Nervi - Cosa Sono e Come Funzionano

Ultima modifica 17.02.2020

Generalità

I nervi sono importanti strutture del sistema nervoso periferico, che risultano dal raggruppamento di più assoni e che hanno l'importante compito di trasportare gli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale alla periferia, e viceversa.
NerviNel corpo umano, esistono due tipologie di nervi: i nervi cranici e i nervi spinali.

I nervi cranici hanno origine nell'encefalo e innervano la testa e il collo; i nervi spinali, invece, originano nel midollo spinale e innervano tutte le parti del corpo non innervate dai nervi cranici.
A seconda del tipo di assoni che li costituiscono, i nervi possono ricoprire tre funzioni: una funzione motoria, una funzione sensitiva e una funzione mista. I nervi con funzione motoria trasmettono gli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale ai muscoli scheletrici e alle ghiandole; i nervi con funzione sensitiva conducono gli impulsi nervosi dai distretti anatomici periferici (es: recettori cutanei) al sistema nervoso centrale; infine, i nervi con funzione mista hanno la doppia capacità di agire sia come nervi con funzione motoria sia come nervi con funzione sensitiva.

Breve ripasso di cos'è un neurone

neuroni sono le cellule che formano l'intero sistema nervoso. Spesso i neurologi li definiscono con la dicitura di “unità funzionali del sistema nervoso”.
Il compito dei neuroni è generare, scambiare e trasmettere tutti quei segnali di natura nervosa che consentono il movimento muscolare, le percezioni sensoriali, le risposte riflesse ecc.
In genere, un neurone consta di tre parti:

  • Il cosiddetto corpo (o soma). Nel corpo, risiede il nucleo cellulare.
  • dendriti. Equivalgono ad antenne di ricezione. Il loro compito è captare i segnali nervosi provenienti da altri neuroni o da recettori situati in periferia.
  • L'assone (o neurite). È il lungo prolungamento cellulare (o proiezione cellulare) del corpo di un neurone. La sua funzione è diffondere il segnale nervoso; per questo motivo, i neurofisiologi lo definiscono anche cavo conduttore.
    Alcuni assoni sono ricoperti di mielina (guaina mielinica); un assone rivestito di mielina prende il nome di fibra nervosa.
Tipi di neuroni

Figura: tipi differenti di neuroni. Sono evidenziati il corpo, i dendriti e l'assone. Come i lettori possono notare, il corpo contiene il nucleo cellulare, nucleo che è la sede del DNA; i dendriti sembrano le ramificazioni tipiche di un albero; infine, l’assone è una sorta di lunga prolunga, che diparte dal corpo e che può, in alcuni frangenti, presentare la cosiddetta guaina mielinica.

Cosa sono i nervi?

I nervi sono fasci di assoni.
Un nervo, quindi, è quell'elemento del sistema nervoso che raggruppa in sé i prolungamenti cellulari di più neuroni.
Lasciando i particolari ai capitoli successivi, i nervi sono le strutture nervose lungo cui scorrono gli impulsi nervosi, che permettono all'essere umano di avvertire una determinata sensazione sulla pelle (es: calore) o di contrarre un muscolo (es: durante una corsa).

NERVI E SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

I nervi sono le strutture nervose che compongono il cosiddetto sistema nervoso periferico (SNP).
Il sistema nervoso periferico è l'aiutante del sistema nervoso centrale (SNC), i cui organi costituenti sono l'encefalo e il midollo spinale.
In veste di aiutante del sistema nervoso centrale, il sistema nervoso periferico ha il duplice compito di:

  • trasmettere al SNC tutti i dati informativi captati all'interno e all'esterno dell'organismo,
  • diffondere verso la periferia tutte le elaborazioni con origine nel SNC. 

In altre, parole, il sistema nervoso periferico veicola le informazioni dai distretti periferici del corpo umano al sistema nervoso centrale e viceversa.
I nervi sono gli artefici principali dei processi sopradescritti.
Senza il SNP, il sistema nervoso centrale non potrebbe funzionare in maniera adeguata.

Anatomia

I nervi sono paragonabili a corde medio-lunghe.
Le loro componenti principali sono: i già citati assoni, le cellule di Schwann che formano la guaina mielinica (laddove presente) e le strutture di rivestimento con funzione protettiva e nutritizia.
Nel corpo umano, esistono due tipologie di nervi: i cosiddetti nervi cranici e i cosiddetti nervi spinali.
I nervi cranici sono strutture nervose con origine nell'encefalo (soprattutto nel tronco encefalico) e deputate all'innervazione di testa e collo. Sono in tutto 12 paia e sono identificati con i primi dodici numeri romani (I, II, III e così via).
I nervi spinali, invece, sono strutture nervose con origine nel midollo spinale e adibite all'innervazione delle parti del corpo non controllate dai nervi cranici. Sono complessivamente 31 paia e sono identificati con l'iniziale e il numero dell'elemento vertebrale dal quale emergono (es: la coppia di nervi spinali T1 emerge a livello della prima vertebra toracica).

NERVI, ASSONI, FUNICOLI E FASCICOLI

All'interno dei nervi, gli assoni non sono strutture disposte a caso e neppure isolate. Sono, piuttosto, strutture complessate tra loro, in modo da formare un qualcosa di estremamente organizzato.
L'organizzazione degli assoni, all'interno dei nervi, prevede la presenza di:

  • Funicoli: sono complessi di assoni;
  • Fascicoli: sono complessi di funicoli.

Un generico nervo, quindi, è il risultato di un numero variabile di funicoli.

Nervo

Immagine dal sito: easynotecards.com

RIVESTIMENTI DEI NERVI

Nei nervi, sono generalmente riconoscibili tre rivestimenti: l'epinervio, il perinervio e l'endonervio.

  • L'epinervio è il rivestimento più esterno. Si tratta di un tessuto connettivo alquanto resistente, con il compito di proteggere i nervi e le sue componenti interne dalle sollecitazioni esterne. Nei tratti più esposti a insulti esterni, i nervi presentano un epinervio più spesso.
  • Il perinervio è il rivestimento dei fascicoli. Si tratta di un tessuto connettivo caratterizzato da diversi strati di collagene; tali strati gli conferiscono resistenza e robustezza.
    Oltre a svolgere un'azione protettiva, il perinervio ha il compito di favorire gli scambi tra fascicoli (scambi interfascicolari).
  • L'endonervio è il rivestimento dei funicoli. Si tratta di un tessuto connettivo lasso, ricco di fibre collagene. Svolge un'azione protettiva e un'azione rigenerativa delle componenti danneggiate.

VASCOLARIZZAZIONE

All'interno dei nervi scorrono piccoli vasi sanguigni, sia arteriosi che venosi.
Il compito di questi vasi sanguigni è fornire ossigeno e sostanze nutritizie alle varie strutture presenti all'interno dei nervi.

CELLULE DI SCHWANN E GUAINA MIELINICA DI UN ASSONE

Le cellule di Schwann appartengono alla categoria delle cosiddette cellule della glia. Deputate a fornire stabilità e supporto ai neuroni, le cellule della glia producono la mielina.

La mielina è una sostanza con proprietà isolanti e con la straordinaria capacità di aumentare la velocità di conduzione del segnale nervoso.
Le cellule di Schwann danno vita alla guaina mielinica avvolgendosi, ripetutamente, attorno all'assone di un neurone. Per spiegare con una similitudine esemplificativa gli avvolgimenti delle cellule di Schwann attorno agli assoni, i neurofisiologi fanno riferimento agli avvolgimenti di un palloncino leggermente gonfio (che consisterebbe in una generica cellula di Schwann) attorno a una matita (che rappresenterebbe l'assone di un neurone).
La guaina mielinica è una struttura discontinua. Infatti , lungo l'intero decorso di un generico assone mielinico, presenta una successione di “buchi”. Questi buchi derivano dal fatto che, tra una cellula di Schwann avvolta attorno a un assone e un'altra adiacente avvolta in modo uguale, c'è un piccolo spazio vuoto. Tale spazio vuoto prende il nome di nodo di Ranvier.
I tanti nodi di Ranvier, che si susseguono lungo gli assoni mielinici, fanno sì che l'impulso nervoso compia dei veri e propri salti da una porzione di mielina all'altra.
Una propagazione a salti dell'impulso nervoso è un tipo di conduzione nervosa molto veloce, che i neurofisiologi definiscono con il termine di conduzione saltatoria. L'aggettivo “saltatoria” si riferisce, chiaramente, ai salti che l'impulso nervoso compie tra due cellule di Schwann adiacenti.
Se gli assoni mielinici fossero privi dei nodi di Ranvier, l'impulso nervoso viaggerebbe più lentamente e ci sarebbero ritardi nelle risposte a determinati input o stimoli.

Funzioni

Nel corpo umano, i nervi possono ricoprire tre funzioni: motoria, sensitiva (o sensoriale) o mista.

NERVI CON FUNZIONE MOTORIA

I nervi con funzione motoria sono quei fasci di assoni che conducono l'impulso nervoso dal sistema nervoso centrale ai muscoli scheletrici e alle ghiandole.
Gli assoni che li costituiscono appartengono a neuroni particolari, noti come motoneuroni.
I nervi con funzione motoria sono detti anche nervi motori o nervi efferenti.

NERVI CON FUNZIONE SENSITIVA

I nervi con funzione sensitiva sono quei fasci di assoni che trasportano fino al sistema nervoso centrale il segnale nervoso, captato dai recettori dei distretti periferici del corpo umano (es: recettori cutanei).
Gli assoni che li costituiscono appartengono a neuroni conosciuti come neuroni sensitivi.
I nervi con funzione sensitiva sono detti anche nervi sensitivi o nervi afferenti.

NERVI CON FUNZIONE MISTA

I nervi con funzione mista sono il risultato della combinazione tra assoni di motoneuroni e assoni di neuroni sensitivi. In sostanza, quindi, i nervi con funziona mista sono, allo stesso tempo, nervi motori e nervi sensitivi.


Tabella. Le 12 paia di nervi cranici, il loro nome, le loro funzioni e la loro localizzazione
Nervo Nome Tipo Funzione Sede
I Olfattorio Sensoriale Informazione olfattoria (odorato) Telencefalo
II Ottico Sensoriale Informazione visiva Diencefalo
III Oculomotore Motorio Movimenti oculari, costrizione o dilatazione pupillare, accomodazione del cristallino Mesencefalo
IV Trocleare Motorio Movimenti oculari
V Trigemino Misto Informazioni sensoriali dalla faccia; segnali motori per la masticazione Ponte di Varolio (o ponte)
VI Abducente Motorio Movimenti oculari
VII Facciale Misto Sensibilità gustativa; segnali efferenti per le ghiandole salivari e lacrimali; movimenti dei muscoli facciali
VIII Vestibolococleare Sensoriale Udito ed equilibrio
IX Glossofaringeo Misto Sensibilità della cavità orale, baro- e chemocettori dei vasi sanguigni; efferenze per la deglutizione e per la secrezione della ghiandola salivare parotidea Midollo allungato (o bulbo)
X Vago Misto Afferenze ed efferenze per molti organi interni, muscoli e ghiandole
XI Accessorio Motorio Muscoli della cavità orale, alcuni muscoli del collo e della spalla
XII Ipoglosso Motorio Muscoli della lingua

Malattie

A seguito di determinate condizioni mediche, i nervi possono subire danneggiamenti, compressioni, irritazioni e/o degenerazioni e perdere parte o totalmente le loro funzioni.
Tra le condizioni mediche più importanti a carico dei nervi, meritano sicuramente una citazione: le malattie neurodegenerative, la neuropatia periferica, la polineuropatia, le infezioni, la neurite e le malattie autoimmuni che interessano il sistema nervoso, come per esempio la sclerosi multipla o la sindrome di Guillain-Barré

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

Le malattie neurodegenerative costituiscono un insieme di patologie caratterizzate da un'irreversibile e progressiva perdita delle cellule nervose del sistema nervoso centrale.
Tra le più importanti malattie neurodegenerative, rientrano: il morbo di Parkinson, il morbo di Alzheimer, la sclerosi laterale amiotrofica (SLA), la corea di Huntington e le demenze.

SCLEROSI MULTIPLA

Assumono il nome di malattie autoimmuni le condizioni caratterizzate da una risposta esagerata e impropria del sistema immunitario. Negli individui con una malattia autoimmune, infatti, gli elementi che costituiscono la cosiddetta barriera immunitaria riconoscono come estranei alcuni organi o tessuti del corpo umano e, per tale motivo, li aggrediscono.
Dopo questa doverosa premessa, la sclerosi multipla è una malattia cronica e invalidante, che insorge per effetto di una degradazione progressiva della mielina appartenente ai neuroni del sistema nervoso centrale.
sintomi della sclerosi multipla possono essere lievi oppure severi. Manifestazioni cliniche considerate lievi sono, per esempio, l'intorpidimento degli arti e i tremori; al contrario, esempi di disturbi gravi sono la paralisi degli arti o la perdita della vista.
Per spiegare le possibili cause scatenanti, i ricercatori hanno ipotizzato che la sclerosi multipla sia il risultato non solo di un'alterazione del sistema immunitario, ma anche di una combinazione di fattori ambientali, genetici e infettivi.

NEUROPATIA PERIFERICA E POLINEUROPATIA

Neuropatia periferica è il termine medico che indica la condizione morbosa risultante dal danneggiamento e dal malfunzionamento di uno o più nervi del sistema nervoso periferico.
Le possibili cause di neuropatia periferica sono numerose; di queste, meritano una citazione particolare il diabete mellito, l'alcolismo grave, le carenze vitaminiche severe, le malattie renali di tipo cronico, le malattie epatiche croniche, l'ipotiroidismo, alcune malattie infettive (es: malattia di Lyme, botulismo, difterite ecc) e l'amiloidosi.
I sintomi di una neuropatia periferica dipendono dal tipo di nervi interessati: se sono coinvolti i nervi sensitivi, si hanno manifestazioni a livello sensoriale (neuropatia sensitiva); se sono coinvolti i nervi motori, si hanno disturbi a livello dei muscoli scheletrici (neuropatia motoria); infine, se sono coinvolti i nervi misti, si hanno problematiche sia livello sensoriale, sia a livello dei muscoli scheletrici (neuropatia mista).

Il tipico quadro sintomatologico di una neuropatia sensitiva comprende: formicolio, pizzicore, senso d'intorpidimento, ridotta capacità di avvertire il dolore, dolore bruciante, allodinia e perdita d'equilibrio. Il classico elenco dei sintomi di una neuropatia motoria, invece, include: spasmi e crampi muscolari, debolezza muscolare, paralisi muscolare, riduzione della massa muscolare e debolezza degli arti.
Passando alla polineuropatia, questa è una neuropatia periferica, in cui i nervi periferici danneggiati sono più d'uno.
Chiaramente, le possibili cause e i possibili sintomi della polineuropatia sono gli stessi menzionati in precedenza, per la neuropatia periferica.

NEURITE

Neurite è il termine medico utilizzato per indicare le infiammazioni di uno o più nervi.
Esistono forme di neurite che interessano i nervi cranici (es: la neurite ottica e la neuronite vestibolare) e forme di neurite che riguardano i nervi spinali (es: neurite intercostale).


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza