TACHIPIRINA ® è un farmaco a base di paracetamolo
GRUPPO TERAPEUTICO: Analgesici ed antipireticI

Indicazioni TACHIPIRINA ® Paracetamolo
TACHIPIRINA ® è indicata nel trattamento sintomatico degli stati dolorosi di lieve e modesta entità di varia origine e nel trattamento degli stati febbrili.
Meccanismo d'azione TACHIPIRINA ® Paracetamolo
Il grande successo clinico della TACHIPIRINA ® , che ha reso questo farmaco uno dei più utilizzati anche nel campo dell'automedicazione, è riconducibile al ruolo chiave, come analgesico non steroideo, del paracetamolo.
Questo principio attivo, pur presentando un azione inibitoria competitiva nei confronti delle ciclossigenasi, enzimi coinvolti nella conversione dell'acido arachidonico in mediatori chimici dotati di attività pro-infiammatoria quali le prostaglandine, non viene classificato tra i farmaci antinfiammatori non steroidei ma tra gli analgesici ed antipiretici.
Tale variazione classificativa è da ricondurre essenzialmente all'attività terapeutica selettiva del paracetamolo, in grado di inibire una isoforma specifica delle ciclossigenasi definita COX 3 ed espressa prevalentemente al livello neuronale, dove regola le concentrazioni di prostaglandina E2 e di bradichinina.
Queste due molecole risultano coinvolte rispettivamente nella genesi della febbre, agendo al livello ipotalamico attraverso l'innalzamento del set-point termico, e nella trasmissione dolorifica, attivando selettivamente le terminazioni nervose periferiche.
L'azione analgesica del paracetamolo tuttavia sembra espletarsi anche al livello nervoso centrale, probabilmente esercitando un azione diretta nei confronti dei sistemi serotoninergici e dopaminergici, innalzando così la soglia dolorifica.
Terminata la sua attività, il paracetamolo viene metabolizzato al livello epatico ed escreto prevalentemente per via renale.
Studi svolti ed efficacia clinica
1.IL PARACETAMOLO NEL DOLORE POST-OPERATORIO
Cochrane Database Syst Rev. 2011 Oct 5;(10):CD007126.
Single dose intravenous propacetamol or intravenous paracetamol for postoperative pain.
Tzortzopoulou A, McNicol ED, Cepeda MS, Francia MB, Farhat T, Schumann R.
Review molto importante che raccoglie i risultati di 36 studi per oltre 3800 pazienti arruolati, che dimostra come la somministrazione endovenosa di paracetamolo, possa risultare efficace nel ridurre il dolore post-operatorio.
2 .IL PARACETAMOLO NEL CONTROLLO DEL DOLORE DOVUTO A FRATTURE
Emerg Med Australas. 2009 Dec;21(6):484-90.
Paracetamol versus ibuprofen: a randomized controlled trial of outpatient analgesia efficacy for paediatric acute limb fractures.
Shepherd M, Aickin R.
Studio che dimostra come la somministrazione di paracetamolo, possa risultare efficace e sicura nel controllo della sintomatologia dolorosa associata a fratture dell'anca in piccoli pazienti pediatrici
3.L'ACETILCISTEINA NELL'OVERDOSE DA PARACETAMOLO
Curr Pharm Biotechnol. 2012 Feb 20.
Acetylcysteine Therapy for Acetaminophen Poisoning.
Heard K, Green J.
Lavoro che dimostra come l'assunzione di paracetamolo (500mg) e caffeina (30 mg) possa risultare efficace nel controllare il dolore post-operatorio nella chirurgia odontoiatrica. L'utilizzo di questo analgesico potrebbe risultare particolarmente importante soprattutto nei pazienti affetti da ulcere gastriche nei quali è sconsigliata l'assunzione di FANS
Modalità d'uso e posologia
TACHIPIRINA ®
Compresse "flashtab" da 250 - 500 mg di paracetamolo;
Granulato orosolubile da 1000 mg di paracetamolo;
Compresse da 500 - 1000 mg di paracetamolo;
Compresse effervescenti da 1000 mg di paracetamolo;
Supposte da 500 - 1000 mg di paracetamolo;
Granulato per soluzione orale da 500 - 1000 mg di paracetamolo;
Sciroppo da 120 mg di paracetamolo per 5 ml di sciroppo;
Soluzione per infusione da 10 mg di paracetamolo ogni ml di soluzione.
Tralasciando l'utilizzo di TACHIPIRINA ® per infusione, riservata esclusivamente al settore ospedaliero, la dose massima di paracetamolo da assumere non dovrebbe superare i 3 grammi giornalieri.
Si consiglia generalmente di suddividere la dose totale in almeno 3 assunzioni giornaliere, separate l'una dall'altra da un intervallo temporale di almeno 4 ore.
La via di somministrazione e le modalità d'assunzione variano a seconda del formato utilizzato.
In tutti i casi è vivamente consigliato consultare il proprio medico prima assumere il farmaco.
Avvertenze TACHIPIRINA ® Paracetamolo
La terapia con TACHIPIRINA ® dovrebbe intendersi come trattamento sintomatico a breve termine del dolore di varia natura, limitato pertanto a periodi di tempo non superiori ai 3-5 giorni.
Nel caso in cui l'assunzione di paracetamolo non risultasse efficace, sarebbe opportuno consultare immediatamente il proprio medico.
Pazienti affetti da patologie epatiche e renali o da deficit enzimatico di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, dovrebbero prestare particolare attenzione all'eventuale comparsa di reazioni avverse, la cui incidenza e la cui gravità risulterebbero direttamente proporzionali alla durata della terapia e alla dose utilizzata.
TACHIPIRINA ® contiene sodio e sorbitolo, per cui la sua assunzione dovrebbe avvenire con particolare cura in pazienti sottoposti a diete iposodiche o affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio.
TACHIPIRINA ® potrebbe e dovrebbe essere utilizzata in gravidanza e durante l'allattamento solo nei casi di reale necessità e necessariamente sotto stretto controllo medico.
Tale possibilità è garantita dalla presenza come principio attivo del paracetamolo, la cui attività biologica, concentrata esclusivamente sulle isoforme neuronali delle ciclossigenasi, ridurrebbe i rischi a carico del feto associati invece all'uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei, vista la significativa riduzione delle concentrazioni delle prostaglandine, indotta dall'inibizione non selettiva delle ciclossigenasi.
Interazioni
Le proprietà farmacocinetiche, l'azione terapeutica ed il profilo di sicurezza del paracetamolo potrebbero risultare seriamente compromessi dalla contestuale assunzione di:
- Alcol, in grado di aumentare la tossicità epatica del paracetamolo;
- Diuretici, ACE inibitori, antagonisti dell'angiotensina II, metotrexate e ciclosporina, capaci di indurre un incremento della tossicità del paracetamolo;
- Principi attivi in grado di alterare la motilità gastrica, per le sensibili variazioni a carico dell'assorbimento del paracetamolo;
- Antibiotici e substrati degli enzimi citocromiali, per le alterazioni a carico delle proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche;
- FANS e oppioidi, dato l'aumentato effetto analgesico esplicato dalla loro interazione.
Controindicazioni TACHIPIRINA ® Paracetamolo
L'utilizzo di TACHIPIRINA ® è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno dei suoi eccipienti, insufficienza epatica e renale, anemia emolitica di grado elevato e deficit enzimatico di glucosio 6 fosfato deidrogenasi.
Effetti indesiderati - Effetti collaterali
L'azione inibitrice selettiva del paracetamolo nei confronti delle ciclossigenasi neuronali consente di ridurre notevolmente il rischio di effetti collaterali a carico della mucosa gastrica, risultando pertanto meglio tollerato e più sicuro rispetto i FANS.
Le reazioni avverse più frequentemente osservate in seguito all'assunzione di TACHIPIRINA ® sono:
- Trombocitopenia, neutropenia e leucopenia con le relative conseguenze;
- Diarrea e dolori addominali;
- Reazioni allergiche sia di natura cutanea (orticaria, eritema, rash) sia vascolare (ipotensione);
- Aumento delle transaminasi;
- Epato e nefrotossicità.
Rimane inoltre molto alto il rischio di intossicazione da paracetamolo, in pazienti epatopatici e nefropatici, le cui conseguenze potrebbero compromettere seriamente lo stato di salute del paziente.
Note
Ad eccezione di TACHIPIRINA ® 1000, TACHIPIRINA ® è vendibile senza obbligo di prescrizione medica.
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