Farmaci per Curare la Rosolia

Farmaci per Curare la Rosolia
Ultima modifica 25.02.2020

Definizione

La rosolia è una malattia infettiva virale ad elevato grado di contagiosità; come il morbillo, la parotite e la varicella, anche la rosolia rientra tra le malattie esantemiche tipiche dell'età infantile-scolare. È assai raro contrarre la rosolia più di una volta durante il corso della vita, a causa di un'immunità post contagio.

Cause

La rosolia è causata da un virus a RNA - appartenente alla famiglia dei Togaviridae e al genere dei Rubivirus - trasmesso per via aerea tramite le microgoccioline di saliva infetta emesse nell'aria durante uno starnuto, un colpo di tosse o parlando.

Sintomi

  1. Periodo di incubazione (14-max.18 giorni): generalmente asintomatico.
  2. Forma clinica tipica: riconoscibile ed evidente esantema caratterizzato da papule e macule di dimensioni ridotte, associato a febbre, infiammazione/tumefazione a carico dei linfonodi
  3. Forma clinica meno frequente: non presenta esantema (25% dei pazienti affetti), febbre, infiammazione dei linfonodi. Talvolta è asintomatica (→ pericolo per la gravidanza).

Complicanze rare: porpora piastrinopenica, sclerosi multipla


Le informazioni sui Rosolia - Farmaci per la Cura della Rosolia non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Rosolia - Farmaci per la Cura della Rosolia.

Farmaci

Seppur in minima percentuale, la rosolia è asintomatica: questo si rivela un serio problema per le donne in gravidanza, poiché la rosolia potrebbe creare gravi problemi al nascituro, quali piastrinopenia, splenomegalia, ittero. A tal proposito, è bene che la futura madre venga sottoposta alla vaccinazione contro la rosolia qualora non avesse contratto la malattia negli anni precedenti.
Fatta eccezione per la contrazione della rosolia durante la gestazione, la malattia può essere definita “scarsamente pericolosa”: a tale scopo, talvolta, non è necessaria l'assunzione di alcun farmaco. Indicati, invece, sussidi terapeutici in caso di febbre e dolori articolari. In caso di complicanze, sono consigliati corticosteroidi, anche se l'eventualità, fortunatamente, è pressoché rara.

  • Acetaminofene (o Paracetamolo: es. Acetamol, Tachipirina) per dolori articolari ed alterazione della temperatura corporea nel contesto della rosolia. Assunto per via orale sotto forma di compresse, sciroppo, bustine effervescenti, o supposte, il farmaco viene generalmente somministrato alla posologia di 325 - 650 mg ogni 4-6 ore per 6-8 giorni consecutivi, per far abbassare la febbre. È possibile assumere il farmaco anche per via endovenosa: 1 grammo ogni 6 ore oppure 650 mg ogni 4 ore per adulti e adolescenti che pesano più di 50 chili: se il paziente pesa meno di 50 chili, somministrare 15 mg/kg ogni 6 ore o 12,5 mg/kg ogni 4 ore.
  • Tra i FANS, l'Ibuprofene (es. Brufen, Kendo, Moment) è assai utilizzato per alleggerire i dolori articolari nell'evenienza di rosolia: assumere per os da 200 a 400 mg di principio attivo (compresse, bustine effervescenti) ogni 4-6 ore, al bisogno. In alcuni casi, l'analgesico può essere somministrato per via endovenosa (da 400 a 800 mg ogni 6 ore, al bisogno).

I salicilati, quali ad esempio Aspirina, Ascriptin, Aspro, non devono essere somministrati ai bambini affetti da rosolia e da patologie virali in genere, dato che possono causare la sindrome di Reye, danni cerebrali ed epatici.

Vaccinazione contro la rosolia

Generalmente, il vaccino per la profilassi della rosolia è Proquad e M-M-RVAXPRO: si tratta di vaccini combinati contro il morbillo, la rosolia,  la parotite e la varicella,  costituiti dai virus attenuati delle malattie appena elencate.

Il vaccino va somministrato per via sottocutanea nella coscia o nella parte alta del braccio: in genere, il vaccino va iniettato nei bambini di età superiore ad un anno, e ripetuto eventualmente dopo 4 settimane.


Cosa cambia dal 2017

Con il decreto legge in materia di prevenzione vaccinale per i minori da zero a 16 anni, approvato il 28/07/2017 la vaccinazione contro la rosolia è divenuta obbligatoria.

Questa specifica vaccinazione può essere effettuata con un'unica iniezione insieme ad altre 3 coperture vaccinali (la cosiddetta vaccinazione quadrivalente MPRV, che comprende i vaccini: anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella).

  • L'obbligo di vaccinazione contro la rosolia è in vigore, nel contesto delle 10 vaccinazioni obbligatorie, per i nati dal 2017. Anche i nati dopo il 2001 sono soggetti all'obbligo di vaccinazione contro la rosolia.
  • Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione i soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale, quindi i bambini che hanno già contratto la rosolia non dovranno vaccinarsi contro tale malattia

Si ricorda che le vaccinazioni obbligatorie sono un requisito per l'ammissione all'asilo nido e alle scuole  dell'infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni) e che la violazione dell'obbligo vaccinale comporta l'applicazione di significative sanzioni pecuniarie.


Per maggiori informazioni sui vaccini obbligatori nei bambini consulta questo articolo.


Come già evidenziato più volte, le donne in gravidanza o intente a concepire un figlio, qualora non abbiano contratto la malattia durante gli anni precedenti, dovrebbero sottoporsi alla vaccinazione contro la rosolia, onde evitare eventuali danni al feto.

 

N.B. Consigli pratici in caso di rosolia
Per velocizzare la guarigione dalla rosolia, si consiglia al paziente di seguire alcune semplici regole comportamentali: