Ultima modifica 27.09.2019

ONGLYZA ® un farmaco a base di Saxagliptin

GRUPPO TERAPEUTICO: Ipoglicemizzanti orali – inibitori della DPP-4


ONGLYZA ® - Saxagliptin

Indicazioni ONGLYZA ® - Saxagliptin

ONGLYZA ® è utilizzato come sussidio farmacologico della patologia diabetica di secondo tipo, in aggiunta a metformina, sulfaniluree e agonisti dei PPAR gamma, quando le terapie singole non hanno prodotto l'effetto terapeutico desiderato.

Meccanismo d'azione ONGLYZA ® - Saxagliptin

Saxagliptin, principio attivo di ONGLYZA ® è un inibitore selettivo delle DPP-4, enzimi deputati alla degradazione irreversibile delle incretine (GLP-1 e GIP), ormoni gastro-intestinali in grado di modulare l'attività pancreatica, aumentando l'attività delle beta cellule, con conseguente aumento delle concentrazioni di insulina, e sensibilizzando quelle alfa, con una riduzione della secrezione di glucagone, responsabile invece della produzione endogena di glucosio.
Dal punto di vista metabolico entrambi gli effetti si traducono in calo sensibile dei livelli glicemici, dato  dal raddoppio delle concentrazioni ematiche di incretine, indotto dal saxagliptin.
Assunto per via orale questo principio attivo raggiunge la massima concentrazione plasmatica intorno alla terza ora, esercitando l'azione inibitrice delle DPP-4 per circa 24 ore e venendo metabolizzato successivamente anche al livello epatico in metaboliti modestamente attivi, eliminati prevalentemente attraverso le urine.
Modeste variazioni nell'esposizione al farmaco, si sono osservate in pazienti affetti da ridotta funzionalità epatica e renale, per i quali è strettamente necessaria la supervisione medica.

Studi svolti ed efficacia clinica

1. L'EFFICACIA DELLA TERAPIA COMBINATA

Diabetes Obes Metab. 2011 Feb 22. doi: 10.1111/j.1463-1326.2011.01385.x.

Initial combination therapy with saxagliptin and metformin provides sustained glycaemic control and is well tolerated for up to 76 weeks.

Pfützner A, Paz-Pacheco E, Allen EM, Frederich B, Chen R.


Il trattamento del paziente diabetico di secondo tipo con la terapia combinata saxagliptin/metformina, ha garantito un ottimo controllo della glicemia, riducendo di circa 2 punti percentuali le concentrazioni di emoglobina glicosilata in 76 settimane di trattamento, senza effetti collaterali clinicamente rilevanti. I risultati ottenuti sono stati decisamente migliori rispetto le terapie singole.


2. QUALE INIBITORE UTILIZZARE?

Diabetes Res Clin Pract. 2010 Nov;90(2):131-40. Epub 2010 Aug 13.

DPP-4 inhibitors: what may be the clinical differentiators?

Gerich J.


Il recente sviluppo di numerosi principi attivi in grado di inibire l'enzima DPP-4, e la sperimentazione ancora di nuovi, necessita di un controllo e di algoritmi utili al medico nella corretta prescrizione del farmaco. E'quindi importante che vi siano delle linee guide, che possano aiutare lo specialista nella formulazione del corretto piano terapeutico, salvaguardando la salute del paziente ed aumentando l'efficacia della terapia.


3. SAXAGLIPTIN, NON SOLO IPOGLICEMIZZANTE

Diabetes Metab Syndr Obes. 2010 May 10;3:117-24.

New treatments in the management of type 2 diabetes: a critical appraisal of saxagliptin.

Gallwitz B.


Il trattamento della patologia diabetica di secondo tipo con Saxagliptin, si è rilevato utile non solo nel migliorare alcuni marcatori del metabolismo glucidico come l'emoglobina glicosilata e la glicemia a digiuno e post-prandiale, ma anche nel modulare e ridurre il rischio cardiovascolare.

Modalità d'uso e posologia

ONGLYZA ® compresse da 5 mg di saxagliptin :
il dosaggio raccomandato è quello di una compressa al di, assunta indipendentemente dai pasti, in terapia combinata con metformina, tiazolidinedioni o sulfaniluree.
Nonostante il suddetto dosaggio sia quello più raccomandato, è di fondamentale importanza che il proprio medico organizzi il corretto piano terapeutico in base alle caratteristiche fisio-patologiche del paziente, al suo quadro metabolico e all'eventuale assunzione di altri farmaci.

Avvertenze ONGLYZA ® - Saxagliptin

La terapia farmacologica con ONGLYZA ® dovrebbe essere sostenuta ed affiancata da misure non farmacologiche come dieta equilibrata e sano stile di vita, utili a contrastare la patologia diabetica.
Una stretta supervisione medica è necessaria in pazienti con ridotta funzionalità renale o epatica, in trattamento con sulfaniluree, dato il rischio di ipoglicemia,  e in pazienti anziani.
ONGLYZA ® contiene lattosio, pertanto la somministrazione in pazienti affetti da deficit enzimatico di lattasi, intolleranza al lattosio o deficit di assorbimento glucosio/galattosio, potrebbe essere accompagnata dalla concomitante insorgenza di effetti collaterali concentrati soprattutto al livello gastro-intestinale.
Il rischio di ipoglicemia, particolarmente evidente in caso di concomitante assunzione di sulfaniluree, potrebbe rendere pericoloso l'uso di macchinari e la guida di autoveicoli.


GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

L'utilizzo diONGLYZA ® non è raccomandato nel trattamento del diabete gestazionale, vista l'assenza di studi clinici in grado di testare il profilo di sicurezza del farmaco sulla salute del feto, e data la possibilità di utilizzare farmaci meglio caratterizzati.
ONGLYZA ® non dovrebbe esser assunto anche nella successiva fase di allattamento, vista la possibilità di ritrovare il principio attivo nel latte materno, potenzialmente pericoloso per la salute del lattante.

Interazioni

Nonostante il numero di interazioni clinicamente significativo risulti basso, variazioni farmacocinetiche a carico del saxagliptin, di sono descritte in seguito alla concomitante assunzione di diltiazem, ketoconazolo, e rifampicina, potenti farmaci modulatori del sistema enzimatico CYP3A4, deputato al metabolismo del saxagliptin.

Controindicazioni ONGLYZA ® - Saxagliptin

ONGLYZA ® è controindicato in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad uno dei suoi componenti e durante il periodo di allattamento e gravidanza.
Questo medicinale non dovrebbe essere utilizzato per il trattamento del paziente diabetico di primo tipo o della cheto acidosidiabetica, ne tanto meno in pazienti con ridotta funzionalità epatica e renale.

Effetti indesiderati - Effetti collaterali

I dati relativi al profilo di sicurezza del saxagliptin derivano essenzialmente dalla sperimentazione clinica, che ha testato su più di 3000 pazienti questo principio attivo.
Nonostante la terapia si sia rilevata ben tollerata tra le reazioni avverse più comuni si sono osservate sia in monoterapia che in terapia combinata  infezioni a carico delle alte vie respiratorie, cefalea e capogiri, vomito, diarrea e stipsi,  ed edema periferico.
Quadri clinici più gravi si sono osservati solo in rari casi, e in pazienti ipersensibili al principio attivo, mentre episodi di ipoglicemia si sono descritti principalmente in seguito all'assunzione combinata di saxagliptin e glibenclamide.

Note

ONGLYZA ® può essere venduto esclusivamente sotto stretta prescrizione medica.


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