Articolazioni
Ultima modifica 06.08.2019
INDICE
  1. Cosa sono
  2. Classificazione
  3. Sinartrosi
  4. Diartrosi
  5. Altri articoli su 'Articolazioni'

Cosa sono

Cosa sono le Articolazioni e A Cosa Servono?

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Le articolazioni sono strutture anatomiche, talora complesse, che mettono in reciproco contatto due o più ossa.

Per evitare fenomeni degenerativi dovuti all'usura, nella maggior parte dei casi si tratta di un contatto non diretto, ma mediato da tessuto fibroso o cartilagineo e/o da liquido.

Le articolazioni del corpo umano sono assai numerose, se ne contano in media 360, e strutturalmente molto dissimili le une dalle altre.
Questa diversificazione rispecchia il tipo di funzione richiesta a quella determinata giuntura.

Nel loro insieme, il compito delle articolazioni è di tenere uniti i vari segmenti ossei, in modo tale che lo scheletro possa espletare la sua funzione di sostegno, mobilità e protezione.

Classificazione

Quali sono i Diversi Tipi di Articolazioni?

Suddivisione su base strutturale

Dal punto di vista strutturale, le articolazioni si suddividono in:

  • Articolazioni fibrose: le ossa sono unite da tessuto fibroso;
  • Articolazioni cartilaginee: le ossa sono legate da cartilagine;
  • Articolazioni sinoviali: le ossa sono separate da una cavità, oltre che essere legate per mezzo di strutture che descriveremo meglio in seguito.

Suddivisione su base funzionale

La suddivisione più conosciuta, tuttavia, è quella su base funzionale; le ossa dello scheletro umano, infatti, sono connesse per mezzo di articolazioni a cui sono consentiti movimenti di vario tipo e grado.
Si parla, quindi, di giunture immobili o fisse (le cosiddette sinartrosi), semimobili (anfiartrosi) e mobili (diartrosi).

  • Articolazioni immobili/fisse o sinartrosi: legano strettamente i capi ossei, come una cerniera lampo chiusa, tanto da impedirne i movimenti.
  • Articolazioni ipomobili o anfiartrosi: legano due superfici articolari, ricoperte da cartilagine, tramite legamenti interossei; tra le due superfici è interposto un disco fibrocartilagineo che permette soltanto movimenti limitati. Nelle vertebre, per esempio, superfici ossee pianeggianti sono unite da un disco interosseo cartilagineo che funge da ammortizzatore.
  • Articolazioni mobili o diartrosi: permettono un ampio range di movimento, in una o più direzioni dello spazio (ginocchio, spalla, dita ecc.).

La struttura di un'articolazione ne influenza il grado di mobilità.

Nome Funzionale Nome Strutturale Grado di Movimento Esempio
Sinartrosi Fibrosa Fissa Cranio
Anfiartrosi Cartilaginea Poco mobile Vertebre
Diartrosi Sinoviale Molto mobile Spalla

Sinartrosi

Le sinartrosi (articolazioni immobili) si dividono in:

  • Sinostosi: il grado di movimento è nullo, dal momento che uniscono le articolazioni tramite tessuto osseo (come nel cranio dell'adulto).
  • Sincondrosi: il grado di movimento è scarso, dal momento che uniscono le articolazioni tramite tessuto cartilagineo denso (come le prime costole dello sterno).
  • Sindesmosi o sinfimbrosi: il grado di movimento è limitato, dal momento che sono tenute insieme da tessuto connettivo fibroso (come la sinfisi pubica).

Diartrosi

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In base al grado di mobilità e alle caratteristiche della superfici articolari, gli anatomisti riconoscono 6 tipi diversi di diartrosi:

  • Diartrosi piane (artrodie);
  • Diartrosi a cerniera (articolazioni a cerniera, ginglimi o trocleoartrosi);
  • Diartrosi a perno (articolazioni a perno o trocoidi o ginglimi laterali/paralleli);
  • Diartrosi condiloidee (condiloartrosi o articolazioni ellissoidali);
  • Diartrosi a sella (pedartrosi);
  • Diartrosi a sfera (articolazioni a sfera o enartrosi).
Per approfondire: Diartrosi: Cosa sono, diverse Tipologie e Movimenti

Diartrosi Piane (Artrodie o Articolazioni Piane)

Movimenti permessi: semplice scorrimento

Rientrano in tale categoria tutte le diartrosi in cui si assiste soltanto a uno scorrimento/scivolamento reciproco tra le superfici articolari.

Esempi di diartrosi piane sono: l'articolazione acromioclavicolare della spalla e le articolazioni intercarpali.

Diartrosi a Cerniera (Ginglimi Angolari, Trocleoartrosi o Articolazioni a Cerniera)

Movimenti permessi: flesso/estensione

Fanno parte di tale categoria tutte le diartrosi caratterizzate da una superficie articolare cilindrica che alloggia e si muove all'interno di una superficie articolare cava altrettanto cilindrica (troclea).
È importante segnalare che due superfici articolari delle ginglimi angolari si dispongono su assi ortogonali.

Le diartrosi a cerniera consentono due tipi di movimento: la flessione e l'estensione in un solo piano.

Esempi di diartrosi a cerniera sono: il gomito, il ginocchio, la caviglia, le articolazioni interfalangee di mano e piede e l'articolazione temporomandibolare.

Diartrosi a Perno (Trocoidi o Ginglimi laterali/paralleli)

Movimenti permessi: pronazione e supinazione

In queste diartrosi, le superfici articolari sono porzioni di segmenti ossei cilindrici, uno convesso e uno concava, con il primo che ruota all'interno dell'altro.
È importante segnalare che, diversamente dal caso precedente (trocleoartrosi), le superfici articolari delle articolazione a perno si dispongono su assi paralleli.

Esempi di diartrosi a perno sono: l'articolazione atlo-epistrofeica, l'articolazione radio-ulnare prossimale e l'articolazione radio-ulnare distale.

Diartrosi Condiloidee (Condiloartrosi o Articolazioni Ellissoidali)

Movimenti permessi: flessione-estensione, adduzione-abduzione, circonduzione

Figurano in questa categoria tutte le diartrosi contraddistinte da una superficie articolare di forma ovoidale che s'inserisce e si muove all'interno di una superficie cava di forma ellissoidale.

Esempi di diartrosi condiloidee sono: il polso (o articolazione radio-carpale), l'articolazione metacarpo-falangea e l'articolazione metatarso-falangea.

Diartrosi a Sella (Pedartrosi)

Movimenti permessi: flessione-estensione, adduzione-abduzione, circonduzione

Fanno parte di questa categoria tutte le diartrosi in cui entrambe le superfici articolari presentano una regione concava, al centro, e due regioni convesse, lateralmente, risultato in questo modo molto simile a una sella.

Le diartrosi a sella consentono gli stessi movimenti delle diartrosi condiloidee, ma con un range di motilità maggiore.

Esempi di diartrosi a sella sono: l'articolazione carpo-metacarpale del pollice e l'articolazione sterno-clavicolare.

Diartrosi a Sfera (Enartrosi)

Movimenti permessi: flessione-estensione, adduzione-abduzione, circonduzione, intra- ed extrarotazione.

Appartengono a tale categoria tutte le diartrosi contrassegnate da una superficie articolare di forma sferica che alloggia e ruota all'interno di una superficie articolare cava di forma altrettanto sferica.

Esempi di diartrosi a sfera sono: l'articolazione gleno-omerale della spalla e l'anca.

Per approfondire: Enartrosi: Quali sono e Quali Movimenti consentono?

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