Farmaci per la cura del tumore al pancreas: quali sono?
Che cos'è il tumore al pancreas?
Il tumore al pancreas è un tipo di neoplasia che interessa la ghiandola pancreatica. A onor del vero, esistono più forme di tumore al pancreas, per questo motivo, sarebbe più corretto parlare di tumori al pancreas al plurale.
La ghiandola pancreatica svolge, infatti, due funzioni principali: una esocrina (produzione di enzimi necessari alla digestione) ed una endocrina (produzione di ormoni necessari a diversi processi metabolici). La funzione esocrina è presediuta da un insieme di cellule che producono gli enzimi e li riversano nel duodeno; tale insieme di cellule prende il nome di pancreas esocrino. La funzione endocrina, invece, è affidata ad agglomerati di cellule noti come isole di Langerhans che vanno a costituire il pancreas endocrino.
I tumori che si possono sviluppare a carico della ghiandola in questione, pertanto, sono di tue tipologie:
- Tumori al pancreas esocrino (solitamente sono carcinomi);
- Tumori al pancreas endocrino (tumori del pancreas neuroendocrini o tumori neuroendocrini del pancreas).
Cause
Cosa provoca il tumore al pancreas?
Il tumore al pancreas si verifica quando alcune cellule - a causa di mutazioni accumulate a carico del DNA - acquisiscono la capacità di proliferare in maniera eccessiva ed incontrollata eludendo i normali meccanismi di controllo cellulari, portando così alla formazione della massa tumorale.
Le cause alla base di tali alterazioni non sono del tutto definite, ma si ritiene siano diversi i fattori di rischio implicati. Fra questi ricordiamo: età avanzata, obesità e presenza di alcune patologie metaboliche, vizio del fumo, alimentazione sregolata e squilibrata ricca di grassi e proteine animali, storia familiare di tumori al pancreas.
Per approfondire: Tumori del pancreas: cause e tipiSintomi
Come si manifesta il tumore al pancreas?
I sintomi indotti da un tumore al pancreas sono diversi in funzione della tipologia di neoplasia che interessa il paziente. In molti casi, peraltro, le fasi iniziali della malattia potrebbero essere aspecifici portando ad un ritardo nella diagnosi.
Ad ogni modo, riassumendo brevemente, fra i sintomi del tumore al pancreas esocrino ricordiamo: dolore addominale, ittero, sangue nelle feci, perdita di peso, ematemesi, disturbi digestivi, diabete.
I sintomi dei tumori neuroendocrini pancreatici, invece, possono essere molto più variegati in quanto sono molteplici le forme tumorali che possono interessare il pancreas endocrino, ognuna con proprie caratteristiche e sintomatolgia peculiare. Per fare qualche esempio, fra i sintomi che si potrebbero manifestare in queste tipolgie di tumori, ritroviamo: dolore addominale, nausea e vomito, debolezza, diabete mellito, perdita di peso ed appetito, diarrea, alterazioni di alcuni minerali nel sangue, ecc.
Per informazioni più dettagliate circa la sintomatologia delle diverse forme di tumore al pancreas, leggi: Sintomi Tumore al Pancreas: Quali sono?Farmaci per il tumore al pancreas: quali si usano?
I farmaci per la cura del tumore al pancreas possono variare in funzione della tipologia di neoplasia che affligge il paziente, così come in funzione del suo stato di salute.
Il trattamento chirurgico - quindi la rimozione della massa tumorale - non è praticabile per tutti i tumori, mentre per altri potrebbe rappresentare il trattamento di prima linea.
Lo stesso si può dire per il tarttamento farmacologico: a volte è considerato di prima linea, a volte viene utilizzato prima, dopo o in aggiunta ad altri trattamenti e altre volte è riservato ai casi più gravi per i quali non è possibile intervenire in altri modi.
L'approccio terapeutico verso una neoplasia del pancreas è pertanto correlato e dipendentente da diversi fattori e variabili che verranno presi in considerazione e attentamente valutati dal medico specialista (oncologo) che ha in cura il paziente.
Di seguito, si cercherà comunque di riportare brevemente quali farmaci si possono utilizzare nell'ambito del trattamento dei tumori al pancreas.
NOTA BENE
Le informazioni riportate in questo articolo hanno solo un fine illustrativo e non si sostituiscono in alcun modo al parere del medico e al rapporto fra questo e il paziente.
Sarà il medico specialista a valutare, caso per caso, se e come somministrare farmaci per la cura del tumore al pancreas. Si raccomanda, quindi, di seguire le sue indicazioni e, per qualsiasi dubbio, di rivolgersi ad esso.
Farmaci per il trattamento del tumore al pancreas esocrino
Nell'ambito del trattamento del tumore al pancreas esocrino è possibile intervenire con la chemioterapia somministrando farmaci, quali:
- Gemcitabina: è un principio attivo analogo della pirimidina avente attività citotossica, indicato nel trattamento dell'adenocarcinoma al pancreas localmente avanzato o metastatico. La gemcitabina può essere altresì utilizzata in associazione a paclitaxel legato all'albumina (nab-paclitaxel) per il trattamento di prima linea dei pazienti con carcinoma pancreatico metastatico.
- Mitomicina: si tratta di un antibiotico ad effetto citotossico ed antineoplastico che trova impiego nella chemioterapia di combinazione (cioè in associaizone ad altri farmaci chemioterapici) per il trattamento del carcinoma pancreatico in fase avanzata.
- Epirubicina: è un altro antibiotico ad azione citotossica che si è rivelato utile nel trattamento di diversi tipi di tumore, fra cui il carcinoma del pancreas.
- Ifosfamide: si tratta di un principio attivo antitumorale appartenente alla classe degli agenti alchilanti, indicato nel trattamento di carcinomi maligni non operabili, fra cui il carcinoma pancreatico avente tali caratteristiche.
- Fluorouracile o 5-fluorouracile: si tratta di un agente antimetabolita che può essere utilizzato nel trattamento del tumore pancreatico avanzato. Spesso viene utilizzato nei casi in cui non si può intervenire chirurgicamente o con altri mezzi.
Chemioterapia di combinazione
Nel trattamento del tumore al pancreas esocrino è anche possibile ricorrere alla chemioterapia di combinazione, ossia ad una terapia che prevede la somministrazione di più farmaci chemioterapici. A questo proposito, è possibile distinguere diversi schemi il cui nome è costituito da acronimi derivanti dalle iniziali dei farmaci antitumorali impiegati.
Ad esempio, nel trattamento del carcinoma pancreatico metastatico è stato proposto il FOLFIRINOX, schema chemioterapico che prevede la somministrazione della combinazione di: acido FOLinico (leucovirina), Fluorouracile, IRINotecan e OXaliplatino.
Chemioterapia adiuvante e neo-adiuvante
La chemioterapia può essere utilizzata anche prima o dopo interventi chirurgici o interventi radioterapici per differenti scopi:
- Per ridurre le dimensioni della massa tumorale prima di intervenire con altri trattamenti. In questi casi si parla di chemioterapia neo-adiuvante.
- Per prevenire eventuali ricadute dopo che il paziente è stato sottoposto ad altri trattamenti. In questo caso si parla di chemioterapia adiuvante.
Farmaci per il trattamento del tumore al pancreas endocrino
Il trattamento del tumore al pancreas endocrino (o tumore neuroendocrino del pancreas) è diverso rispetto a quello del pancreas esocrino.
Quando possibile, si interviene chirurgicamente con la rimozione della massa tumorale. Esistono alcuni trattamenti farmacologici, che si possono intraprendere, mentre la chemioterapia (ossia l'utilizzo di farmaci chemioterapici antitumorali) non viene considerata come un trattamento di prima linea e, solitamente, è destinata a casi selezionati.
Trattamenti farmacologici
Uno dei trattamenti farmacologici utilizzati in questo senso prevede la somministrazione di analoghi della somatostatina come octreotide e lanreotide. Va precisato, tuttavia, che non si tratta di una terapia antitumorale curativa, ma è utile per trattare la sintomatologia di diverse forme di tumore al pancreas endocrino.
Qualora l'approccio con analoghi della somatostatina non fosse efficace, il medico potrebbe valutare la somministrazione di interferone alfa. Tuttavia, il suo impiego nella pratica clinica non sempre ha dato i risultati sperati.
Terapia radiorecettoriale
Questa forma di terapia prevede la somministrazione di radiofarmaci che siano capaci di legarsi alle cellule tumorali inducendone la morte ad opera del radionuclide contenuto.
Un esempio di questo tipo di farmaci è dato dal riadionuclide lutezio-177 coniugato a oxodotreotide (nome commerciale Lutathera®), indicato per il trattamento di tumori neuroendocrini - come quello del pancreas e non solo - ben differenziati, progressivi, non asportabili o metastatici e positivi ai recettori per la somatostatina.
Il principio attivo oxodotreotide si lega con elevata affinità ad alcuni recettori della somatostatina che vengono sovraespressi nelle cellule maligne. Una volta instaurato il legame, il radionuclide presente - grazie alle radiazioni emesse e aventi una ridotta profondità di penetrazione - è in grado di indurre la morte delle cellule cui il radiofarmaco è legato (quindi, delle cellule tumorali) con limitato effetto sulle cellule sane vicine.
Chemioterapia
Nel caso del tumore neuroendocrino del pancreas, la chemioterapia viene presa in considerazione solitamente in presenza di tumori di malignità medio-alta.
In alcuni casi, tuttavia, la chemioterapia può essere utilizzata come terapia neo-adiuvante o adiuvante, prima o dopo interventi chirurgici.
Per approfondire: Tumore neuroendocrino del pancreas: sintomi, sopravvivenza, terapiaFarmaci sintomatici e cure palliative
Indipendentemente dalla tipologia di tumore al pancreas di cui si soffre, nell'ambito del trattamento farmacologico è altresì possibile - ogniqualvolta il medico lo ritenga necessario - intervenire somministrando al paziente farmaci per trattare i sintomi scatenati dalla malattia, in altri termini, somministrando farmaci sintomatici.
Questi farmaci possono essere somministrati sia mentre si sta procedendo al trattamento della malattia neoplastica (indipendentemente da quale esso sia), sia nell'ambito delle cura palliative, ossia quelle cure che vengono fornite ai pazienti la cui patologia tumorale non è trattabile, o per la quale i trattamenti non funzionano, quindi progredisce presentando una prognosi infausta.
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