Intervento chirurgico di rimozione delle paratiroidi.

Come si misura

Per effettuare il test del paratormone, è sufficiente prelevare un piccolo quantitativo di sangue dalla vena di un braccio. In laboratorio viene eseguito, poi, il dosaggio, cioè la misurazione della concentrazione della proteina nel campione ematico prelevato.

Preparazione

Prima di sottoporsi all'esame, non è necessario osservare il "solito" digiuno di almeno 8-10 ore. Tuttavia, i livelli di PTH variano durante il giorno e possono verificarsi delle fluttuazioni stagionali dovute alla relazione inversa del PTH con la vitamina D. Per questi motivi, l'orario del prelievo dovrebbe essere concordato con il medico curante.

Interpretazione dei Risultati

Per interpretare correttamente i risultati del test del PTH, è necessario confrontarli con i valori di calcio:

  • Se sia il calcio, sia il PTH sono normali, significa che il sistema di regolazione del calcio funziona in maniera appropriata.
  • Se uno o entrambi i parametri sono alterati, invece, bisogna fare una valutazione specifica della situazione.

Bassi livelli di PTH possono essere dovuti alla presenza di patologie che causano un'eccessiva presenza di calcio nel sangue (per questo il paratormone non interviene nella stimolazione), oppure a una ridotta produzione dello stesso ormone (ipoparatiroidismo).
Se il valore è più alto del normale, invece, indica un iperparatiroidismo, che può essere causato da:

  • Una scarsa concentrazione di calcio nel sangue (quest'ormone, quindi, interviene per stimolare l'attività degli osteoblasti, che costituiscono la struttura dell'osso);
  • Un tumore della paratiroide, che smette di funzionare correttamente.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici