Indice di rigonfiamento per valutare la qualità di una droga a mucillaggini

Ultima modifica 24.12.2015
Relativamente alla caratterizzazione fitochimica delle droghe, le ceneri totali non ci sono d'aiuto; si ricorre perciò ad altri tipi di valutazione, che possono essere dati da saggi come l'indice di rigonfiamento. Finalizzato alla valutazione della qualità delle droghe a mucillagini (Psillio, Malva foglie, Altea radice, Agar), è un valore che viene determinato dalla quantità di acqua che quel campione di droga è in grado di adsorbire in un determinato tempo.

Un campione di semi di Psillio viene posto a contatto con una determinata quantità di acqua in un contenitore graduato; viene quindi lasciato in ammollo per un certo periodo di tempo, al termine del quale si valuta quanto quella droga ha aumentato il proprio volume. L'aumento di volume sarà direttamente proporzionale alla quantità di acqua che la droga è stata in grado di adsorbire.

Le mucillagini sono sostanze di natura eteropolisaccaridica, con proprietà adsorbenti; l'indice di rigonfiamento - che rappresenta la capacità che quella determinata droga esprime nell'assorbire una certa quantità d'acqua - risulta dunque direttamente proporzionale alla quantità di mucillagini presenti nella droga stessa. Ecco che attraverso questa valutazione, dopo averne determinato l'identità, passo a valutare la qualità della droga attraverso saggi di tipo chimico-fisico, che in un secondo momento mi danno informazioni sulla qualità delle sostanze funzionali in essa presenti. Il valore numerico ricavato dall'indice di rigonfiamento è direttamente proporzionale alla quantità di mucillagini presenti nella droga, e dunque, di fatto, fornisce indicazioni sulla qualità di quella droga.



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