Le ghiandole apocrine
Le ghiandole apocrine non vanno confuse con le ghiandole sudoripare, dalle quali differiscono per molti aspetti. Innanzitutto le ghiandole apocrine sono sempre associate ad un follicolo pilifero ed hanno anche una localizzazione diversa rispetto a quelle deputate alla produzione di sudore. Mentre queste ultime sono distribuite su tutta la superficie del corpo, sia pure con una densità diversa, le ghiandole apocrine sono localizzate in particolari regioni anatomiche, soprattutto nel cavo ascellare, intorno alle areole mammarie, nella regione pubica e a livello del perineo (tratto di cute compreso tra l'ano e gli organi genitali).
Mentre il secreto delle ghiandole sudoripare è particolarmente fluido e trasparente, quello delle ghiandole apocrine è viscoso, lattiginoso e facilmente maleodorante. Se tale secreto non viene completamente rimosso o diluito dal sudore, arriva addirittura a solidificare.
Infine, l'attività secretoria delle ghiandole apocrine è discontinua ed estremamente modesta, specie se paragonata con quella delle ghiandole sudoripare. A dispetto delle maggiori dimensioni, anche quando è fortemente stimolata, una ghiandola apocrina produce comunque un volume secretivo ridotto.
Come dice il nome stesso, il meccanismo di secrezione di queste strutture anatomiche è apocrino. Si tratta, in sostanza, di una particolare modalità secretiva, che consiste nella perdita dell'apice cellulare e nella sua espulsione insieme al secreto.
Le ghiandole apocrine localizzate a livello cutaneo sono stimolate da fibre nervose simpatiche adrenergiche, a loro volta attivate in risposta a stress e a stimoli emozionali o dolorosi.
Le ghiandole apocrine rimangono inattive fino al momento della pubertà , quando rispondono positivamente alla "tempesta ormonale" che caratterizza questo delicato momento della vita. Le ghiandole apocrine sono numericamente superiori nelle donne, dove la loro attività è influenzata da numerosi fattori; se da un lato sono più attive nei giorni che precedono la mestruazione, dall'altro riducono il loro secreto durante la gravidanza e dopo la menopausa.
Le ghiandole apocrine femminili sono più numerose ma meno attive di quelle maschili. Negli uomini, a causa di una maggiore flora batterica cutanea, il loro secreto viene degradato con più facilità. Per questo motivo, generalmente, l'uomo ha un odore più sgradevole rispetto a quello femminile.
La secrezione apocrina contiene ferormoni, per cui ad essa è anche attribuita una funzione di richiamo sessuale. L'essere umano è comunque poco sensibile a tali stimoli odorifici, specialmente da quando ha imparato a mascherarli attraverso lavaggi frequenti, profumi e deodoranti vari.
Nella specie umana le ghiandole apocrine non hanno funzione termoregolatrice, al contrario di quanto accade per altri animali (ad esempio i cavalli).
Tale termine indica una condizione caratterizzata da sudorazione abbondante e di cattivo odore. Principale responsabile della bromidrosi è l'aumentata decomposizione del secreto apocrino, operata dalla flora batterica normalmente presente sulla cute.
Il cattivo odore viene conferito dalla presenza di sostanze come ammine, ammoniaca e mercaptani (derivanti dalla decomposizione proteica), ma anche dalla presenza di acidi grassi a catena corta (in particolare caprilico e butirrico), che provengono dall'idrolisi di trigliceridi.