Ultima modifica 17.05.2019

Camomilla: Matricaria recutita, famiglia Composite. La droga è costituita dai capolini, che presentano un involucro costituito da brattee verdi, un ricettacolo e fiori a tubo gialli, circondati da fiori ligulati bianchi. Ne esistono due varietà distinte:

camomilla romana: capolini più grandi con ricettacolo cavo e una quantità maggiore di fiori ligulati.
Camomilla comune: capolini più piccoli con ricettacolo non cavo.

In entrambi i casi la droga può essere utilizzata fresca - per ricavarne l'olio essenziale - o essiccata, per la preparazione di tisane e infusi. Ancora una volta l'olio essenziale è ricco di composti mono e sesquiterpenici, in particolare tra quest'ultimi ricordiamo gli azuleni, che gli conferiscono una colorazione azzurrognola. Il monoterpene principale è il bisabololo, riscontrabile in formulazioni cosmetiche destinate all'infanzia per le proprietà antinfiammatorie e lenitive. Nella camomilla, come droga propriamente detta, sono presenti anche i flavonoidi, come l'apigenina 7 glucoside e derivati, che conferiscono alla camomilla sotto forma di infuso particolari proprietà funzionali. Sembra accertata l'affinità dei flavonoidi per i recettori delle benzodiazepine, da ciò le proprietà ansiolitiche e sedative. La camomilla droga viene impiegata anche in terapie per il trattamento di irritazioni della mucosa gastrica, essendo un buon antinfiammatorio e spasmolitico.



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