Ultima modifica 19.07.2019

Distillazione: metodo estremamente versatile, impiegato per processi estrattivi e di purificazione, che consiste nella combinazione di due variabili estrattive: la pressione e la temperatura.

Il distillatore è un sistema chiuso e comprende tre diverse sezioni:

  • una prima, dove si trova un contenitore con la droga ed il solvente; viene scaldato fino a far evaporare il solvente, che per affinità chimica porta con sé il principio attivo, estraendolo;
  • una seconda, costituita da una zona di condensazione in cui la temperatura è nettamente inferiore; di conseguenza, l'energia del sistema si abbassa ed i princìpi attivi evaporati passano dallo stato aeriforme a quello liquido;
  • una terza sezione di raccolta dell'estratto fluido, chiamato distillato.
Distillazione - Oli essenziali ed acqua profumata

Questo metodo sfrutta i diversi punti del diagramma di stato delle categorie da estrarre, giocando sulle temperature dei punti di evaporazione del solvente o della sostanza da estrarre. Nell'estrazione in controcorrente la distillazione viene applicata per far evaporare soltanto il solvente di estrazione, pertanto l'estratto permarrà nel primo recipiente; viceversa, si possono anche raggiungere le giuste condizioni di pressione e temperatura per far evaporare soltanto la sostanza da estrarre, così da ritrovare nel primo recipiente il solvente di estrazione.

Esistono diverse varianti di distillazione:

  • distillazione per corrente di vapore acqueo: non si tratta di una vera e propria estrazione con solvente, perché non si applica il principio "il simile scioglie il simile"; difatti viene applicato come unico solvente l'acqua. In questo caso la variabile estrattiva è la temperatura condotta dall'acqua, che rompe gli apparati vegetali in cui sono racchiusi i princìpi attivi. Per ottenere un vero e proprio distillato dovremo utilizzare come solvente un alcool.
  • distillazione a bassa pressione: impiegata per estrarre princìpi attivi estremamente termolabili.
  • distillazione a secco: è una distillazione senza solvente; si attua per ricavare il catrame vegetale dai legni delle conifere (miscela di molecole di natura fenolica, che si presenta sotto forma di massa vischiosa e nerastra con un forte odore aromatico, impiegata per curare gli eritemi e alcuni stati pruriginosi).
  • distillazione distruttiva e distillazione molecolare: entrambe senza l'ausilio di un solvente.


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