Immunoglobuline - Anticorpi
Ultima modifica 22.12.2021
INDICE
  1. Cosa Sono?
  2. Sintesi e Meccanismo d'Azione
  3. Tipi di Anticorpi
  4. Esami del Sangue

Cosa Sono?

Anche se può suonare strano, il termine immunoglobuline (Ig) non è altro che un sinonimo di anticorpi.

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Si tratta, in sostanza, di proteine globulari coinvolte nella risposta immunitaria: la loro funzione consiste nel legare e neutralizzare le sostanze potenzialmente dannose per l'organismo (detti antigeni) e contrastare l'attacco di microrganismi considerati estranei.

Le immunoglobuline sono talvolta chiamate gamma-globuline per via della loro particolare conformazione a Y.

Cosa Sono le Immunoglobuline (Ig)?

Le immunoglobuline sono proteine globulari ad attività anticorpale, molto importanti per il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario.

Queste sono formate da quattro subunità polipeptidiche (due catene pesanti e due catene leggere), legate tra loro attraverso un legame disolfuro. Le catene pesanti sono di cinque tipi principali cui corrispondono altrettante classi di Ig (A, D, E, G ed M), alcune delle quali (A e G) suddivisibili in sottoclassi.

Le immunoglobuline sono prodotte dai linfociti B in risposta ad uno stimolo antigenico esterno e/o interno. In pratica, si comportano in modo simile a sentinelle, pronte ad allertare i linfociti attivati (plasmacellule) a produrre un numero molto elevato di anticorpi (fino a 2.000 al secondo), una volta entrate a contatto con l'aggressore.

Nell'ambito del sistema immunitario, le immunoglobuline costituiscono la componente principale dell'immunità umorale, quindi hanno la funzione di neutralizzare le sostanze estranee, riconoscendo ogni determinante antigenico come un bersaglio, e di renderle facilmente identificabile dai fagociti e dalle cellule citotossiche.

Sintesi e Meccanismo d'Azione

Le immunoglobuline vengono secrete dai linfociti B maturi, che le ospitano nella propria membrana cellulare (più di 100.000 per ogni linfocita B). A questo livello agiscono come delle antenne, o meglio come recettori specifici di membrana che al contatto con l'antigene attivano il linfocita; una parte dei linfociti attivati viene stimolata a riprodursi, differenziandosi in plasmacellule capaci di sintetizzare e secernere un numero impressionante di nuovi anticorpi (fino a 2.000 immunoglobuline al secondo).

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Gli anticorpi liberati dalle plasmacellule, solubili nel plasma, non distruggono direttamente l'ospite estraneo, ma si legano ad esso per renderlo maggiormente visibile e suscettibile all'azione degli altri attori del sistema immunitario (fagociti e cellule citotossiche).

Per Capire Meglio

Immaginiamo una piazza gremita di persone, tra le quali si nasconde un certo numero di delinquenti (antigeni); alcuni gendarmi presenti tra la folla (le immunoglobuline) sono in grado di distinguere i cittadini comuni dai malviventi; appena ne riconoscono uno, alcuni agenti si attivano (plasmacellule) ed iniziano a sparare migliaia di speciali cartucce colorate (anticorpi), che vanno a colpire soltanto i malintenzionati; contemporaneamente i gendarmi allertano un altro gruppo di forze dell'ordine (fagociti e cellule citotossiche), i quali - giunti in massa sul posto - riescono a riconoscere ed arrestare i malintenzionati grazie alle macchie colorate sui vestiti.

Memoria degli Anticorpi

Quando un antigene aggredisce l'organismo per la prima volta, le immunoglobuline impiegano un po' di tempo per accorgersi della sua pericolosità.

Tuttavia, dopo che l'estraneo è stato debellato, nel circolo sanguigno rimangono delle cellule - cosiddette "di memoria" - che conservano la capacità di riconoscere prontamente l'antigene nel caso si ripresentasse, producendo una risposta più rapida e forte; è proprio su tale principio che si basano le vaccinazioni.

Tipi di Anticorpi

Le immunoglobuline vengono suddivise in quattro classi generali: IgG, IgA, IgE, IgM e IgD.

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Immunoglobuline A

Le immunoglobuline A (IgA) sono un gruppo di anticorpi presente soprattutto nelle secrezioni esterne, come saliva, lacrime, secrezioni genitourinarie, muco intestinale e bronchiale, colostro e latte materno. Rappresentano un importante mezzo di difesa contro le infezioni locali, impedendo la colonizzazione da parte dei patogeni.

Immunoglobuline D

Il ruolo delle immunoglobuline D (IgD) non è ancora stato pienamente chiarito, ma è noto siano importanti come recettore per l'antigene sulle cellule B.

Immunoglobuline E

Le immunoglobuline E (IgE) sono associate alle reazioni allergiche; il loro legame con i recettori dei mastociti provoca infatti la massiccia liberazione di mediatori dell'infiammazione, prima tra tutti l'istamina. Le immunoglobuline E sono estremamente importanti anche nella protezione contro le infestazioni parassitarie.

Immunoglobuline G

Le immunoglobuline G (IgG) rappresentano circa il 75% degli anticorpi plasmatici dell'adulto e costituiscono il fulcro delle risposte immunitarie secondarie (quelle che intervengono nei casi in cui vi sia già stato un precedente incontro con l'antigene). Hanno un'azione difensiva di particolare efficacia: possono neutralizzare diverse tossine, impediscono ai virus di colonizzare le cellule e facilitano la fagocitosi batterica. Durante la gravidanza, la madre trasmette al feto le proprie IgG attraverso la membrana placentare, conferendo al neonato una certa immunità durante i primi 3-4 mesi di vita.

Immunoglobuline M

Le immunoglobuline M (IgM) sono anticorpi attivi contro gli antigeni dei gruppi sanguigni e sono associati alla risposta immunitaria primaria (esposizione iniziale all'organismo estraneo); hanno quindi una bassa affinità e intervengono per prime al contatto con un nuovo organismo estraneo. I linfociti B maturi, che non sono mai stati esposti ad un antigene, sono conosciuti come "linfociti naive" e sulla propria superficie cellulare esprimono solamente l'isoforma IgM.

CARATTERISTICHE E FUNZIONI DELLE CLASSI DI IMMUNOGLOBULINE

Classe anticorpale

Caratteristiche

Funzioni

IgA

•       Rappresentano il primo e più importante mezzo di difesa contro le infezioni locali;

•       Attraversano le cellule epiteliali, per cui sono presenti sulla superficie delle mucose, nelle secrezioni esterne (saliva, lacrime, muco bronchiale ecc.) e nel latte materno;

•       Sono importanti nell'immunità del neonato.

•       Neutralizzano gli antigeni (bloccano l'attività di un agente patogeno);

•       Agglutinano gli antigeni (molti agenti patogeni sono aggregati tra loro simultaneamente da migliaia di molecole anticorpali).

IgM

•       È la più comune classe di anticorpi prodotti nella risposta primaria all'antigene.

•       Neutralizzano gli antigeni;

•       Agglutinano gli antigeni;

•       Attivano il complemento (gli anticorpi uniti agli agenti patogeni attivano la cascata del complemento, determinando la lisi della cellula).

IgG

•       È la più importante classe di anticorpi presente nel sangue e la principale classe di anticorpi prodotti nella risposta secondaria;

•       Attraversano la placenta per cui sono importanti nell'immunità fetale e del neonato.

•       Neutralizzano gli antigeni;

•       Agglutinano gli antigeni;

•       Attivano il complemento;

•       Opsonizzano gli antigeni (gli agenti patogeni associati agli anticorpi sono inglobati in modo più efficace dai fagociti);

•       Aumentano l'attività delle cellule Natural Killer (NK).

IgE

•       Svolgono un'azione protettiva nelle reazioni allergiche.

•       Neutralizzano gli antigeni;

•       Agglutinano gli antigeni;

•       Favoriscono il rilascio di istamina.

IgD

•       Sono importanti come recettore per l'antigene sulle cellule B.

•       Neutralizzano gli antigeni;

•       Agglutinano gli antigeni.

Esami del Sangue

In determinati casi, il medico può prescrivere un esame specifico delle immunoglobuline, per valutare - ad esempio - i livelli di determinati anticorpi implicati in una certa malattia. I test delle immunoglobuline possono rivelarsi utili per determinare la causa di un danno epatico e confermare il sospetto diagnostico, oppure per evidenziare la presenza di particolari auto-anticorpi implicati in una malattia autoimmune, nella diagnosi di certi tipi di cancro o di allergie.

Preparati a base di immunoglobuline possono essere anche iniettati al paziente, per aumentare la quota di anticorpi circolanti, a scopo profilattico (prevenire l'insorgenza di determinate patologie, come l'epatite A), durante il trattamento di infezioni acute o in caso di insufficienza anticorpale.

Per approfondire: Valori Immunoglobuline (Esame del Sangue)

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici