Ultima modifica 17.06.2016

Quella sublinguale è una via di somministrazione utilizzata per evitare il fenomeno di primo passaggio epatico.

La forma farmaceutica viene bloccata con l'abbassamento della lingua, quindi il rilascio del principio attivo avviene nella regione sublinguale. Il principio attivo contenuto nella forma farmaceutica deve solubilizzarsi molto in fretta, essere attivo a bassi dosaggi e molto liposolubile.

Un esempio classico è costituito dai nitrati che vengono assunti per via sublinguale, per il trattamento dell'angina.

I vantaggi della via sublinguale sono:

  • assorbimento rapido;
  • il farmaco raggiunge il circolo generale saltando il filtro epatico (quindi "l'effetto di primo passaggio");
    immediato raggiungimento del circolo ematico;
  • con la via di sommistrazione sublinguale si evita la possibile distruzione dal farmaco da parte dei succhi digestivi;
  • si può eliminare il farmaco residuo una volta raggiunto l'effetto;

I principali svantaggi della somministrazione sublinguale derivano dall'incertezza nel dosaggio. Non può inoltre essere usata per farmaci che:

  • non sono assorbiti dalla mucosa orale;
  • non si sciolgono rapidamente in bocca;
  • abbiano un sapore sgradevole;
  • siano irritanti per la mucosa orale.

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