COUMADIN ® è un farmaco a base di Warfarin sodico.
GRUPPO TERAPEUTICO: Antitrombotici.
Indicazioni COUMADIN ® Warfarin
COUMADIN ® è indicato nel trattamento e nella prevenzione delle patologie su base trombotica, quali embolia polmonare, tromboembolia arteriosa associata a fibrillazione atriale cronica o a protesi valvolari, trombosi venosa profonda, infarto ed eventi ischemici.
COUMADIN ® è utilizzato con successo anche nella prevenzione delle recidive su base ischemica.
Meccanismo d'azione COUMADIN ® Warfarin
Il warfarin, assunto oralmente tramite COUMADIN ® viene rapidamente e completamente assorbito a livello intestinale, quindi legato nel torrente circolatorio alle proteine plasmatiche, soprattutto all'albumina.
Le massime concentrazioni plasmatiche possono raggiungersi in un intervallo di tempo molto ampio, fino a 9 ore dall'assunzione orale, mentre l'azione terapeutica si massimizza entro 36-72 ore, persistendo per diversi giorni.
Il metabolismo dei due enantiomeri, presenti in miscela racemica nel farmaco, è sostenuto da enzimi citocromiali epatici diversi, suscettibili sia alla concomitante assunzione di altri principi attivi, che alla presenza di varianti polimorfiche tali da non permettere una caratterizzazione univoca delle proprietà farmacocinetiche di questo principio attivo.
In ogni caso, dopo il metabolismo epatico, i metaboliti inattivi del warfarin vengono eliminati prevalentemente attraverso le urine.
L'azione anticoagulante del warfarin si deve all'azione antagonista nei confronti della vitamina K. Affinché possa attivarsi la cascata coagulativa, è nota infatti la necessità di modificazioni post-traduzionali, nella fattispecie gamma carbossilazioni, a carico di fattori solubili plasmatici; questo evento cruciale è garantito da un enzima che utilizza come cofattore la vitamina K in forma ridotta.
Warfarin e derivati cumarinici sono in grado di bloccare l'enzima riduttasi coinvolto nella rigenerazione della forma attiva della vitamina K, impedendo l'inizializzazione e l'avanzamento della reazione di coagulazione.
Tuttavia, affiché questo processo possa assumere delle caratteristiche clinicamente rilevanti, è opportuno che la biodisponibilità di vitamina K in forma attiva si riduca a favore di quella in forma epossida, e che diminuiscano le concentrazioni plasmatiche dei fattori della coagulazione. Tutti questi eventi richiedono un periodo temporale che può andare dalle 12 alle 72 ore, quando generalmente è massimo l'effetto terapeutico.
Studi svolti ed efficacia clinica
WARFARIN NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE
Lancet Neurol. 2004 May;3(5):305-8.
Warfarin for atrial fibrillation: the end of an era?
Donnan GA, Dewey HM, Chambers BR.
Uno dei più comuni effetti collaterali della fibrillazione atriale è l'embolia cerebrale, che spesso rappresenta la principale causa di morte in questi pazienti. Il trattamento farmacologico a base di warfarin garantisce, ormai da decenni, una riduzione del rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale, pari a circa il 60%. Nonostante la grande efficacia terapeutica, esistono seri ostacoli all'utilizzo routinario di questo farmaco, determinati dalle necessità di controllo stringente, di frequenti aggiustamenti del dosaggio e di importanti effetti collaterali. Questi limiti stanno spingendo l'industria farmaceutica verso la sperimentazione di nuovi prodotti in grado di preservare l'effetto terapeutico del warfarin, rendendo la terapia più gestibile e meno pericolosa.
2.GLI EFFETTI DEL GENOTIPO SULL'EFFICACIA DELLA TERAPIA CON WARFARIN
Curr Opin Hematol. 2010 Sep;17(5):439-43.
Will there be a role for genotyping in warfarin therapy?
Gandara E, Wells PS.
Il warfarin, utilizzato comunemente nella pratica clinica come anticoagulante, è metabolizzato ad opera di enzimi epatici soggetti a numerosi polimorfismi. Diverse evidenze sperimentali di farmacogenomica sottolineano come queste varianti enzimatiche, molto diffuse nella popolazione, possano variare sensibilmente le caratteristiche farmacocinetiche del principio attivo, aumentando il rischio di effetti collaterali. Questi dati suggeriscono la necessità di inserire un test genetico alla base della formulazione del dosaggio.
3.AUTOMONITORAGGIO IN TERAPIA CON WARFARIN
Evid Based Med. 2010 Oct;15(5):161-4.
Self-monitoring for patients on warfarin?
Attualmente il principio attivo warfarin rappresenta uno dei farmaci più utilizzati nella prevenzione degli eventi trombotici. Uno dei limiti più importanti della terapia è la necessità di controlli frequenti, utili a verificare il quadro coagulativo del paziente per eventualmente adeguare il dosaggio al fine di ridurre gli eventi avversi. Per rendere la terapia di più semplice applicazione e responsabilizzare il paziente al concetto di salute, nuovi metodi di auto-monitoraggio sono stati diffusi nella popolazione inglese sottoposta a trattamento. L'utilizzo di questi dispositivi potrebbe garantire un grosso passo in avanti, snellendo gran parte delle problematiche associate, per la diffusione della terapia con anticoagulanti orali.
Modalità d'uso e posologia
COUMADIN ® compresse da 5 mg di warfarin sodico:
non è possibile definire un dosaggio standard ed efficace valido per tutti i pazienti, in quanto la formulazione del corretto piano terapeutico deve tener conto di varie caratteristiche funzionali-ematologiche del paziente stesso.
Più precisamente, data l'inutilità terapeutica di elevate dosi di warfarin, e visti i potenziali effetti collaterali, è opportuno stabilire il dosaggio in base al tempo di protrombina espresso secondo il rapporto internazionale normalizzato. Questo accorgimento permette di ricostituire piani terapeutici in base a quelle che sono le esigenze e le caratteristiche fisio-patologiche del paziente.
In maniera del tutto analoga, dovrebbe essere stabilito anche il dosaggio di COUMADIN ® nella fase di mantenimento, nonché la durata dell'intervento terapeutico.
Particolari accorgimenti dovrebbero essere assunti per pazienti anziani, nei quali il dosaggio iniziale è in genere più basso rispetto quello raccomandato.
IN OGNI CASO, PRIMA DELL'ASSUNZIONE DI COUMADIN ® Warfarin - è NECESSARIA LA PRESCRIZIONE ED IL CONTROLLO DEL PROPRIO MEDICO.
Avvertenze COUMADIN ® Warfarin
E' di fondamentale importanza stabilire il corretto dosaggio di COUMADIN ® in base alle caratteristiche ematologiche e coagulative del paziente, al fine di evitare spiacevoli reazioni collaterali quali emorragie, anche interne, e necrosi con gangrena di vari tessuti, per i quali potrebbe essere necessaria anche l'asportazione chirurgica.
Per questo motivo è di fondamentale importanza monitorare periodicamente il quadro coagulativo del paziente ed eventualmente provvedere all'adeguamento della terapia, tenendo conto che la concomitante somministrazione di altri farmaci, come l'eparina, potrebbe alterare il quadro osservato.
COUMADIN ® potrebbe determinare un incremento del rischio di microembolizzazione colesterinica, evidenziato da sintomatologie quali: sindrome delle dita porporine, lividi, rash cutaneo, cancrena, dolore intenso e improvviso lungo gli arti inferiori; ulcere ai piedi; mialgia, gangrena; dolore addominale, dolore alla schiena o al fianco; ematuria; insufficienza renale; ipertensione; ischemia cerebrale; infarto del midollo spinale; pancreatite; sintomi che simulano poliarterite o associati ad occlusione embolica.
In tutti questi casi è opportuno provvedere alla rapida interruzione del trattamento farmacologico.
Particolare attenzione dovrebbe inoltre essere posta, in caso di pazienti anziani o con insufficienza renale ed epatica lieve o moderata, traumi, ipertensione o condizioni predisponenti al rischio di sanguinamento.
Esistono inoltre particolari patologie ereditarie difficilmente diagnosticabili, quali ad esempio deficienze di proteina C, che potrebbero amplificare gli effetti biologici del warfarin aumentando sensibilmente l'incidenza e la gravità degli effetti collaterali.
La presenza di effetti collaterali quali, vertigini, cefalea, emorragie etc. potrebbe alterare le normali capacità percettive del paziente, rendendo pericoloso l'uso di macchinari e la guida di autoveicoli.
Sarebbe inoltre opportuno ricordare ai soccorritori, in caso di incidenti di varia natura, di essere sottoposti a terapia anticoagulante.
COUMADIN ® è fortemente controindicato in gravidanza, in quanto sono state descritte embriopatie, malformazioni fetali, ritardo mentale, deficit di crescita, aborto spontaneo e morte fetale in caso di somministrazione di warfarin soprattutto nel primo trimestre di gravidanza.
Il principio attivo si ritrova anche nel latte materno, pertanto si consiglia di sospendere l'allattamento al seno qualora fosse necessaria la terapia con questo farmaco.
Interazioni
Nel caso del COUMADIN ® oltre ad evidenziare tutte le dirette interazioni in cui il principio attivo è coinvolto, sarebbe opportuno esaminare le condizioni in grado di determinare un alterazione del tempo di protrombina, indirizzando il dosaggio verso un'errata formulazione, responsabile di potenziali e pericolosi effetti collaterali.
Controindicazioni COUMADIN ® Warfarin
COUMADIN ® è controindicato in caso di ipersensibilità verso uno dei suoi componenti, in pazienti a rischio di emorragie (interventi chirurgici, ulcere attive, traumi, discrasie ematiche, punture lombari...) in pazienti anziani non adeguatamente supportati, in pazienti non collaborativi, in caso di grave ipertensione, diabete e ridotta funzionalità epatica e durante la gravidanza e l'allattamento.
Particolari condizioni fisio-patologiche del paziente (discrasie ematiche, febbre elevata, diarrea, epatopatie, carenze nutrizionali, cancro, steatorrea, malattie vascolari, insufficienza cardiaca), potrebbero determinare un aumento del tempo di protrombina, mentre altre (iperlipidemia, resistenza ereditaria alle cumarine, nefrosi, ipotiroidismo ed edema) potrebbero determinarne una diminuzione.
Dal punto di vista farmacologico, l'effetto anticoagulante può essere potenziato da: allopurinolo, steroidi anabolizzanti, androgeni, agenti antiaritmici (amiodarone, chinidina), antibiotici, feniramidolo, clofibrato, disulfiram, ac. etacrinico, glucagone, anti H2, metronidazolo, sulfamidici, antidiabetici orali, ormoni tiroidei, sulfinpirazone, cloralio idrato, ac. nalidixico e, in particolare, da: aspirina, fenilbutazone, sulfinpirazone e FANS.
L'azione anticoagulante può invece esserr ridotta da: aminoglutetimide, barbiturici, carbamazepina, colestiramina, griseo fulvina, contraccettivi orali, glucosidi cardioattivi, corticosteroidi, rifampicina, diuretici tiazidici e preparazioni a base di Hypericum perforatum.
Effetti indesiderati - Effetti collaterali
Gli effetti collaterali osservati in seguito a somministrazione di COUMADIN ® sono tutti rapportabili all'effetto anticoagulante del warfarin.
Infatti, una sintomatologia variegata, caratterizzata da dolore diffuso, dolore muscolare, difficoltà respiratorie, gonfiore, astenia, ipotensione, cefalea e parestesia, potrebbe essere indicativa di unìemorragia in corso.
La gravità della sintomatologia è correlata all'entità dell'emorragia, che a sua volta può essere determinata da fattori predisponenti, da dosaggi errati e da altre variabili del caso.
Oltre all'emorragia, si è descritta necrosi associata a volte a gangrena, microembolizzazione, vasculite, edema, aumento delle transaminasi, mal di testa, dolori, vertgini, febbre, brividi ed alopecia.
Note
COUMADIN ® è vendibile solo sotto prescrizione medica.
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