Ultima modifica 12.02.2020

RIFADIN ®  è un farmaco a base di Rifampicina

GRUPPO TERAPEUTICO: Antibatterico per uso sistemico - antimicobatterico

RIFADIN ® Rifampicina

Indicazioni RIFADIN ® Rifampicina

RIFADIN ® è indicato in associazione con Isoniazide o altro farmaco antitubercolare nel trattamento di prima scelta della tubercolosi umana.
Sempre in associazione questo principio attivo è indicato nel trattamento della lebbra e di infezioni gravi non tubercolari come endocarditi e osteomieliti da Stafilococco multiresistente, infezioni urinarie complicate, legionellosi grave e brucellosi acuta.
In monoterapia invece la Rifampicina è impiegata nella profilassi della malattia meningococcica e della meningite da H.influenzae.

Meccanismo d'azione RIFADIN ® Rifampicina

La Rifampicina, principio attivo di RIFADIN ® , è un antibiotico appartenente alla categoria delle Rifamicine attivo verso un ampio spettro di batteri comprendenti sia batteri Gram positivi, Gram negativi, anaerobi ed aerobi tra i quali per l'€™appunto i micobatteri, ed in particolare il M.Tubercolosis.
Grazie all'€™elevata liposolubilità penetra agevolmente nelle cellule eucariotiche, potendo così espletare efficacemente anche un azione antibiotica diretta verso i microrganismi intracellulari attraverso l'€™inibizione selettiva della RNA polimerasi DNA dipendente batterica, esercitando quindi un attività sterilizzante attiva sia sui micobatteri in fase moltiplicativa che su quelli in fase quiescente.
L'€™attività terapeutica della Rifampicina è inoltre favorita dalle buone proprietà farmacocinetiche, che consentono al principio attivo assunto per os, di essere assorbito rapidamente con una biodisponibilità del 68%, deacetilato progressivamente e distribuito omogeneamente nell'€™organismo umano raggiungendo concentrazioni terapeutiche anche nel sistema nervoso centrale, nell'€™osso, nelle cavità ascessuali e nel liquor.
In seguito ad un emivita di 1,5-5 ore viene eliminato in gran parte attraverso le feci e per 1/3 circa con le urine.
Fortunatamente la terapia combinata, al contrario della monoterapia, limita fortemente lo sviluppo di ceppi microbici resistenti alla Rifampicina, nella maggior parte dei casi caratterizzati da mutazioni nel gene codificante per l'€™RNA polimerasi batterica.

Studi svolti ed efficacia clinica

EFFICACIA DELLA TERAPIA CON RIFAMPICINA IN CORSO DI TUBERCOLOSI

Eur J Clin Microbiol Infect Dis. 2012 Dec 13.

Cost-effectiveness of rifampin for 4 months and isoniazid for 9 months in the treatment of tuberculosis infection.

Pina JM, Clotet L, Ferrer A, Sala MR, Garrido P, Salleras L, Domínguez A.


Studio che dimostra come il trattamento con rifampicina possa risultare efficace nel controllare la sintomatologia in corso di Tubercolosi limitando sensibilmente la diffusione del battere nella popolazione e riducendo così i costi in termini di spesa pubblica.

SCREENING RAPIDO PER L'€™INDIVIDUAZIONE DI MICOBATTERI RESISTENTI ALLA RIFAMPICINA

Mem Inst Oswaldo Cruz. 2012 Nov;107(7):903-8.

Fast test for assessing the susceptibility of Mycobacterium tuberculosis to isoniazid and rifampin by real-time PCR.

Gonçalves MG, Fukasawa LO, Oliveira RS, Salgado MM, Harrison LH, Shutt KA, Sacchi CT.


Interessantissimo approccio molecolare per la caratterizzazione della sensibilità del Micobattere tubercolare alla Rifampicina, che consente di ridurre sensibilmente il rischio di insuccessi terapeutici, ottimizzando il trattamento farmacologico.

RESISTENZA ALLA RIFAMPICINA : variazioni geniche

J Infect Dis. 2012 Dec 18.

The RpoB H148Y Rifampicin Resistance Mutation and an Active Stringent Response Reduce Virulence and Increase Resistance to Innate Immune Responses in Staphylococcus aureus.

Gao W, Cameron DR, Davies JK, Kostoulias X, Stepnell J, Tuck KL, Yeaman MR, Peleg AY, Stinear TP,Howden BP.


Lavoro molecolare molto ben eseguito che dimostra come l'€™insorgenza della mutazione RpoH148Y possa conferire a microrganismi come lo Stafilococco aureus una naturale resistenza alla terapia farmacologica con Rifampicina, riducendo sensibilmente il tasso di successo della stessa.

Modalità d'uso e posologia

RIFADIN ®
Compresse rivestite da 450 - 600 mg di Rifampicina;
Capsule da 300 mg di Rifampicina;
Polvere e solvente per soluzione per infusione da 600 mg di Rifampicina per 10 ml di preparato;
Sciroppo da 20 mg di Rifampicina per ml di prodotto.
La scelta del dosaggio, della forma farmaceutica e dell'€™abbinamento terapeutico spetta al medico competente in base alle caratteristiche fisiopatologiche del paziente, alla gravità del suo quadro clinico ed all'€™eventuale presenza di possibili controindicazioni.
Si consiglia generalmente la somministrazione in monodose giornaliera, preferibilmente a stomaco vuoto e lontano dai pasti.

Avvertenze RIFADIN ® Rifampicina

Prima di iniziare il trattamento con RIFADIN ® il medico dovrebbe definire una diagnosi caratterizzando i microrganismi responsabili della patologia in atto.
Tale caratterizzazione risulta fondamentale al fine di evitare il possibile mascheramento di infezioni tubercolari anche gravi, e pertanto responsabili di un grave declino del quadro clinico del paziente.
RIFADIN ® dovrebbe essere somministrato con cautela nei pazienti affetti da patologie epatiche e renali, visto il metabolismo del suo principio attivo e le possibili conseguenze farmacocinetiche derivanti da un malfunzionamento degli organi emuntori.
A tal proposito si richiede inoltre il monitoraggio periodico dei markers di funzionalità epatica e renale durante tutto il trattamento con RIFADIN ® .
La somministrazione intermittente di Rifampicina potrebbe determinare l'€™insorgenza di reazioni immunologiche responsabili di quadri patologici come la trombocitopenia, anemia emolitica, insufficienza renale e porpora trombocitopenia.
RIFADIN ® in sciroppo contiene p-idrossibenzoati, responsabili di reazioni allergiche nei pazienti atopici e saccarosio, pertanto poco indicato nei pazienti diabetici o affetti da intolleranza al fruttosio, sindrome da mal assorbimento glucosio/galattosio e deficit enzimatico di saccarasi isomaltasi.
RIFADIN ® in compresse contiene lattosio, risultando pertanto controindicato nei pazienti affetti da intolleranza al galattosio, deficit enzimatico di lattasi e sindrome da mal assorbimento glucosio/galattosio.


GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

Visti i vari studi sperimentali che dimostrano una certa tossicità della Rifampicina sul feto accidentalmente esposto al farmaco, sarebbe opportuno estendere le suddette controindicazioni anche alla gravidanza ed al successivo periodo di allattamento al seno.

Interazioni

Vista la capacità della Rifampicina di indurre l'€™attività degli enzimi citocromiali tra i quali il CYP3A4, sarebbe opportuno che il paziente in terapia con RIFADIN ® evitasse la contestuale assunzione di farmaci metabolizzati dagli stessi enzimi come i contraccettivi orali, il metadone, anticoagulanti, psicofarmaci, estrogeni, antipertensivi, anticonvulsivanti etc.
Per la corretta riuscita della terapia è quindi fondamentale la supervisione medica.

Controindicazioni RIFADIN ® Rifampicina

RIFADIN ® è controindicato nei pazienti ipersensibili al principio attivo o ad uni dei suoi eccipienti, nei pazienti affetti da patologie epatiche gravi o nei pazienti contestualmente sottoposti a trattamento don saquinavir/ritronavir.

Effetti indesiderati - Effetti collaterali

La terapia con RIFADIN ® risulta generalmente ben tollerata nonostante in taluni casi possa osservarsi la comparsa di :

Note

RIFADIN ® è un farmaco soggetto a prescrizione medica obbligatoria.


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