Farmaci per Curare la Paralisi Flaccida

Farmaci per Curare la Paralisi Flaccida
Ultima modifica 17.03.2020

Definizione

Si definisce “paralisi flaccida” una manifestazione clinica caratteristica di numerose malattie, quali botulismo e polio; trattasi di una paralisi progressiva coinvolgente i muscoli - in particolare quelli respiratori e deglutitori - in grado di indurre la morte per soffocamento. La debolezza e la perdita di tono muscolare sono i segni caratteristici di questa condizione.

Cause

Oltre al botulismo e alla poliomielite, si annoverano molte altre malattie responsabili della paralisi flaccida, tra cui ricordiamo: carenza di potassio, infezioni del virus West Nile, sindrome midollare, miastenia gravis, malattia di Lyme, neuropatia periferica, alterazioni nervose e sindrome di Guillain-Barrè (patologia del sistema nervoso periferico). Anche l'abuso di alcune specialità farmacologiche (es. bloccanti neuromuscolari) e i gravi traumi neuronali possono indurre la paralisi  flaccida.

 

Nel botulismo, la paralisi flaccida è favorita dall'impossibilità di contrazione dei muscoli, espressione della soppressione del rilascio di 'acetilcolina.

Sintomi

La paralisi flaccida esordisce con un'improvvisa debolezza degli arti superiori ed inferiori, accompagnata dal progressivo indebolimento dei muscoli respiratori. In generale, nella paralisi flaccida si osserva un'evidente ipotonia (riduzione del tono muscolare). Nel botulismo, la paralisi flaccida coinvolge inizialmente i muscoli del collo, per poi intaccare quelli del volto, della deglutizione, fino a colpire i muscoli respiratori e quelli restanti.


Le informazioni sui Paralisi Flaccida - Farmaci per la Cura della Paralisi Flaccida non intendono sostituire il rapporto diretto tra professionista della salute e paziente. Consultare sempre il proprio medico curante e/o lo specialista prima di assumere Paralisi Flaccida - Farmaci per la Cura della Paralisi Flaccida.

Farmaci

Il trattamento per la paralisi flaccida è sintomatico, dunque indirizzato ad alleviare i sintomi. Particolare attenzione dev'essere posta nel controllo della respirazione, dal momento che - quando la paralisi flaccida progredisce sino a coinvolgere i muscoli respiratori - le probabilità di prognosi negativa sono elevatissime. Il decesso in seguito alla paralisi flaccida è infatti sempre dovuto ad un arresto respiratorio.
A detta di ciò, ben si comprende la gravità della manifestazione clinica: l'intervento dev'essere immediato, e va eseguito mediante ventilazione con respirazione assistita; in alcuni casi è necessario intervenire con la tracheotomia.
Per quanto concerne la terapia medica, la Scienza deve ancora affinare la Ricerca: dagli studi effettuati sull'efficacia di alcune specialità farmacologiche sono infatti emersi risultati controversi.
Tra le terapie possibili, seppur tuttora ambigue e discutibili, spicca la plasmaferesi (da non considerare nel bambino affetto da paralisi flaccida), la somministrazione di corticosteroidi e la terapia endovenosa con immunoglobuline umane ad alto dosaggio.

 

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro la paralisi flaccida, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura:

 

Farmaci cortisonici per la cura della paralisi flaccida: iI corticosteroidi non vengono sempre utilizzati in terapia nel contesto della paralisi flaccida, dal momento che ogni paziente reagisce in modo diverso. Prima di intervenire con questi farmaci è perciò necessario essere a conoscenza della storia clinica del malcapitato; basti pensare che la terapia cortisonica per alcuni pazienti ha creato ulteriori danni. Per i bambini affetti da paralisi flaccida, la terapia cortisonica è stata invece del tutto abbandonata. Di seguito, sono elencati alcuni dei farmaci cortisonici più utilizzati, di cui tuttavia non verrà descritta la posologia, di competenza esclusivamente medica:

Immunoglobuline: la somministrazione di immunoglobuline umane ad alto dosaggio è un'opzione terapica possibile nel contesto della paralisi flaccida, specie quando associata alla miastenia gravis (patologia autoimmune in cui si assiste ad una riduzione della quantità di recettori nicotinici) o ad altre patologie autoimmuni. In linea generale, la posologia suggerisce di assumere 2mg/kg in bolo unico (o in più giorni) per evitare la progressione della paralisi flaccida.

 

Terapie della paralisi flaccida causata dal botulismo: nelle infezioni da botulino, la progressiva paralisi del sistema parasimpatico e dell'apparato motorio favorisce la paralisi flaccida. Il trattamento salvavita con l'antitossina è efficace esclusivamente se effettuato prima dell'esordio sintomatologico.

Terapia antibiotica: la somministrazione di farmaci antibiotici nel contesto della paralisi flaccida è indicata in caso di accertata infezione batterica. La scelta di un farmaco piuttosto che un altro dipende dall'agente eziologico responsabile. Consultare il medico.

 

Terapia per l'infezione dal virus West Nile: la paralisi flaccida è un sintomo che accomuna tutte le sovrainfezioni sostenute dal virus West Nile. Pertanto, è necessario intervenire prontamente con terapie mediche; purtroppo, però, sembra che anche in questo caso i farmaci riportino spesso risultati controversi. Per fare un esempio, sono stati testati in vitro i farmaci Ribavirina (es. Rebetol, Three Rivers, Ribavirin Teva) e Interferone alfa 2-B (es.Introna): le molecole attive, testate in vitro, sono in grado di bloccare la replicazione del virus. Quando testati nell'uomo, i farmaci non hanno però prodotto gli stessi risultati desiderati.
Nel contesto di sovrainfezioni da virus West Nile, anche per trattare la paralisi flaccida, sembra che solamente la somministrazione di immunoglobuline possa in qualche modo riportare sensibili miglioramenti.

 

Vaccino anti-poliomielite: considerando che la paralisi flaccida  è un sintomo caratteristico della poliomielite, la prevenzione di questa malattia virale acuta del SNC è indispensabile per prevenire l'insulto del poliovirus:

  1. Infanrix Hexa
  2. Poliovax-in imsc 1 f 1 ml (vaccino poliomielite inattivato)
  3. Infanrix Penta

Nel contesto della paralisi flaccida è indispensabile la fisioterapia, volta al recupero della forza e del tono muscolare.