Eosinofili
Ultima modifica 24.07.2020
INDICE
  1. Cosa sono
  2. Funzioni
  3. Valori normali
  4. Eosinofili Alti Cause
  5. Eosinofili Bassi Cause

Cosa sono

Cosa sono gli Eosinofili

Gli eosinofili sono dei globuli bianchi (leucociti) coinvolti nelle reazioni allergiche e nella difesa contro le infestazioni parassitarie.

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Gli eosinofili vengono prodotti a livello del midollo osseo e, nel sangue, rappresentano all'incirca l'1-4% della popolazione leucocitaria. Più elevata risulta, invece, la loro concentrazione in quei tessuti esposti ad agenti ambientali, come le mucose del tratto digerente e delle vie respiratorie, gli epiteli genitourinari ed il tessuto connettivo cutaneo. A questo livello, infatti, gli eosinofili proteggono l'organismo dall'eventuale attacco di parassiti, che combattono rilasciando sostanze in grado di danneggiarli o ucciderli.

Per questo motivo, gli eosinofili vengono fatti rientrare, insieme ai linfociti Tc, nella categoria dei leucociti citotossici. Inoltre, per la presenza di tanti piccoli granuli citoplasmatici, rientrano nella categoria dei granulociti (particolari tipi di globuli bianchi) a cui appartengono anche basofili e neutrofili.

Il nome eosinofili deriva dal fatto che i loro granuli citoplasmatici si colorano di rosa-rosso con un colorante particolare chiamato eosina. Esaminando il contenuto di questi granuli, sono state scoperte moltissime sostanze chimiche capaci di mediare le varie reazioni di difesa e modulatorie nelle quali sono coinvolti. Gli eosinofili, ad esempio, sono particolarmente attivi durante le reazioni infiammatorie ed allergiche, dove contribuiscono al processo flogistico e al danno tissutale attraverso il rilascio di sostanze ossidanti ed enzimi tossici.

Eosinofili: caratteristiche anatomiche

  • Nucleo generalmente bilobato
  • Granuli con affinità ai coloranti rossi e, in particolare, per l'eosina
  • Diametro: 10-14 µm

Funzioni

Gli eosinofili partecipano alle reazioni infiammatorie e sono cellule solitamente coinvolte nelle risposte immunitarie nei confronti di allergeni o infestazioni parassitarie.

Come neutrofili e basofili, gli eosinofili sono:

  • Leucociti polimorfonucleati per la presenza di nuclei di forma irregolare con due lobi;
  • Granulociti per i loro abbondanti granuli citoplasmatici contenenti sostanze reattive in grado di uccidere i microrganismi e potenziare l'infiammazione.

L'eosinofilo è il secondo granulocita maggiormente presente nel sangue (neutrofili: 40-75%; basofili: 0-2%).

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Funzione primaria e ruolo nell’immunità

Come i neutrofili, gli eosinofili (o granulociti eosinofili) sono capaci di fagocitosi, ma il loro compito nelle reazioni di difesa è quello di attaccare i parassiti (es. tenia, schistosoma) che, per le loro dimensioni, non possono essere inglobati.

La loro strategia consiste nell'aderire al corpo dell'agente estraneo e scaricargli contro sostanze reattive tossiche che provengono dai granuli di cui l'eosinofilo è dotato. Purtroppo, però, la capacità di questa reazione nella risposta immune complessiva non è rilevante e, a volte, può essere addirittura problematica. Seppur importanti per la difesa dell'organismo verso noxae patogene varie, infatti, gli eosinofili possono produrre danni e stati di sofferenza tissutale per il massivo rilascio delle loro sostanze citotossiche. Gli eosinofili aumentano, per esempio, nelle malattie allergiche (asma bronchiale, rinite allergica, orticaria ecc.) e possono essere responsabili di alcuni sintomi caratteristici di queste reazioni.

Eosinofili: funzioni

  • Difesa dalle infezioni parassitarie
  • Modulazione delle reazioni di ipersensibilità immediata

Difesa dalle infezioni parassitarie

I parassiti costituiscono un gruppo eterogeneo di organismi che comprendono i protozoi unicellulari e gli invertebrati pluricellulari, in particolare gli elminti (vermi intestinali, vermi trematodi del sangue, del fegato e dei polmoni) e gli artropodi ectoparassiti, come zecche e acari. Generalmente, i parassiti provocano infezioni persistenti e di lunga durata nell'ospite umano; inoltre, si dimostrano abili nell'eludere e nel sovvertire il sistema immunologico dell'uomo. La maggior parte dei parassiti ha dimensioni di gran lunga superiore a quelle dei patogeni microbici. I mediatori infiammatori rilasciati dagli eosinofili provocano la contrazione della muscolatura liscia che circonda le vie aeree e l'intestino e possono portare all'espulsione dei parassiti da queste sedi. Gli eosinofili possono inoltre utilizzare i loro recettori Fc per agire direttamente contro i parassiti pluricellulari. Se questi patogeni inducono una risposta anticorpale e vengono rivestiti di IgE, gli eosinofili attivati saranno in grado di legarli attraverso i recettori ad alta affinità e riversare il contenuto tossico dei propri granuli direttamente sulla loro superficie.

Difesa dalle infezioni batteriche

Gli eosinofili sono meno efficienti dei neutrofili nell'uccidere i batteri intracellulari.

Reazioni di ipersensibilità immediata

Gli eosinofili possono modulare le reazioni d'ipersensibilità immediata mediante la degradazione o l'inattivazione di mediatori rilasciati dai mastociti come istamina e leucotrieni (che possono determinare vasocostrizione e broncocostrizione).

Produzione e ciclo vitale

Gli eosinofili vengono prodotti dal midollo osseo, dove rimangono e maturano per 8-10 giorni. Al termine di questa fase, passano nel circolo sanguigno e nel giro di 8-12 ore migrano nei tessuti, dove rimangono alcuni giorni senza più rientrare in circolo. Rispetto agli altri granulociti hanno vita più lunga. Nell'uomo, il rapporto tra eosinofili tessutali ed eosinofili ematici è di circa 100:1.

La moltiplicazione midollare degli eosinofili è stimolata dai linfociti T helper, mentre viene inibita dalla somministrazione di cortisonici e ACTH.

Valori normali

Eosinofili: quantità e dimensioni

In condizioni di normalità, gli eosinofili costituiscono l'1-4% delle cellule nucleate del sangue periferico.  

Quantità di eosinofili per microlitro di sangue (mm3):

  • Valore assoluto: 100-500/mm3
  • Percentuale: 1-4%

Il conteggio degli eosinofili nel sangue varia con l'età, l'ora del giorno, (bassa il mattino, più alta la sera), l'esercizio fisico, gli stimoli ambientali e, in particolare, l'esposizione allergenica.

Il loro numero può aumentare in modo marcato nel corso di molte malattie, in particolare nelle infestazioni parassitarie e nelle reazioni allergiche: tale fenomeno è definito eosinofilia. Si parla, invece, di eosinopenia per indicarne la diminuzione, che si osserva nella fase acuta di alcune malattie infettive, nello shock anafilattico e dopo somministrazione di corticosteroidi.

Eosinofili Alti Cause

Quando gli Eosinofili sono Alti?

Un aumento degli eosinofili circolanti (eosinofilia) accompagna molte forme allergiche IgE mediate - tra cui l'asma allergica, la febbre da fieno o l'ipersensibilità a farmaci come l'aspirina - le infestazioni da parassiti (come la malaria, l'amebiasi, l'ascaridiasi, la schistosomiasi o la toxoplasmosi), le dermopatie (tra cui la dermatite atopica) e particolari forme di tumori (linfoma di Hodgkin, leucemia e alcune malattie mieloproliferative).

L'eosinofilia è definita da una conta degli eosinofili circolanti nel sangue periferico >500/mm3.

EOSINOFILI ALTI (Eosinofilia) Cause principali

Per approfondire: Eosinofili Alti - Sintomi e altre possibili Cause

Eosinofili Bassi Cause

Eosinofili Bassi: da cosa dipendono?

Un numero di granulociti eosinofili inferiore al previsto può essere un fattore predittivo di un'infezione batterica. Gli eosinofili bassi possono essere, inoltre, indotti da reazioni di stress gravi o prolungate (traumi, interventi chirurgici, ustioni ecc.), infezioni del torrente ematico (sepsi), sindrome di Cushing e trattamento con corticosteroidi.  

La bassa conta degli eosinofili nel sangue non causa generalmente problemi significativi, poiché altre componenti del sistema immunitario riescono a compensarne adeguatamente la carenza.

EOSINOFILI BASSI (Eosinopenia) Cause principali

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici