Ultima modifica 21.05.2019

I bronchi rappresentano le vie aeree contigue alla trachea, la quale - nell'adulto - si biforca a livello della 4a-5a vertebra toracica per dare origine ai due bronchi primari o principali, uno per il polmone destro ed uno per il polmone sinistro. I bronchi primari si suddividono a loro volta in rami di calibro sempre inferiore, costituendo il cosiddetto albero bronchiale (proprio come una pianta, formano rami che diminuiscono progressivamente di dimensione).

tracheaL'albero bronchiale è costituito dalle vie aeree esterne ai polmoni (bronchi primari extrapolmonari) e dalle vie respiratorie intrapolmonari (bronchi secondari e terziari, bronchioli, bronchioli terminali e bronchioli respiratori).

Al pari delle vie aeree superiori (cavità nasali, nasofaringe, faringe, laringe e trachea), i bronchi sono essenzialmente deputati al trasporto dell'aria dall'ambiente esterno alle unità funzionali dei polmoni, gli alveoli, nei quali avviene lo scambio gassoso (gli alveoli polmonari sono piccole sacche ripiene d'aria, fittamente circondate da capillari e deputate allo scambio di ossigeno ed anidride carbonica).

La struttura dei bronchi primari è identica a quella della trachea; come tali, mantengono una struttura di supporto cartilaginea nella loro parete. Ramificandosi via via in condotti di calibro inferiore, i bronchi danno origine ai cosiddetti bronchioli, nei quali si perde la struttura cartilaginea sopra descritta.

 

AlveoliIl bronco primario di destra si presenta più dritto, corto e tozzo di quello di sinistra, e si divide in tre bronchi (detti secondari o lobari), che penetrano nei rispettivi lobi del polmone destro; il bronco principale di sinistra, invece, si biforca in due soli rami, che entrano nei due lobi del polmone sinistro. Si parla pertanto di bronchi secondari o lobari. Questa diversità anatomica è dettata dalla presenza del cuore, che diminuisce il volume del polmone sinistro e la quantità di aria da esso ospitabile (da cui il minor diametro del bronco primario di sinistra rispetto a quello destro). Ricapitolando: il polmone di destra è diviso da profonde scissure in tre lobi (superiore, medio ed inferiore), e come tale possiede due bronchi secondari, mentre quello di sinistra presenta soltanto due lobi (superiore ed inferiore), quindi contiene soltanto due bronchi secondari.

Dopo essere penetrato nei relativi lobi polmonari, ogni bronco lobare o secondario si suddivide nei vari segmenti broncopolmonari. All'interno dei polmoni, i bronchi lobari perdono la struttura di supporto cartilaginea tipica della trachea e dei bronchi primari (anelli a C), ricoprendosi di placche irregolari di cartilagine ialina, mentre il muscolo liscio forma degli anelli completi (a differenza di quanto avviene nella trachea, dove le aperture cartilaginee posteriori sono colmate dal muscolo tracheale). In questo modo i bronchi intrapolmonari non presentano più una parte schiacciata posteriormente, ma sono del tutto rotondeggianti. Segmenti polmonari

Man mano che ci si addentra nell'albero bronchiale, insieme al calibro delle vie aeree si riduce anche lo spessore delle pareti bronchiali, sempre meno ricche di tessuto cartilagineo e sempre più ricche di tessuto muscolare.

Appena penetrati nei lobi polmonari, i bronchi secondari si suddividono in rami più piccoli, i cosiddetti bronchi terziari (o segmentali). Ognuno di questi si ramifica servendo con rami più piccoli sezioni ben distinte del tessuto polmonare, chiamate segmenti broncopolmonari. Come mostrato in figura, ogni polmone è infatti diviso da 10 segmenti broncopolmonari, separati gli uni dagli altri da tessuto connettivo.

Dai bronchi terziari, tramite ripetute ramificazioni, si originano i cosiddetti bronchioli. Come anticipato, man mano che le vie aeree bronchiali si assottigliano diminuisce anche la quantità di cartilagine nella loro parete; allo stesso tempo, diminuisce il numero di ghiandole e cellule caliciformi (importanti per impedire l'ingresso di germi e pulviscolo), mentre aumenta il contributo del tessuto muscolare liscio e del tessuto elastico. Inoltre, diminuisce progressivamente l'altezza dell'epitelio, mentre nei bronchioli terminali le cellule ciliate diventano cuboidali (da colonnari o cilindriche), perdendo le ciglia ed appiattendosi ulteriormente nelle aree deputate agli scambi gassosi (dov'è assente il tessuto muscolare).

 

Suddivisione dell'albero bronchiale
NOME NUMERO DIAMETRO (cm)
Bronchi principali (primari) 2 1,3 circa
Bronchi lobari (secondari) 5 0,9 circa
Bronchi segmentali o zonali (terziari) 10 0,7 circa
Bronchi subsegmentali 20 circa 0,5 circa
Bronchioli

78.000 circa

0,05-0,018 circa
Bronchioli respiratori 900.000 circa 0,015-0,011 circa
Sacchi alveolari 7.000.000 circa 0,010 circa
Alveoli 300.000.000 circa 0,005 circa

 

A loro volta, i bronchioli si suddividono ripetutamente dando origine a condotti sempre più piccoli, i cosiddetti bronchioli terminali, di diametro inferiore a 0,5 mm. Questi costituiscono la parte terminale del sistema di conduzione dell'apparato respiratorio; riforniscono infatti d'aria gli acini polmonari dove avvengono gli scambi gassosi. atrio alveoli

I bronchioli non hanno né ghiandole né cartilagine nella loro parete, mentre sono dotati di uno strato continuo di muscolo liscio che fornisce sostegno alla mucosa; contengono inoltre le cosiddette cellule di Clara, che sostituiscono le cellule caliciformi mucipare e sono presumibilmente deputate alla protezione dell'epitelio respiratorio da batteri, tossine e dal collasso, provvedendo anche alla sua rigenerazione in caso di danneggiamento.

Inferiormente, i bronchioli terminali si continuano con i bronchioli respiratori, che si differenziano notevolmente dai progenitori in quanto provvisti di alveoli che si aprono direttamente sulla loro parete; presentano quindi una duplice funzione, sia di conduzione che di scambio gassoso.