Fegato: Com’è Fatto e A Cosa Serve?

Fegato: Com’è Fatto e A Cosa Serve?
Ultima modifica 12.10.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Anatomia del Fegato
  3. Funzioni del Fegato
  4. Malattie del Fegato

Generalità

Il fegato è l'organo più voluminoso della cavità addominale e ricopre un ruolo metabolico di primo piano, fondamentale per il corretto funzionamento dell'intero organismo. Tra le varie funzioni esercitate, c'è anche quella digestiva: il fegato partecipa, infatti, al metabolismo degli zuccheri e produce la bile.

Anatomia del Fegato

Che Cos’è il Fegato?

Il fegato è la più grande ghiandola del corpo umano. Sebbene vi confluiscano i substrati energetici elementari assorbiti a livello intestinale (glucosio, aminoacidi, acidi grassi) la sua funzione non è semplicemente digestiva. Essendo una ghiandola, il fegato ha infatti un'azione secretiva e produce numerose sostanze come la bile ed altri prodotti metabolici.

Forma, Peso e Dimensioni del Fegato

Il fegato è un organo di colore rosso scuro-bruno, la cui forma ricorda vagamente un triangolo allungato con angoli smussati e la parte più voluminosa si estende, internamente, lungo il fianco destro. Il fegato misura 15-18 cm di spessore per 20 cm di lunghezza.

Il fegato pesa circa 1-1,5 kg e le sue dimensioni sono mantenute costanti rispetto al peso corporeo, aumentando o diminuendo in base ad esso. Circa il 6-7% del suo peso è costituito da glicogeno, per un totale approssimativo di 100 grammi.

Posizione Fegato: Dove si trova?

Il fegato è situato nella parte alta e destra dell'addome, subito al di sotto del diaframma e localizzato tra quest'ultimo, il colon trasverso e lo stomaco. La maggior parte della sua superficie occupa saldamente le regioni ipocondriaca destra e epigastrica.

Struttura

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/10/12/fegato-orig.jpeg Shutterstock

Macroscopicamente, il fegato ha due lobi (o porzioni principali), ciascuno dei quali è ulteriormente suddiviso in otto segmenti. Ogni segmento ha circa 1.000 lobuli epatici, che rappresentano l'unità funzionale del fegato. Ciascuno di questi lobuli, è dotato di un piccolo condotto che scorre verso il dotto epatico comune.

Rispetto al resto del corpo, il fegato ha una quantità significativa di sangue che scorre attraverso di esso: si stima che il 13% del sangue del corpo sia nel fegato in un dato momento.

Il fegato avvolto da una capsula fibrosa e rivestito da uno strato di peritoneo viscerale. Sulla faccia anteriore, vi è il legamento falciforme che separa il lobo sinistro dal lobo destro. Il tratto inferiore del legamento falciforme è ispessita poiché contiene il legamento rotondo, residuo della vena ombelicale della circolazione fetale. Il legamento coronario sottende il fegato alla faccia anteriore del diaframma.

La faccia anteriore (o parietale) si adatta alla concavità della parete addominale, mentre la faccia posteriore (o viscerale) mostra le impronte di stomaco, intestino, rene destro e intestino crasso. Il solco su cui si adagia la vena cava inferiore permette di separare sulla faccia viscerale il lobo destro del piccolo lobo caudato; inferiormente a quest'ultimo si trova il lobo quadrato, compresso tra il lobo sinistro e la cistifellea. I vasi, i nervi e tutte le formazioni afferenti al fegato passano attraverso il tessuto connettivo del piccolo omento per convergere a livello dell'ilo epatico, che separa il lobo caudato dal lobo quadrato.

Cellule epatiche

L'organo è costituito da numerose cellule chiamate epatociti.

Ogni epatocita vive in media centocinquanta giorni ed è fortemente irrorato; si calcola infatti che in condizioni di riposo giunga al fegato circa un litro e mezzo di sangue al minuto.

Nelle cellule epatiche è particolarmente sviluppato il reticolo endoplasmatico liscio, un particolare organulo cellulare adibito alla sintesi dei lipidi, al metabolismo dei carboidrati e alla detossificazione di scorie metaboliche e sostanze nocive. Le cellule del fegato sono inoltre ricche di perossisomi, organuli cellulari che intervengono nella neutralizzazione delle sostanze tossiche.

Funzioni del Fegato

Fegato Funzioni: Quali sono le Principali?

Il fegato può essere definito il più grosso "laboratorio chimico" del nostro corpo; possiamo sopravvivere senza la cistifellea o senza lo stomaco, ma se il fegato non funziona a dovere, l'intero organismo si trova in grossi guai. Al fegato si attribuiscono circa 200 funzioni, molte delle quali sono essenziali.

Il fegato:

  • È responsabile della gluconeogenesi, ovvero la formazione del glucosio indispensabile per nutrire le cellule del corpo umano, in particolare:
    • Interviene nel metabolismo dei glucidi fungendo da deposito di glicogenoche può essere usato come sorgente di glucosio plasmatico;
    • Controlla direttamente la mobilizzazione del glucosioda questi depositi in base alle richieste dell'organismo; ha quindi un ruolo fondamentale nella modulazione della glicemia;
  • Produce la bile che serve per emulsionare i grassi, quindi rende possibile il loro assorbimento da parte dell'intestino;
  • Interviene nella sintesi di acidi grassi come forme di deposito delle calorie assunte in eccesso (all'interno del fegato avviene la sintesi di trigliceridi e colesterolo, fondamentali fonti di energia per la vita cellulare);
  • Distrugge e metabolizza i globuli rossi che hanno esaurito la loro funzione, recuperando il ferro legato all'emoglobina e creando metaboliti che vengono aggiunti alla bile come pigmenti;
  • Produce fattori di coagulazione come il fibrinogeno e la trombina;
  • Funziona da deposito di emergenzaper la vitamina B12, il ferro e il rame ed interviene nel loro metabolismo;
  • Demolisce e cattura le sostanze tossiche che il nostro corpo può assumere più o meno accidentalmente (es. alcol etilico e ammoniaca, che viene trasformata in urea, sostanza più tollerabile per l'organismo). Questa metabolizzazione delle sostanze chimiche viene sfruttata farmacologicamente per rendere disponibili i principi attivi dei medicinali introdotti nel nostro corpo. Gioca un ruolo di primo piano nella detossificazione di scorie metaboliche o di tossine introdotte nell'organismo tramite l'alimentazione, l'inquinamento o i farmaci (rende questi composti idrosolubili, facilitando l'attività escretoria dal rene);
  • Interviene nel catabolismo delle proteine (produzione di ammoniaca ed urea), deaminando gli aminoacidi in eccesso provenienti dalla loro digestione. Grazie a tale processo lo scheletro carbonioso può essere utilizzato a scopi energetici (gluconeogenesi) o depositato come riserva dopo essere stato trasformato in lipidi;
  • Interviene anche nella sintesi di aminoacidinon essenziali (transaminazione) e delle proteine plasmatiche come l'albumina ed i vari  fattori della coagulazione (fibrinogeno, protrombina, fattori V, VII, IX, X);
  • Converte l'acido lattico, un prodotto di rifiuto sintetizzato dai muscolidurante l'attività fisica intensa, in glucosio;
  • Interviene nel mantenimento del normale equilibrio idrosalino.

Nel fegato avviene la sintesi di un ormone, chiamato somatomedina o IGF-1, sotto lo stimolo della somatotropina o GH. Questi ormoni possiedono un'azione sinergica che, soprattutto in epoca puberale, favorisce l'accrescimento osseo e muscolare (potente azione anabolica). Il fegato produce anche sostanze proteiche necessarie per il trasporto degli ormoni nel torrente ematico.

Sintesi e Secrezione di Bile

La bile viene sintetizzata dagli epatociti, accumulata nella cistifellea e, infine, escreta nel lume del duodeno.

La bile è composta da acqua per l'82%, acidi biliari (12%, tra cui la bilirubina, pigmento derivato dall'emoglobina), lecitina, colesterolo non esterificato (0,7%) ed altri fosfolipidi (4%).

La bile è essenziale per la digestione dei grassi e delle vitamine liposolubili (A-D-E-K). Dopo essere stata prodotta dal fegato, viene convogliata nella cistifellea o colecisti, dove viene raccolta e concentrata per poi essere riversata, al momento opportuno (quando i cibi passano dallo stomaco all'intestino), nel duodeno.

Funzioni digestive e metaboliche

  • Sintesi e secrezione di bile
  • Accumulo di glicogeno di lipidi di riserva
  • Controllo delle concentrazioni ematiche di glucosio, aminoacidi e acidi grassi
  • Sintesi e interconversione di sostanze nutritizie (ad esempio: tranaminazione di aminoacidi, conversione di carboidrati in lipidi)
  • Sintesi e rilascio di colesterolo legato a proteine vettrici
  • Inattivazione di tossine
  • Accumulo di riserve di ferro
  • Accumulo di vitamine liposolubili

Altre funzioni fondamentali

  • Sintesi di proteine plasmatiche
  • Sintesi di fattori della coagulazione
  • Sintesi dell'ormone inattivo, angiotensinogeno
  • Fagocitosi (tramite le cellule di Kupffer) degli eritrociti danneggiati
  • Accumulo di sangue (principale contributo alle riserve venose)
  • Assorbimento e degradazione di ormoni circolanti (inclusa insulina e adrenalina) e di immunoglobuline
  • Assorbimento e inattivazione di farmaci liposolubili

Malattie del Fegato

Sintomi e principali Disturbi Epatici

Ogni patologia che comporta un grave danno epatico mette seriamente in pericolo la vita del paziente. Il fegato ha una certa capacità rigenerante in seguito distruzione del parenchima, ma le sue funzioni non possono essere recuperate pienamente fino a quando non sia ripristinata la normale circolazione sanguigna.

Ittero

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2020/10/12/ittero-orig.jpeg Shutterstock

La colorazione giallastra della cute può testimoniare la presenza di un ittero: una condizione patologica dovuta alla ritenzione dei sali biliari (per esempio per la migrazione nel coledoco di un calcolo della colecisti).

Epatite

Questo importante organo può essere colpito anche da malattie molto pericolose di origine virale, come le epatiti, o risentire di patologie che colpiscono altri distretti dell'organismo. In caso di epatite il contagio può avvenire tramite contatto con sangue infetto o durante rapporti sessuali non protetti. Alcune forme (epatite A ed E) si trasmettono anche attraverso alimenti contaminati a causa di scarse norme igieniche.

Steatosi Epatica o Fegato grasso

Il fegato può andare in contro ad una particolare condizione chiamata steatosi o, più comunemente, fegato grasso. In questi casi si verifica un accumulo massivo di trigliceridi che, cronicizzando, può dare origine ad un processo degenerativo molto grave chiamato cirrosi. Il diabete, una dieta ricca di grassi e l'alcolismo possono favorire l'instaurarsi di tale malattia.

Curiosità

Pur senza conoscere tutti questi dettagli anatomici e fisiologici, gli antichi erano consapevoli della grande importanza di quest'organo, tanto da credere che in esso risiedesse il coraggio di un uomo (da cui deriva l'espressione ancora in voga "avere fegato").

Quando il fegato si ammala finisce per risentirne l'intero organismo. L'attività epatica può essere compromessa soprattutto da stili di vita scorretti (abitudine tabagica, alcolismo, utilizzo di sostanze stupefacenti, abuso di farmaci e dieta incongrua). In particolare, per quanto riguarda l'alimentazione, i principali nemici del fegato sono l'alcol e i grassi, soprattutto quelli sottoposti ad elevate temperature (es. fritture).

Articoli di Approfondimento

Malattie del Fegato

Segni e Sintomi

Esami Clinici

Dieta e Integratori

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici