Ultima modifica 01.04.2020

Cos'è la colangite?

La colangite è un processo infiammatorio a carico dei dotti biliari. Nella maggior parte dei casi, la flogosi dipende da processi ostruttivi di natura benigna o maligna complicati dalla presenza di infezioni batteriche - favorite dalla sottostante ostruzione meccanica delle vie biliari da parte di calcoli - o più raramente parassitarie.

colangiteSe la coledocolitiasi è la causa più comune di colangite infettiva (nota anche come colangite ascendente), l'infiammazione dei dotti biliari può dipendere anche da meccanismi autoimmuni, che trovano nella colangite cosiddetta sclerosante la loro massima espressione. Altrettanto rare le forme di colangite tossica, per esempio da reflusso di succo pancreatico, colangite chimica e colangite allergica.

Colangite infettiva: acuta e cronica

La colangite acuta infettiva è il risultato di processi ostruttivi delle vie biliari extraepatiche, complicati dall'invasione batterica nella bile. Si tratta quindi di una patologia secondaria ad altri processi morbosi delle vie biliari extraepatiche, accumunati dalla stasi biliare e per lo più riconducibili a calcolosi o a stenosi intrinseche od estrinseche del coledoco di natura benigna o maligna (neoplasie dei dotti biliari, della cistifellea, dell'ampolla di Vater, del pancreas o del duodeno).

Più rari i casi in cui la colangite infettiva consegue ad affezioni del tubo digerente (fistole intestinali, ulcere o diverticoli duodenali, appendiciti acute, tifo), del pancreas (tumori pancreatici, fibrosi cistica, pancreatiti) o dei linfonodi dell'ilo epatico (neoplasie, tubercolosi). La colangite infettiva può essere provocata da lesioni associate ad interventi chirurgici condotti sullo stomaco, sul duodeno o sull'appendice.

Il processo ostruttivo può essere causato anche dalla presenza di infestazioni parassitarie, come quella da Ascaris lumbricoides o da Clonorchis sinensis. Si tratta di un'evenienza assai rara nei paesi industrializzati, dove i germi più comunemente responsabili dell'infezione sono i batteri: l'Escherichia coli in primis, e a seguire pneumobacilli, salmonelle, streptococchi (Streptococcus faecalis), Enterobacter, Clostridia, Klebsiella e Pseudomonas. In genere l'infezione - favorita come più volte ricordato dalla stasi biliare - si realizza per via ascendente (da cui il termine colangite ascendente), più di rado attraverso la via ematica, linfatica o canalicolare discendente. Le infezioni batteriche possono essere semplici o complicate dalla presenza di pus (colangite acuta suppurativa), evenienza che aumenta il rischio di ulcerazione, necrosi ed emorragia.

I sintomi della colangite infettiva variano in base all'origine del disturbo e alle condizioni generali del paziente; in linea di massima, comprendono febbre intermittente, spesso preceduta da brividi ed accompagnata da dolore addominale ed ittero, anch'esso intermittente ed accompagnato da urine scure e feci chiare. A questa triade (febbre, dolore in ipocondrio destro, ittero), detta di Charcot, si somma il quadro sintomatologico tipico dell'affezione sottostante, di cui la colangite è conseguenza. Comune il corteo di sintomi caratteristico dei disturbi epatici: nausea, vomito, senso di malessere generale, cattiva digestione.

La diagnosi si avvale di tecniche colangiografiche per studiare le irregolarità e le stenosi dei dotti biliari, evidenziando eventuali ostacoli al deflusso, mentre l'ecografia, la TAC e la risonanza magnetica permettono di individuare l'ispessimento circonferenziale della parete dei dotti biliari ed eventuali calcoli. Per quando riguarda i parametri ematochimici, in presenza di colangite infettiva è caratteristico il rialzo della bilirubina (iperbilirubinemia, soprattutto della quota coniugata), della VES, del numero di globuli bianchi (leucocitosi neutrofila) e degli enzimi sierici correlati a stasi biliare (come la fosfatasi alcalina). Generalmente contenuto l'aumento delle transaminasi aspartato-aminotransferasi e alanina aminotransferasi.

La terapia della colangite prevede il ricorso ad antibiotici a largo spettro per risolvere il processo infettivo; in ogni caso, non può prescindere dalla rimozione dell'eventuale processo ostruttivo responsabile della stasi biliare, eseguibile per via chirurgica tradizionale, laparoscopica o endoscopica..

In assenza di trattamento, tra le complicanze della malattia si ricordano l'ascesso epatico, la cirrosi biliare secondaria, l'insufficienza epatica, l'insufficienza renale e lo shock septico (potenzialmente letale).


Per approfondire: Farmaci per la cura della Colangite

Colangite sclerosante

La colangite sclerosante primitiva è un'infiammazione dei dotti biliari su base autoimmune, presumibilmente causata dallo sviluppo di reazioni immunitarie esagerate contro i dotti biliari, che portano ad un loro anomalo restringimento. La colangite sclerosante è spesso associata a malattie infiammatorie intestinali (per lo più al morbo di Crohn e alla colite ulcerosa).