Ultima modifica 21.10.2020

ESIDREX ® è un farmaco a base di idroclorotiazide

GRUPPO TERAPEUTICO: Diuretici / Diuretici tiazidici


ESIDREX ® Idroclorotiazide

Indicazioni ESIDREX ® Idroclorotiazide

ESIDREX ® è utilizzato nel trattamento di edemi di origine cardiaca (insufficienza cardiaca congestizia di grado lieve o moderato), di ascite conseguente a cirrosi epatica, e del diabete insipido renale.
ESIDREX ® sia in monoterapia che associato ad altri farmaci antipertensivi - può essere utilizzato anche nel trattamento dell'ipertensione.

Meccanismo d'azione ESIDREX ® Idroclorotiazide

ESIDREX ® iniziando ad espletare la sua azione diuretica dopo circa 2 ore e raggiungendo la massima efficacia alla quarta ora, può essere assunto agevolmente per via orale. L'effetto diuretico dell'ESIDREX ® si deve alla presenza dell'idroclorotiazide, principio attivo benzotiazidico in grado aumentare principalmente l'escrezione di sodio e cloro, ma in seconda analisi anche di potassio e magnesio, inibendo il cotrasportatore sodio/cloro espresso sulla superficie apicale delle cellule del tubulo contorto distale del nefrone.
L'azione diuretica dell'ESIDREX ® viene in genere seguita da un'azione antipertensiva diretta sulla muscolatura liscia vascolare, mediata dall'aumento dell'attività scambiatrice del canale sodio/calcio. L'aumentato flusso di questo elemento dalla cellula muscolare verso il sangue, accompagnato da un riassorbimento del sodio cellulare, garantisce un miglior controllo della contrazione spastica delle cellule mio fibrillari arteriolari.
Terminata la sua azione, protratta per circa 6/12 ore, l'idroclorotiazide viene eliminato per via renale.

Studi svolti ed efficacia clinica

1 . IDROCLOROTIAZIDE IN ASSOCIAZIONE : la nuova risposta terapeutica all'ipertensione

J Clin Hypertens (Greenwich). 2010 Jul 1;12(7):487-94.

Efficacy and safety of irbesartan/HCTZ in severe hypertension according to cardiometabolic factors.

Franklin SS, Neutel JM.


E' ormai nota l'efficacia dell'idroclorotiazide nel trattamento dell'ipertensione, ma tutti i nuovi studi sono orientati alla ricerca del giusto abbinamento tra questo principio attivo ed altri farmaci antipertensivi, in grado di garantire un significativo miglioramento dei risultati. Ad esempio, in questo studio condotto su 468 pazienti con grave ipertensione, ad alto rischio cardiovascolare trattati con irbesartan/idroclorotiazide, si è osservato nel 73% dei casi una riduzione della pressione sistolica dai 180mmHg ai 150mmHg, solo dopo 7 settimane di trattamento.


2. OBESITA'ADDOMINALE : FATTORE DI RISCHIO ANCHE PER EFFETTI COLLATERALI DA IDROCLOROTIAZIDE

Hypertension. 2010 Jan;55(1):61-8. Epub 2009 Nov 16.

Impact of abdominal obesity on incidence of adverse metabolic effects associated with antihypertensive medications.

Cooper-DeHoff RM, Wen S, Beitelshees AL, Zineh I, Gums JG, Turner ST, Gong Y, Hall K,Parekh V, Chapman AB, Boerwinkle E, Johnson JA.


Questo interessantissimo studio mostra come l'obesità addominale possa non solo aumentare il rischio cardiovascolare e l'incidenza di patologie come l'ipertensione, ma anche incidere significativamente sull'insorgenza di effetti collaterali legati all'idroclorotiazide (farmaco antipertensivo). Più precisamente, tra i pazienti affetti da obesità addominale si è registrato il maggior numero degli episodi di ipertrigliceridemia e di iperglicemia accompagnata - nel 6% dei casi - anche da diabete manifesto e iperuricemia.


3. IDROCLOROTIAZIDE E OSTEPOROSI

Osteoporos Int. 2007 Apr;18(4):479-86. Epub 2006 Nov 21.

The effect of treatment with a thiazide diuretic for 4 years on bone density in normal postmenopausal women.

Bolland MJ, Ames RW, Horne AM, Orr-Walker BJ, Gamble GD, Reid IR.


Come noto, tra i meccanismi di azione antipertensiva dell'idroclorotiazide rientra anche l'attivazione dello scambiatore sodio/calcio sulla superficie delle fibrocellule muscolari lisce. Questo scambio si traduce inevitabilmente in un aumento dei livelli di calcemia ed in una maggiore disponibilità di questo elemento, particolarmente prezioso per le donne in menopausa.
Visto l'effetto “collaterale” di questo farmaco antipertensivo, si è cercato di comprendere quanto l'effetto ipercalcemico dell'idroclorotiazide potesse incidere sulla sorte dell'osteoporosi in 185 donne in menopausa.
I risultati ottenuti hanno dimostrato in seguito a 2 anni di terapia, un sensibile - seppur lieve - aumento della mineralizzazione corticale ossea, prevalentemente a livello degli arti.

Modalità d'uso e posologia

ESIDREX ® compresse da 25mg di idroclorotiazide: nel trattamento dell'ipertensione si suggerisce un'iniziale dose di attacco pari a 1-2 compresse al giorno, assunte la mattina con la colazione, seguita da una terapia di mantenimento con ½ compressa giornaliera.
Nel trattamento della condizione edematosa, invece, si possono somministrare fino a 3 compresse al giorno, purché suddivise in 2 dosi giornaliere, seguite da un regime di mantenimento con 1 compressa a giorni alterni.
In condizioni patologiche come il diabete insipido renale e l'ipercalciuria possono utilizzarsi dosaggi ancora diversi a seconda delle esigenze terapeutiche.
In ogni caso, il corretto dosaggio dovrebbe essere formulato dal medico dopo un'attenta valutazione anamnestica e dopo aver analizzato la gravità della patologia e l'entità del piano terapeutico.

Avvertenze ESIDREX ® Idroclorotiazide

Come tutti i diuretici, prima di ricorrere alla somministrazione di ESIDREX ® sarebbe opportuno effettuare una valutazione dei livelli plasmatici degli elettroliti, ed eventualmente provvedere alla loro correzione.
In pazienti diabetici occorre somministrare il farmaco con particolare cura, in quanto potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose del farmaco ipoglicemizzante, visto l'effetto iperglicemizzante dell'idroclorotiazide. Nei pazienti iperuremici, l'effetto di emoconcentrazione che segue alla somministrazione di ESIDREX ® potrebbe determinare un incremento degli attacchi gottosi.
Vista l'aumentata secrezione di potassio, determinata dall'effetto saluretico dell'idroclorotiazide, per evitare episodi di ipopotassiemia, con conseguente sintomatologia associata, potrebbe essere utile affiancare alla terapia farmacologica una dieta ricca in potassio.
E' necessario inoltre considerare che i diuretici, ed in particolare quelli tiazidici, espongono il paziente a potenziale ipokaliemia, con sintomatologia caratterizzata da un significativo calo delle capacità percettive e reattive, che potrebbero rendere pericolosa la guida o l'uso di macchinari.


GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

L'utilizzo di diuretici come l'idroclorotiazide, potrebbe determinare un'alterazione del normale flusso ematico ad organi importanti per la crescita del feto, compromettendone lo sviluppo; pertanto si sconsiglia l'uso di tale farmaco durante il primo trimestre di gravidanza, e successivamente solo sotto stretto controllo medico.

Sarebbe invece necessario sospendere l'allattamento durante il protocollo terapeutico

Interazioni

ESIDREX ® potrebbe determinare un incremento degli effetti collaterali dei sali di litio, riducendone l'escrezione, e dei derivati del curaro.
L'azione ipotensiva di tale farmaco potrebbe essere potenziata dalla concomitante somministrazione di altri antipertensivi, alcool o barbiturici, ed inibita dalla contemporanea somministrazione di antinfiammatori non steroidei.
La contemporanea assunzione di corticosteroidi, invece, potrebbe aumentare la perdita di potassio ed esporre il paziente a sintomatologia più o meno grave a seconda dell'entità della perdita.

Controindicazioni ESIDREX ® Idroclorotiazide

La somministrazione di ESIDREX ® dovrebbe essere evitata in caso di insufficienza renale e anuria (visti i possibili effetti collaterali derivati da un eccessivo accumulo), in caso di disequilibrio elettrolitico e naturalmente in caso di ipersensibilità verso uno dei componenti del farmaco.

Effetti indesiderati - Effetti collaterali

In caso di ipersensibilità verso uno dei composti presenti in ESIDREX ® il farmaco potrebbe determinare l'insorgenza di reazioni dermatologiche come rush cutanei, orticaria e nei casi più gravi anche sintomi cardio-respiratori.
Più comuni, invece, sono eventi avversi di modesta entità, come disturbi gastroenterici, stanchezza, astenia e inappetenza, comunque associati ad eventuali turbe dell'equilibrio idro-elettrolitico.
Più gravi ma decisamente meno frequenti, sono infine i fenomeni ematici come trombocitopenia, leucopenia, agranulocitosi, anemia ed emoconcentrazione.

Note

ESIDREX ® è vendibile solo sotto prescrizione medica.
L'utilizzo di ESIDREX ® dovrebbe avvenire sempre dopo aver consultato il proprio medico.
L'utilizzo indiscriminato ESIDREX ® tra gli atleti e non, per la ricerca della perdita di qualche chilo, espone l'organismo a seri effetti collaterali. Inoltre, è sempre opportuno ribadire che la perdita di peso è dettata dall'eliminazione di liquidi e sali e non da un reale effetto di dimagrimento, inteso come perdita di massa grassa.
Pertanto ESIDREX ® è classificato tra le sostanze DOPANTI.


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