
Introduzione

Il gruppo dei FANS - Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei - comprende svariati principi attivi.
Con un gruppo così vasto, difficilmente è possibile redigere un elenco esaustivo di tutti i possibili effetti indesiderati causati da ciascun antinfiammatorio non steroideo. Per tale ragione, in questo articolo cercheremo di riportare i principali effetti collaterali di alcuni dei FANS maggiormente impiegati in terapia.
Per ulteriori informazioni: FANS: Effetti Indesiderati e ControindicazioniAcido Acetilsalicilico
L'acido acetilsalicilico è un principio attivo antinfiammatorio non steroideo largamente usato in terapia per combattere infiammazione, febbre e dolore. Può essere somministrato per via orale, oppure per via parenterale. Agli opportuni dosaggi (basse dosi), inoltre, esso trova impiego anche come antiaggregante, oltre che nel trattamento della sindrome di Kawasaki nei bambini.
Fra i principali effetti indesiderati che possono manifestarsi durante l'assunzione di acido acetilsalicilico ritroviamo:
- Dolore gastrointestinale;
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Disturbi gastrici;
- Nausea, vomito, diarrea;
- Capogiri, vertigini;
- Disturbi del sangue;
- Alterazioni della funzionalità renale e dei livelli di transaminasi epatiche;
- Sindrome di Reye nei bambini;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
Ibuprofene
L'ibuprofene è un altro FANS largamente utilizzato in terapia, sia nella popolazione adulta che in quella pediatrica, per il trattamento di numerosi disturbi. Anche in questo caso, il principio attivo è disponibile in medicinali sia per uso orale che per uso parenterale.
Fra i principali effetti indesiderati che possono manifestarsi in seguito al suo uso, ricordiamo:
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Dolori addominali;
- Pirosi gastrica;
- Disturbi digestivi;
- Capogiri, sonnolenza, mal di testa;
- Confusione, insonnia;
- Disturbi del sangue;
- Alterazioni della funzionalità epatica;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
Ketoprofene
Appartenente al gruppo degli acidi arilpropionici ed eteroarilpropionici come il sopra citato ibuprofene, il ketoprofene è un altro antinfiammatorio steroideo fra i maggiormente utilizzati. Disponibile in numerosi medicinali adatti alla somministrazione orale, rettale, topica e parenterale, il ketoprofene viene utilizzato per il trattamento di stati infiammatori e dolorosi di diversa origine e natura. Fra i possibili effetti indesiderati derivanti dal suo impiego ritroviamo:
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Dolori addominali;
- Disturbi gastrici;
- Nausea, vomito;
- Disturbi digestivi;
- Disturbi del sangue;
- Disturbi cardiovascolari;
- Alterazioni della funzionalità epatica e renale;
- Vertigini, mal di testa, sonnolenza;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
Naprossene
Il naprossene è un altro principio attivo appartenente al gruppo degli acidi arilpropionici ed eteroarilpropionici. Anche in questo caso, il principio attivo è contenuto all'interno di medicinali adatti a diverse vie di somministrazione, quali: orale, parenterale, rettale e cutanea.
Fra gli effetti collaterali che possono manifestarsi in seguito all'uso del naprossene ritroviamo:
- Dolori addominali;
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Dispepsia;
- Disturbi del sangue;
- Disturbi epatici;
- Capogiri, sonnolenza, mal di testa;
- Alterazioni della glicemia;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
Diclofenac
Il diclofenac è un principio attivo antinfiammatorio non steroideo appartenente al gruppo degli acidi arilacetici ed eteroarilacetici. È disponibile in diversi medicinali per uso orale, cutaneo, oculare, rettale e parenterale.
Durante i trattamenti con diclofenac possono manifestarsi diversi effetti indesiderati, fra questi ricordiamo:
- Disturbi del sangue;
- Nausea, vomito, diarrea;
- Gastrite;
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Mal di testa, capogiri, sonnolenza;
- Insonnia, irritabilità, incubi;
- Disturbi cardiovascolari;
- Disturbi epatici e renali;
- Disturbi della vista;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
Nimesulide
La nimesulide è un principio attivo antinfiammatorio non steroideo molto conosciuto, sia per i buoni effetti antinfiammatori, analgesici ed antipiretici che è in grado di esercitare, sia per gli effetti collaterali importanti che può causare a livello del fegato (tossicità epatica) quando assunta per via orale. Non sorprende, quindi, che i medicinali contenenti questo principio attivo destinati alla somministrazione per bocca possano essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica non ripetibile (RNR).
Oltre alla tossicità epatica, fra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con nimesulide, ricordiamo:
- Ulcerazione, perforazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Gastrite;
- Dispepsia;
- Ritenzione urinaria, insufficienza renale;
- Disturbi cutanei;
- Disturbi cardiovascolari;
- Reazioni allergiche in individui sensibili.
NOTA BENE
Quelli riportati sono solo alcuni dei possibili effetti indesiderati derivanti dall'assunzione di FANS. Per informazioni specifiche, si rimanda alla lettura degli articoli dedicati presenti su questo sito e, soprattutto, alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale contenente FANS che si deve assumere.