Ultima modifica 18.07.2019

I terpeni sono ubiquitari, ma è interessante osservare come sia possibile - per determinate fonti - ottenere prodotti in cui sono presenti in quantità maggioritaria; si tratta delle miscele prevalentemente terpeniche, o più semplicemente OLI ESSENZIALI.

Molte fonti ci forniscono oli essenziali, ma bisogna precisare che tutti questi oli non sono contenuti dentro la droga o dentro la pianta; non si può dire, infatti, che all'interno di una struttura di secrezione vi sia, per esempio, l'olio essenziale di rosmarino; ci staranno invece i terpeni, che solamente se estratti in un determinato modo andranno a costituire l'olio essenziale di rosmarino. All'interno di una struttura di secrezione ci sono quindi altre molecole e molto probabilmente anche composti terpenici ad elevato peso molecolare; perciò, se non si adotta la tecnica estrattiva corretta, si va ad inficiare la qualità dell'olio essenziale.

È più corretto dire che l'olio essenziale è una miscela prevalentemente terpenica che si ottiene con determinate modalità estrattive. Se la metodica di estrazione utilizzata è diversa da quella corretta, si verranno ad estrarre tutti i terpeni dell'olio essenziale, ma anche altro.
Le fonti di oli essenziali sono numerosissime e diversificate:

 

Asteracee: Camomilla Santalacee: Sandalo
Labiate: Lavanda, Rosmarino Apiacee: Finocchio
Lauracee: Canfora Mirtacee: Eucalipto

È importante osservare come da una stessa fonte sia possibile ottenere differenti droghe, che possono dare anche differenti oli essenziali. Dell'arancio amaro, ad esempio, si utilizza la scorza dei frutti, i fiori e anche le foglie. I frutti vengono estratti in un determinato modo e danno un tipo di olio essenziale denominato "olio essenziale di arancio amaro"; i fiori sono estratti con una tecnica differente, e danno un altro tipo di olio essenziale, chiamato "di neroli"; le foglie, infine, riconoscono un ulteriore metodo estrattivo ed ulteriore sarà anche l'olio essenziale, detto "di petit-grain".

Pertanto, da una stessa fonte si possono ottenere diversi oli essenziali che sono localizzati in strutture o organi diversi. Generalmente, gli oli essenziali sono miscele prevalentemente terpeniche, ottenute con particolari modalità estrattive, che fanno sì che queste miscele siano costituite da composti quasi esclusivamente mono e sesquiterpeni. Queste molecole sono contenute generalmente in strutture a secrezione: esterna (peli, squame, emergenze) o interna (tasche schizolisigene, canali resiniferi o laticiferi e vacuoli). L'olio essenziale si ottiene da fonti fresche, mai essiccate; è quindi uno dei pochi casi in cui una droga propriamente detta viene utilizzata allo stato fresco.



Altri articoli su 'Droghe ad oli essenziali'

  1. I terpeni
  2. Farmacognosia
  3. Piante ricche di oli essenziali