Inibitori delle monoamminoossidasi
GLI INIBITORI DELLE MONOAMMINOOSSIDASI (MAO)
Le catecolamine principali sono adrenalina, dopamina, noradrenalina e serotonina; si tratta di neurotrasmettitori che agiscono sia a livello del SNC (sistema nervoso centrale) che del SNP (sistema nervoso periferico). Queste catecolamine vengono sintetizzate dal neurone, quindi liberate nello spazio sinaptico ogni qualvolta si deve trasmettere un impulso nervoso. Una volta che il neurotrasmettitore si trova nello spazio sinaptico andrà a stimolare il neurone successivo trasmettendo così l'impulso nervoso.
Normalmente la terminazione nervosa contiene delle vescicole che a loro volta inglobano i neurotrasmettitori. Quest'ultimi vengono liberati quando la membrana delle vescicole si fonde con la membrana del neurone (membrana presinaptica). A questo punto i neurotrasmettitori inglobati nella vescicola vengono rilasciati nello spazio sinaptico.
I neurotrasmettitori presenti nello spazio sinaptico riconoscono particolari siti presenti sul neurone successivo, collocati principalmente sulla membrana (membrana postsinaptica). Una volta che i neurotrasmettitori si sono legati a questi siti vanno a stimolare il neurone postsinaptico con conseguente trasmissione dell'impulso nervoso.
Terminata l'azione, i neurotrasmettitori vengono riassorbiti dalla terminazione presinaptica e metabolizzati (ossidati) da particolari enzimi chiamati MAO (monoaminoossidasi). Esistono particolari farmaci, come gli antidepressivi, che agiscono inibendo l'enzima responsabile della metabolizzazione di queste catecolamine.
Gli inibitori delle monoaminoossidasi (MAO-inibitori) impediscono l'inattivazione delle catecolamine all'interno del neurone, facendo sì che nello spazio sinaptico si liberino più neurotrasmettitori (punto fondamentale in un paziente depresso).