Ultima modifica 01.04.2020

BENTELAN ® un farmaco a base di Betametasone.

GRUPPO TERAPEUTICO: Corticosteroidi non associati


BENTELAN ® Betametasone

Indicazioni BENTELAN ® Betametasone

BENTELAN ® è indicato nel trattamento di tutte quelle patologie per cui è richiesta la terapia corticosteroidea come asma bronchiale, allergopatie, dermatosi infiammatorie,  patologie infiammatorie croniche come artrite reumatoide, colite ulcerosa, spondilite anchilosante e patologie neoplastiche a carico del tessuto linfatico.

Meccanismo d'azione BENTELAN ® Betametasone

Il betametasone presente in BENTELAN ® è un corticosteroide sintetico assumibile per via orale, attraverso compresse effervescenti che rendono più semplice e farmacocineticamente vantaggiosa la sua somministrazione.
Infatti il picco ematico massimo di betametasone si osserva solo dopo 2 ore dall'assunzione orale di BENTELAN ® e decresce gradualmente nelle 24 ore successive, grazie ad un metabolismo di tipo epatico.
Legata a proteine plasmatiche quali ad esempio la transcortina, il betametasone raggiunge tessuti e cellule target, permeando la membrana cellulare e legando recettori nucleari, in grado di agire sul DNA modulando l'espressione genica a favore di un attività antinfiammatoria.
Quest'attività, che rappresenta la proprietà terapeutica per cui vengono utilizzati i corticosteroidi, si espleta attraverso la sintesi di una proteina nota come lipocortina, in grado di impedire, inibendo l'enzima fosfolipasi, la formazione di acido arachidonico e dei mediatori pro-infiammatori derivati come le prostaglandine, prostacicline e leucotrieni, inibendo quindi i processi di richiamo e attivazione in sede della componente cellulare infiammatoria e delle varie modificazioni piastriniche e vascolari. 
Pur derivando dall'idrocortisone il betametasone presenta un attività mineralcorticoide molto bassa a dispetto dell'attività glucorticoide particolarmente spiccata, che si manifesta con l'incremento della glicemia mediante la via gluconeogenica, della glicogenosintesi epatica e della lipogenesi,  particolarmente concentrata nelle zone alte del corpo come il viso.
Questa ed altre proprietà biologiche, limitano l'utilizzo di corticosteroidi a patologie gravi per le quali la terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei non è sufficiente a spegnere il processo reattivo.

Studi svolti ed efficacia clinica

1. IL BETAMETASONE NEL TRATTAMENTO DELLA RINITE ALLERGICA

Clin Drug Investig. 2004;24(5):265-74.

Effect of betamethasone-loratadine combination therapy on severe exacerbations of allergic rhinitis : a randomised, controlled trial.

Snyman JR, Potter PC, Groenewald M, Levin J; for the Claricort Study Group.


Studio che dimostra l'efficacia del betametasone a 1 mg/die per periodi di tempo limitati (5 – 7 giorni) nel ridurre la sintomatologia della rinite allergica, caratterizzata da ostruzione nasale e malessere.  La terapia è stata efficace sia con che senza l'aggiunta di antistaminici.


2. IL BETAMETASONE NEI DISTURBI NEUROLOGICI

Eur J Neurol. 2011 Apr;18(4):564-70.

Efficacy of very-low-dose betamethasone on neurological symptoms in ataxia-telangiectasia.

Broccoletti T, Del Giudice E, Cirillo E, Vigliano I, Giardino G, Ginocchio VM, Bruscoli S, Riccardi C, Pignata C.


Studio italiano che dimostra come il betametasone a bassi dosaggi possa esser efficace nel migliorare la sintomatologia neurologica in pazienti affetti da atassia-telangiectasia, disordine neurodegenerativo progressivo e non curabile.


3. TRATTAMENTO CON CORTICOSTEROIDI E OSTEOPOROSI

Wiad Lek. 1990 Oct 1-15;43(19-20):940-4.

Osteoporosis caused by long-term steroid therapy of patients with chronic asthmatic bronchitis.

Lewczuk J, Wrabec K, Piszko P, Jagas J.


Studio esemplificativo che dimostra come il trattamento prolungato dell'asma bronchiale con corticosteroidi, possa aumentare il rischio di osteoporosi in pazienti sottoposti a terapia. Fattori predisponenti come fumo, sesso, età e durata del trattamento sembrano svolgere un ruolo importante nella progressione della patologia.

Modalità d'uso e posologia

BENTELAN ® compresse effervescenti da 0.5 – 1 mg di betametasone :
il dosaggio dovrebbe essere formulato dal medico dopo un'attenta valutazione dello stato fisio-patologico del paziente e del suo quadro clinico.
Solitamente nella terapia di breve durate e nella fase di attacco della terapia di lunga durata, il dosaggio di betametasone varia tra i 2 ed i 3 mg giornalieri, mentre nella fase di mantenimento il dosaggio oscilla tra 0.5 – 1 mg giornaliero.
La formulazione in compresse effervescenti, rende alquanto comoda l'assunzione di questo medicinale.

Avvertenze BENTELAN ® Betametasone

Le importanti caratteristiche biologiche del betametasone espongono i pazienti sottoposti alla terapia farmacologica  a particolari rischi.
Di conseguenza è importante considerare le dovute precauzioni, prima di ricorrere all'utilizzo di questo medicinale, per minimizzare il rischio di effetti collaterali gravi.
E' quindi necessario affidarsi a personale medico sia prima che durante l'intero protocollo terapeutico.
Pazienti affetti da patologie epatiche, da infezioni latenti non adeguatamente trattate e da insufficienza cardiaca congestizia dovrebbero assumere BENTELAN ® con particolare cautela e sotto stretta supervisione medica.
Inoltre l'azione iperglicemizzante e calcio escretrice del betametasone potrebbe peggiorare il quadro clinico di pazienti diabetici e osteoporotici.
I potenziali sintomi neurologici quali cefalea, vertigini e ansia descritti in seguito all'assunzione di BENTELAN ® potrebbero rendere pericoloso l'uso di macchinari e la guida di autoveicoli.


GRAVIDANZA ED ALLATTAMENTO

Al momento i dati relativi all'utilizzo di betametasone in gravidanza sono contradditori, viste le potenziali alterazioni del quadro ormonale correlate all'assunzione di questo principio attivo.
Di conseguenza la somministrazione di BENTELAN ® in gravidanza o durante il periodo di allattamento dovrebbe essere effettuata esclusivamente in caso di reale necessità e sotto stretta supervisione medica.

Interazioni

Il betametasone contenuto in BENTELAN ® può modificare in maniera vistosa gli effetti terapeutici e biologici di differenti principi attivi, determinando ad esempio un incremento della ipopotassiemia indotta da amfotericina Bdiuretici tiazidici e furosemide, antagonizzando invece l'azione terapeutica di anticoagulanti orali, anticolinesterasici, FANS e mezzi di contrasto.
Al contrario le proprietà farmacocinetiche e terapeutiche del betametasone possono essere alterate dalla concomitante assunzione di estrogeni, barbiturici, fenitoina, efedrina e rifampicina.
Gli effetti metabolici dei corticosteroidi possono inoltre richiedere un incremento del dosaggio di ipoglicemizzanti in pazienti diabetici.

Controindicazioni BENTELAN ® Betametasone

BENTELAN ® è controindicato in corso di infezioni sistemiche prive di adeguata terapia o in corso di procedimenti immunizzanti di varia natura.
Il betametasone è controindicato inoltre in caso di ipersensibilità al principio attivo, di abrasioni cutanee e mucosali di varia natura.

Effetti indesiderati - Effetti collaterali

Seppur il betametasone, risulti strutturalmente formulato in maniera da ridurre al minimo l'effetto mineralcorticoide, la terapia a lungo termine con questo ormone è stata associata a disturbi vari e diffusi a livello :

  • Cardiovascolare  con comparsa di edemi, ipertensione e insufficienza cardiaca;
  • Centrale con cefalea, vertigini, ansia, euforia, insonnia, alterazioni della personalità e sindromi depressive;
  • Dermatologico, caratterizzato da acne, rash, orticaria, ipertricosi, dermatite etc;
  • Endocrino con la comparsa di amenorrea, insufficienza adreno-corticale, disturbi nella crescita e alterazioni dell'asse ipotalamo ipofisiario;
  • Gastrointestinale, scandito da vomito, diarrea, ulcera, costipazione e dolori addominali;
  • Muscolare e scheletrico con la presenza di artropatia, osteoporosi, fragilità ossea, mialgia, ipotrofia e danni tendinei e articolari;
  • Oculare con la comparsa di cataratta e ipertensione oculare;
  • Nutrizionale-metabolico con l'incremento significativo delle concentrazioni glicemiche a fronte di una negativizzazione del bilancio azotato.

Note

BENTELAN ® vendibile solo sotto prescrizione medica.
L'utilizzo di BENTELAN ® nella pratica sportiva, senza necessità terapeutica costituisce DOPING.


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