FANS e Prostaglandine: quale relazione?

FANS e Prostaglandine: quale relazione?
Ultima modifica 15.05.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Prostaglandine
  3. Ruolo dei FANS

Introduzione

Cosa sono i FANS e obiettivi del trattamento antinfiammatorio

I FANS, o farmaci antinfiammatori non steroidei, costituiscono un grande gruppo di farmaci utilizzati in terapia per contrastare infiammazione, dolore e, in alcuni casi, anche febbre.

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In presenza di stati infiammatori, i principali obiettivi della terapia farmacologica dell'infiammazione consistono nel limitare e preferibilmente eliminare i sintomi tipici (come, ad esempio, il dolore) e nel rallentare o, ancor meglio, arrestare il danno tissutale che inevitabilmente ne consegue.

Le sostanze e i mediatori chimici che rientrano in quel complesso processo che è l'infiammazione sono molteplici. Un ruolo determinante è certamente svolto da alcuni particolari tipi di prostaglandine. Non sorprende quindi, che il bersaglio dei FANS sia proprio un enzima - la ciclossigenasi o COX - coinvolto nel processo sintetico delle prostaglandine a partire dall'acido arachidonico.

Prostaglandine

Cosa sono?

Le prostaglandine sono derivati degli acidi grassi polinsaturi che vengono sintetizzati in differenti tessuti e rivestono molteplici ruoli nell'organismo.

Appartenenti al gruppo degli eicosanoidi, le prostaglandine sono implicate sia in processi fisiologici (omeostasi cellulare) che nei processi infiammatori.

Benché le prostaglandine possano essere sintetizzate a partire da diversi tipi di acidi grassi polinsaturi, in quest'articolo si prenderanno in considerazione solo quelle provenienti dall'acido arachidonico. Partendo da quest'ultimo, mediante l'azione di un particolare enzima chiamato ciclossigenasi (COX), è possibile sintetizzare prostaglandine G2, H2, E2, F2α, D2, I2 e il trombossano A2.

Dell'enzima ciclossigenasi sono al momento note tre isoforme:

  • COX-1: è l'isoforma costitutiva normalmente espressa nelle cellule e coinvolta nella loro omeostasi.
  • COX-2: è un'isoforma inducibile, ciò significa che essa non è sempre funzionante all'interno delle cellule ma si attiva solo in seguito a danno tissutale; è responsabile della sintesi delle cosiddette prostaglandine pro-infiammatorie.
  • COX-3: si ritiene che questa isoforma si trovi a livello centrale, anche se molte delle sue caratteristiche e funzioni rimangono al momento incomprese.

Ruoli Fisiologici delle Prostaglandine

In assenza di danni tissutali e processi infiammatori, le prostaglandine sono necessarie per lo svolgimento di svariate funzioni all'interno dell'organismo; ad esempio:

  • Sono implicate nella vasodilatazione, nella vasocostrizione e dell'aggregazione piastrinica;
  • Sono implicate nel mantenimento della funzione renale;
  • Regolano broncocostrizione e broncodilatazione;
  • Svolgono un ruolo protettivo nei confronti della mucosa del tratto gastroenterico (azione citoprotettiva);
  • Nelle donne, sono coinvolte nella regolazione della produzione di progesterone e stimolano la contrazione uterina (sono anche le responsabili dell'insorgenza dei dolori mestruali);
  • Nel feto, contribuiscono a mantenere pervio il dotto arterioso (si tratta di una normale connessione esistente tra l'arteria polmonare e l'aorta, necessaria affinché la circolazione fetale sia corretta. Alla nascita, il dotto arterioso si chiude - generalmente entro le prime 10-15 ore di vita - grazie all'aumento della pressione parziale di ossigeno e al calo della concentrazione di prostaglandine).

Ruolo delle Prostaglandine nell'Infiammazione

Le prostaglandine sono anche coinvolte nell'infiammazione, dove svolgono un ruolo molto importante. In particolare, sono alcuni tipi di prostaglandine ad avere una certa rilevanza nel processo infiammatorio; stiamo parlando delle prostaglandine pro-infiammatorie che vengono sintetizzate a partire dall'acido arachidonico per opera dell'isoforma di tipo 2 dell'enzima ciclossigenasi (COX-2).

Entrando più nel dettaglio, queste prostaglandine:

  • Inducono un incremento della permeabilità vasale e vasodilatazione;
  • Favoriscono la comparsa di gonfiore (edema);
  • Comportano una riduzione della soglia del dolore mediante la sensibilizzazione dei recettori del dolore (i nocicettori) ai mediatori dell'infiammazione (difatti, come già accennato, le prostaglandine non sono le uniche sostanze ad essere coinvolte nel complesso processo infiammatorio);
  • Favoriscono l'aumento della temperatura corporea, benché questo tipo di risposta sia regolato anche da altri meccanismi di tipo non prostaglandinico.
Per approfondire: Prostaglandine: Funzioni, ruolo nell'Infiammazione e in Terapia

Ruolo dei FANS

Come ostacolano la sintesi di Prostaglandine?

I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS, appunto) sono in grado di espletare la loro azione terapeutica interferendo direttamente con quella che è la sintesi delle prostaglandine. Più nel dettaglio, il loro bersaglio è rappresentato proprio dall'enzima ciclossigenasi.

Inibendo la COX, gli antinfiammatori non steroidei bloccano la conversione dell'acido arachidonico in prostaglandine e trombossano; a tutto ciò consegue la riduzione dell'infiammazione e dei sintomi tipicamente ad essa associati (tumor - gonfiore, rubor - rossore , calor - calore, dolor - dolore).

Per altre informazioni: Infiammazione e FANS

Il gruppo dei FANS comprende al suo interno numerosissimi principi attivi che possono essere suddivisi in due macrogruppi principali:

  • I FANS non selettivi: inibiscono sia l'isoforma di tipo 1 (COX-1) che l'isoforma di tipo 2 (COX-2) dell'enzima ciclossigenasi; quindi, ostacolano l'attività sia dell'isoforma costitutiva - necessaria ai processi fisiologici dell'organismo - sia dell'isoforma che si attiva in presenza di danno tissutale per produrre prostaglandine pro-infiamamtorie. Benché questo gruppo comprenda principi attivi anche molto diversi fra loro, essi sono accomunati da una serie di effetti indesiderati considerati tipici ed imputabili soprattutto all'inibizione della ciclossigenasi 1 costitutiva.
  • I FANS selettivi per la COX-2: anche noti come coxib (talvolta, coxibi), questi farmaci antinfiammatori presentano una selettività per l'isoforma inducibile dell'enzima ciclossigenasi (COX-2) che, come ribadito più volte, abbiamo detto essere la responsabile della sintesi delle prostaglandine pro-infiamamtorie. I FANS selettivi sono stati ideati con l'intento di evitare quegli effetti indesiderati risultanti dall'inibizione dell'isoforma costitutiva della ciclossigenasi (COX-1). Attenzione, però, questo non significa che i FANS selettivi siano privi di effetti indesiderati; al contrario, possono causarne esattamente come qualsiasi altro principio attivo. La loro dispensazione, fra l'altro, può avvenire solo dietro presentazione di idonea ricetta medica.

In qualsiasi caso, è bene precisare che l'uso di qualsivoglia tipo di FANS - anche se liberamente acquistabile senza ricetta medica (farmaci SOP e OTC) - dovrebbe avvenire solo nei casi di effettiva necessità e solo dopo aver consultato il proprio medico. In caso d'infiammazione e sintomi correlati, è prima di tutto essenziale determinarne la causa, solo in questo modo, infatti, si potrà mettere in pratica il trattamento più indicato, farmacologico e non.

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista