Dall'acido scichimico prendono innanzitutto origine gli aminoacidi aromatici, che essendo metaboliti primari possiedono una maggiore urgenza produttiva nei processi metabolici. Qualora la cellula non necessiti di aa aromatici, la via dell'acido scichimico dà origine a metaboliti secondari: la fenilalanina subisce l'azione catabolica dell'enzima fenilalanina-ammonio-liasi, che toglie all'amminoacido un gruppo amminico; la fenilalanina deamminata è precorritrice di tutti i metaboliti secondari che prendono origine dalla via metabolica dell'acido scichimico (metabolismo secondario esclusivo delle cellule vegetali).
Il diretto prodotto della deamminazione della fenilalanina è l'acido cinnammico, identificato dalla denominazione C6-C3: anello a 6 termini cui è legata una catena alifatica a 3 atomi di carbonio.
Fenilpropanoidi semplici.
L'acido cinnammico è una molecola che ha in sé tutte le caratteristiche di struttura dei fenilpropanoidi semplici, primi metaboliti secondari che si formano nella via dell'acido scichimico. I composti fenilpropanoidici sono composti C6-C3, da cui hanno origine le cumarine, i fenoli e i flavonoidi.
Tra le droghe che si caratterizzano di princìpi attivi fenilpropanoidici vi è l'echinacea.
Altri princìpi attivi derivanti dall'acido cinnamico sono rappresentati dai composti fenolici e dai tannini.
I fenoli semplici sono composti C6-C1, o almeno C6 legato ad un gruppo ossidrilico. I composti fenolici hanno mantenuto l'anello C6 dell'acido cinnamico e in taluni casi sono composti C6-C1.
I fenoli prendono origine dalla decarbossilazione dell'acido cinnammico; le loro proprietà funzionali sono generalmente quelle disinfettanti o antimicrobiche. Queste proprietà sono attribuibili a tutti i fenoli e possono essere estese a seconda della droga che li contiene. Esempi di droghe a fenoli sono: