Ultima modifica 25.02.2020

Tumori Secondari

Il fegato è la sede più frequente di localizzazione delle metastasi, cioè di cellule tumorali che si staccano da tumori nati in un altro organo e che, soprattutto attraverso il sangue, giungono al fegato e ivi si moltiplicano. Questo si verifica in circa il 30% di tutti i tumori maligni che si sviluppano nell'organismo ed in circa il 50% di quelli che riguardano gli organi addominali. Il fegato può anche essere invaso da tumori di organi adiacenti (per esempio del rene destro).
La caratteristica principale del fegato sede di metastasi è un notevole aumento del suo volume, che si sviluppa rapidamente. L'organo diventa palpabile e si può apprezzarne l'irregolarità della superficie, per la presenza di tanti nodulini, e la consistenza particolarmente dura. Possono essere presenti dolore, febbre e, prima o poi, compare l'ittero. In circa il 20% dei casi si riscontra aumento del volume della milza.
La diagnosi viene fatta, di regola, con gli esami strumentali: ecografia, TC, angiografia, biopsia epatica.
La terapia chirurgica è riservata a quei pochi casi nei quali le metastasi interessano soltanto una piccola porzione di fegato e/o sono numericamente limitate.

Nei rimanenti casi, possono essere tentati trattamenti ablativi locali con radiofrequenza e di chemioembolizzazione attraverso catetere arterioso (TACE), e/o interventi mirati di chemioterapia locale.

 


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