Ultima modifica 23.01.2020

La droga oleaginosa non va confusa con l'olio essenziale, perché con il termine droghe oleaginose si fa riferimento ad oli fissi, burri e cere.

L'olio fisso e il burro sono miscele prevalentemente gliceriche, dove gli acidi grassi hanno un numero di carboni quasi sempre pari (da 16 a 22) e un diverso grado di saturazione; in particolare i burri possiedono una concentrazione più bassa di acidi grassi insaturi.

Le cere sono miscele di acidi grassi esterificati con alcoli diversi dal glicerolo e in queste miscele è più probabile ritrovare acidi grassi con un numero dispari di atomi di carbonio.

La porzione minoritaria delle droghe oleaginose (da l'uno al dieci percento massimo) è formata da una serie diversificata di composti di natura lipofila: fitosteroli (steroidi vegetali), polifenoli, terpenoidi, funzionalità vitaminiche, flavonoidi, precursori degli steroidi (come lo squalene), ed idrocarburi semplici. Questa frazione non gliceridica, detta frazione insaponificabile, caratterizza la droga dal punto di vista funzionale e differenzia tra loro oli, burri e cere. In altra parole, le proprietà salutistiche delle diverse droghe oleaginose sono dettate dalla natura chimica prevalente nella loro frazione insaponificabile. Ad ogni modo, tutte le droghe oleaginose presentano proprietà emollienti ad uso topico, poiché la loro natura lipofila è affine alla matrice lipidica della cute e ne favorisce la distensione. L'uso interno di tali droghe è limitato agli oli fissi, che in questo caso mostrano proprietà lassative e lubrificanti. L'importanza funzionale delle droghe oleaginose è soprattutto legata al loro uso topico.



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